𝑩𝒓𝒖𝒊𝒔𝒆𝒔/Yamaguchi Tadashi×reader

☁️13☁️

T/n's Pov

-"T/n... secondo te posso farcela?"- mi domandò Yamaguchi con lo sguardo rivolto verso lo schermo del suo telefono, fissando il messaggio che arrivò dal suo allenatore poco dopo il termine degli allenamenti. Era la data della prima partita che avrebbe disputato.

-"Hey, Yamaguchi...guardami."- dissi,e subito dopo,quasi instantaneamente, si girò verso di me. I suoi occhi parlavano chiaro: erano pervasi da ansia,incertezza e paura. Mi resi conto che quei sentimenti non l'avevano ancora abbandonato del tutto e provai una certa sensazione di impotenza.

-"Credo di non poter rispondere a questa tua domanda... poichè lo farei solamente per non rimanere in silenzio. Io non posso sapere quello che accadrà nel corso della partita,non può saperlo nessuno,per cui è inutile che io ti dia una risposta. Ciò che voglio tu capisca...è semplicemente il tuo valore. È da quando sono iniziati gli allenamenti che hai letteralmente messo l'anima in ogni cosa che fai,in ogni battuta,in ogni alzata,in ogni passaggio che a te sembrava imperfetto. Ho percepito la leggerezza del tuo animo e la felicità nel tuo volto ogni qual volta che la palla finiva perfettamente nel punto in cui speravi finisse...ed era indescrivibilmente bello vederti sorridere per un qualcosa in cui all'inizio non credevi nemmeno. Tu non hai paura di sbagliare, anche perché da parte tua sarebbe veramente folle...insomma,chi è che non sbaglia? Tu hai solo paura di ciò che potrebbero dire o pensare gli altri davanti ad un tuo errore, come se uno sbaglio potesse avere il potere di cambiare drasticamente la tua vita. Nessuno potrà mai vedere tutto l'impegno che ci metti,e non parlo solo di semplici risultati concreti...ma anche di dedizione ad un qualcosa che vuoi certamente fare. Nessuno potrà mai vedere i tuoi sforzi, tantomeno le lacrime che hai versato e che verserai, sei tu l'unica persona che può realmente saperlo...nessun altro al di fuori di te stesso potrebbe mai avere il diritto di giudicarti,per cui non pensarci. Tu non sei uno sbaglio,un punto effettuato o un qualsiasi tipo di fallo. Tu non sei ciò che gli altri ti farebbero credere tu sia."- risposi scandendo ogni minima parola, sorridendo e guardando Yamaguchi.

-"Per cui,voglio che quel giorno,qualunque esso sia,tu entri in campo sorridendo,a testa alta e fiero di te stesso. Tu vali,vali veramente tanto,non hai bisogno di dimostrarlo.Divertiti,prima di tutto divertiti, Yamaguchi. Il punteggio è solamente un fattore secondario e di poco conto. Non lasciare che l'ansia ti divori,non hai nessun motivo per dubitare delle tue capacità.Io lo so."-

Avevo sempre pensato che nella vita crollare ogni tanto fosse necessario,oltre che inevitabile.

Nessun essere umano è realmente forte... così come nessuno è realmente debole.

Conoscevo bene quella sensazione,potevo comprenderla benissimo.

Il tempo attenua molte cose,ma purtroppo...non ha il potere di cancellarle.

Lo sapevamo entrambi,meglio di chiunque altro,ma mi ero fatta una promessa e per nulla al mondo l'avrei infranta: ci sarei sempre stata per lui.

Yamaguchi nascose per brevi attimi il suo volto con le mani,come era solito fare ogni qualvolta che era preoccupato per qualcosa,rimanendo in silenzio e tremando appena.

Diedi una leggera spinta alle ruote della sedia a rotelle e mi avvicinai lentamente a lui,osservando le sue mani.

-"Sono...patetico."- sussuró,per poi abbassarsi e sedersi per terra.

-"Non è vero."-

-"Si che lo è...voglio dire,non riesco a credere in me stesso neanche per un minuto,come posso anche solo immaginare di poter affrontare una partita? Perché dovrei essere in grado di-"- non gli lasciai terminare la frase,mi sporsi leggermente in avanti e lo abbracciai...fu l'unica cosa che mi sentí di fare in quel momento.