Capitolo richiesto da FarzanaOrlandi
HERIC.
<< Basta!>> Mi scosto bruscamente da Fanny. << Si può sapere che ti salta per la testa?>> Mesi fa sarei stato felice di questo bacio, ma ora non lo sono. << Dici che tra noi due non può funzionare e poi mi baci?>>
Fanny scuote il capo. Le sue guance diventano rosse. << Perdonami Heric. Ci ho provato, ho provato a dimenticarti, ma è stato inutile.>> Poi mi guarda dritto negli occhi con il volto pieno di lacrime. << Io sono ancora innamorata di te!>>
<< Fanny...>>
Mi accarezza una guancia. << Voglio stare con te, ti amo tanto Heric. Senza di te non posso stare.>>
Scorgo un velo di tristezza, di rimpianto. Il problema è: Che cosa le rispondo adesso? Perché sono confuso? Da quando Rossana è entrata a far di nuovo parte della mia vita, sono in difficoltà. Amo ancora Fanny?
<< Non so che dire.>>
<< E' per Rossana?>>
Centrato.
Fanny mi rivolge un sorriso triste. << Ho visto come la guardi. Ti comporti sempre in modo strano quando c'è lei, da quando ha iniziato a frequentare questa scuola.>>
<< Se lo sapevi allora perché mi hai baciato?>>
<< Per avere una conferma alle mie domande, e adesso che ce le ho, capisco di essere gelosa del vostro rapporto.>>
Si avvicina nuovamente. Siamo a un centimetro di distanza. << Ora dimmi. Sei innamorato di lei?>>
Sono innamorato di Rossana? Quando l'ho baciata ho capito di sentire dentro di me sentimenti nuovi, sentimenti che nemmeno Fanny mi aveva scaturito. << Sì.>> Ammetto. << Sono innamorato di lei.>>
Fanny indietreggia. Non si aspettava questa risposta, lo capisco dalla sua espressione. << Capisco.>> Il suo sguardo muta. << Spero che sarai felice con lei.>>
ROSSANA.
Avviso mia madre con il cerca persone. Mi è stato regalato da Marika per il mio compleanno. Rei parcheggia di fronte casa mia.
<< Grazie per il passaggio signora Kurata, e per l'autografo. A mia madre piacerà.>> Mi slaccio la cintura di sicurezza.
<< Lo spero.>> Mi strizza l'occhio. << Spero anche di rivederti cara.>>
<< Anch'io.>> Le stringo la mano.
Entro in casa. Marika corre verso di me, quindi la prendo in braccio. << Finalmente sei arrivata!>> Strilla. << Mamma si stava preoccupando.>>
La mamma ci raggiunge. << Ah, sei qui.>>
Annuisco. << Ho una sorpresa per te.>>
<< Una sorpresa?>>
Le porgo il foglio. Porta una mano alla bocca. << E'... E' l'autografo di Misako Kurata!! Non ci credo!>>
<< L'ho incontrata per caso, e mi ha dato un passaggio.>>
<< Sei stata cortese?>>
<< Ma certo!>> Detesto quando me lo chiede.
Mia mamma mi abbraccia, commossa. << Ti ringrazio tesoro.>>
Le do un bacio sulla guancia e vado in camera. Vorrei essere felice come lei in questo momento, invece la mia mente è disturbata da un unico pensiero: Heric e Fanny. Come hanno potuto prendersi gioco di me? Prima Fanny si arrabbia con me quando le chiedo cosa c'è tra lei e Heric. E Heric... Diceva di amarmi.
Sfilo la divisa della scuola, mi infilo il pigiama e mi butto sotto le coperte, abbandonandomi ad un pianto di disperazione.
<< Rossana?>> Dice una voce profonda.
Apro gli occhi, per ritrovarmi quelli di Heric. Sobbalzo. << Che ci fai qui?>> Grido. Poi mi tappo la bocca.
<< Sana, è accaduto qualcosa?>> Chiede mia madre, fuori dalla mia stanza.
<< No, un falso allarme.>> Rispondo. Riconcentro la mia attenzione su Heric. << Che sei venuto a fare?>> Gli chiedo seccata.
<< Perché mi parli con questo tono? Ti ho fatto qualcosa?>>
Tu che dici? << Chiedilo alla tua amata Fanny.>>
Spalanca gli occhi.
Beccato.
HERIC.
<< Sana, ascolta...>>
<< Che devo ascoltare? Che mi stavi tradendo? Che tu e Fanny siete dei bugiardi? Risparmiami la predica, e sparisci per sempre dalla mia vita Heric. E' chiaro?>> Sussurra, arrabbiata. La sua voce è rotta.
Come ha saputo del bacio?
<< Chiarissimo.>> Esco dalla finestra.
Una volta lontana, prendo a calci il cancello di casa. L'ho persa.
STAI LEGGENDO
Tornerà l'amore~♥️ ~ (I Love You, I Hate You)
RomanceOgni notte Sana fa sempre lo stesso sogno: rischia di morire annegata e poi un ragazzo dallo sguardo tenebroso si butta in acqua per salvarla. Ogni giorno, Rossana spera di incontrarlo. Sì, perché quello non era solo un sogno, ma un fatto che accadd...