Tornerà l'amore~♥️ ~ (I Love You, I Hate You)

9. Cuore in mille pezzettini.

Rossana.

Il bacio. Mi sento ancora le labbra di Heric sulle mie. E quello che mi ha detto.. Possibile che debba sempre salvarti la vita? Lui si ricordava di me. Ma allora perchè dirlo ora? Perché non farlo quando ci siamo rincontrati a scuola? E' questo che non capisco. Mi stiracchio, poi mi viene in mente un altra domanda. Come mi comporto con Heric? Mi ha baciata, però non stiamo insieme. Forse è meglio parlargli durante la pausa pranzo.

***

Speravo di poter parlare con Heric riguardo a quel bacio, invece non si è presentato a lezione. Cavolo. Entro in bagno e mi sciacquo il viso.

<< Ciao.>>

Sobbalzo. La sua voce.. Vedo il suo viso allo specchio. Mi giro, tremante. << Mi hai spaventata! Che ci fai qui? E perchè non ti sei presentato a lezione?>>

<< Cavolo, che parlantina che hai, eh! Ho saltato un'ora. Ero stanco.>>

<< Ed entri nel bagno delle donne?>> Alzo un sopracciglio. << Mi è passata tutta la vita davanti.>> Dico sospirando.

Fa un mezzo sorriso. << E' stato divertente.>>

<< Divertente?! Vediamo come reagisci se lo faccio io a te.>>

<< Di sicuro non farei un film.>>

Che irritante! << Sei davvero>>

Si avvicina. Perchè non riesco più a gridargli contro?

<< Sono cosa?>> Mi chiede, guardandomi intensamente. Poi si allontana ed esce dal bagno. Uh, che spavento! Tornata sul Pianeta Terra, lo seguo. << Dove vai?>>

<< In classe, no?>>

<< Aspetta Heric. Volevo sapere Perchè mi hai baciata?>>

Si ferma. << Ti ho baciata perchè non mi dispiaci.>>

<< Eh?>> Che risposta è?

Entra in classe. Rimango nel corridoio, immobile. Chi lo capisce quel ragazzo? A pausa pranzo, Terence mi invita a rimanere al tavolo assieme agli altri ragazzi ma rifiuto. Devo assolutamente cercare Heric. Lo trovo alla fontanella. << Ciao.>>

Si volta. << Sana>>

<< Possiamo parlare?>>

<< Di cosa?>>

Me lo sta chiedendo davvero? << Ma come di cosa? Del bacio!>>

<< Credevo avessimo già chiarito la cosa.>>

Davvero? << Bè, invece no. Mi spieghi cosa significa non mi dispiaci?>>

Arrossisce e si volta dall'altra parte. << Significa quello che ho detto.>>

Mi sto arrabbiando. << DIMMELO!>>

<< E va bene!>> Fa esasperato. << Ti ho baciata perchè mi piaci.>>

Spalanco gli occhi. Heric ha una cotta per me?! << C-come?>> Mi sembra di sognare in questo momento. 

<< Mi piaci da quando ti ho salvato la vita, l'estate scorsa. Può sembrare folle ma è così.>>

<< Oh Heric.>> Sussurro. Mi avvicino a lui. Sento il battito accelerare. Mi metto in punta di piedi e le braccia dietro il suo collo. << Anche tu mi piaci.>>

Le sue braccia mi tengono per la vita. Proprio quando stavo per vivere un esperienza da favola, Heric guarda dietro di me. << Fanny!>>

Heric arretra , corre dietro la mia amica e io resto sola e delusa.

HERIC

<< Fanny, aspetta!>>

Si ferma e si asciuga le lacrime.

<< Perchè stai piangendo?>>

<< Perchè non me lo hai detto?>> Chiede invece. << Tu sapevi chi era!>>

<< La conoscevo, è vero. Ma solo di vista! Perchè te la prendi?>>

<< Io ti amo ancora Heric. E vederti con Sana... mi ha spezzato il cuore.>> Dice con voce rotta.

<< Cosa? Ma se hai voluto rompere con me! E poi non ti stavi vedendo con Jeremy?>>

<< Sì, ma poi ho capito di non provare niente per lui.>>

<< Mi stai dicendo che sei ancora innamorata di me?>>

<< Sì, io ti amo. Sono ancora pazzamente innamorata di te.>> Mi salta addosso e mi bacia. 

Mi stacco. << Fanny, io...>>

Mi zittisce. << Non dire niente.>> E torna a baciarmi.

ROSSANA

Sconvolta, guardo Heric e Fanny che si baciano. Non ci posso, anzi, non ci voglio credere. Heric non può avermi fatto questo. Con il cuore a pezzi, prendo la cartella e scappo via. Vengo quasi investita da una macchina. Una donna, sulla trentina, con i capelli raccolti e uno strano appello in testa, scende dall'auto.

<< Stai bene?>> Chiede con un sorriso. << Colpa del mio pessimo autista.>>

<< Sì..>> Rispondo con le lacrime che non smettono di sgorgare dai miei occhi.

<< Ne sei sicura? Hai proprio una brutta cera. Vuoi che ti accompagni a casa?>> 

La faccia di questa donna non mi è nuova. Dov'è che l'ho già vista?

<< Mi scusi signora Kurata..>> Ci interrompe l'autista.

Misako Smith. Ma certo!

<< Non vorrei interromperla, ma stiamo facendo davvero tardi.>> E' davvero buffo con quegli occhiali scuri.

La signora Kurata alza una mano per fargli capire che deve tacere. << Il lavoro può aspettare.>>

<< Ma signora, sa che l'editore è un tipo impaziente.>>

<< Lei è Misako Kurata, non è vero? Oh, mia mamma ha tutti i suoi romanzi, è la sua scrittrice preferita.>>

Misako Kurata estrae dal suo kimono un ventaglio. 

<< Mi fa piacere, vorresti un autografo?>>

<< Ma certo!>> 

L'autista sbuffa. << Signora Kurata..>>

<< Rei, mi stai scocciando. Ora potresti essere così gentile da far salire questa signorina in macchina?>> Dice mentre scrive il suo nome su un foglio di carta preso dal suo cappello da dove spunta la testolina di uno scoiattolino.

<< E?>> Facciamo in coro io e Rei.