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Yamaguchi's Pov

Fingere di aver sempre avuto una vita perfetta è stata la cosa più difficile che io abbia mai fatto nel corso della mia vita.

Ci misi un po' a realizzare la sua domanda,e quando lo feci,tutte le parole mi morirono in gola.

Il suo sguardo, così come il mio,si spense completamente, e le sue iridi continuarono a fissare le mie in attesa di una risposta che tardò ad arrivare.

-"Yamaguchi?..."- mi richiamò con una flebile voce,mentre avvertì il suo leggero tocco sfiorarmi una mano,mentre tremava leggermente per via della sua insicurezza al riguardo.

Non sapevo che realizzare una volta per tutte la realtà mi avrebbe fatto così male,era come provare in qualche modo a riassemblare tutti quei pezzi che avevo perso per strada ed avere una visione completa di tutto,era come uscire da quel nascondiglio personale che mi ero gradualmente creato per cercare di ignorare e sorpassare i miei problemi,affrontando finalmente la realtà e aprendo gli occhi.

E ora?...

Ora avevo finalmente smesso di fingere,di nascondermi,di mentire a me stesso.

Perché dopo tanto tempo,a qualcuno,importava realmente di me.

Perché davanti alle mie cicatrici,T/n,non era rimasta indifferente.

Perché il mio dolore...ai suoi occhi,non era passato inosservato.

Per un attimo,posai il mio sguardo sulle mie braccia e stranamente,per la prima volta,non me ne vergognai e tantomeno le guardai con disgusto.

Ero stato fragile, immensamente fragile e insicuro di me stesso, permettendo inoltre a chiunque di giudicarmi e di macchiare la mia mente con brutti pensieri, semplicemente perché ero incapace di difendermi e farmi in qualche modo valere davanti agli altri.

Ma quel giorno,trovai la forza di considerare tutte quelle ferite come un frangente della mia vita che ormai era fortunatamente terminato. Tutte quelle cicatrici rappresentavano quindi una specie di promemoria,un punto da cui ripartire da capo, ripartire in un modo migliore.

Per via dello scorrere del tempo,per l'andamento delle cose,per T/n...questo ancora non mi era perfettamente chiaro,ma era passato, era ormai un capitolo della mia vita più che concluso.

Non avevo più bisogno di nasconderle.

Non avevo più bisogno di nascondermi.

Inspirai,e dopo averlo fatto,tutta la pesantezza accumulata nel corso del tempo sparì da un momento all'altro,dandomi modo di sentirmi improvvisamente più leggero ed in pace con me stesso.

Alzai lo sguardo,e subito incontrai gli occhi di T/n che erano ancora rimasti incastonati nei miei e nei quali potevo leggere un velo di preoccupazione.

-"Allora?..."- disse con un tono che classificai come monocorde,mentre stringeva appena le sue mani sul tessuto dei suoi pantaloni.

Temeva così tanto di udire una brutta verità?

Avvicinai le mie mani alle sue, incrociando la nostre dita per provare a tranquillizzarla, perché in fondo,ormai,era tutto passato.

-"T/n,mi spiace tu l'abbia scoperto in questo modo...mi spiace di non averti detto subito la verità,ma credevo che così facendo,mi avresti guardato esattamente come tutti gli altri."-

-"Che... che cosa intendi dire?"- T/n mi guardò inclinando leggermente la sua testa di lato,e mi accorsi che i suoi occhi ritornarono nuovamente lucidi,mentre il suo sguardo mi donò una stretta al cuore.

𝑩𝒓𝒖𝒊𝒔𝒆𝒔/Yamaguchi Tadashi×readerWhere stories live. Discover now