1. Era lui?

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<< Rossana? Siamo a Tokyo.>> Mi informa mia mamma, svegliandomi.

Mi sono fatta un bel pisolino. Marika, invece, è stata sveglia a guardare fuori dal finestrino. Il tassista parcheggia davanti a una villa a due piani.

Dopo che i miei si sono separati, mia madre ha voluto trasferirsi qui a Tokyo per cambiare vita. La nostra vecchia città le avrebbe ricordato troppo il tempo passato con papà. Di lui, che dire? È un famoso attore, noto per il suo essere allegro. Inizialmente le cose tra i miei genitori andavano a gonfie vele, ma con gli anni le cose sono cambiate. Mia mamma stava male, dato che è di salute delicata e papà non mostrava il minimo interesse per lei. Qualche volta le chiedeva come stava, ma niente di più. Tuttavia, mia mamma ha deciso di lasciarlo, quindi due mesi fa hanno divorziato ufficialmente. Ora mio padre vive in un appartamento e qualche volta ci spedisce dei soldi per mantenerci. Niente telefonate, niente visite. Solo soldi.

Scendiamo dal taxi. Mia madre apre la porta della nostra nuova casa. Per ora non è il massimo, ma lo sarà con il tempo. Mettiamo per terra le nostre valigie e i nostri scatoloni. Mi stiracchio e cerco la mia camera al piano di sopra. Un corridoio e quattro stanze. Entro in una. E' perfetta. Fuori dalla finestra si vedono le altre ville. Qualcosa, anzi, qualcuno attira la mia attenzione. Un ragazzo, biondo, corre lungo il marciapiede. Avrà la mia stessa età. Si ferma per prendere fiato. Si volta. All'improvviso mi paralizzo. No. Non può essere.. Corro di sotto ed esco. Non lo vedo più. Sarà già corso via. Rientro piena di dubbi. E se fosse lui?

***

<< Rossana!! Esci subito da quella stanza! Devi essere a scuola tra dieci minuti. Non puoi arrivare in ritardo il primo giorno di scuola.>> Urla mia mamma dalla stanza.

Di nuovo, mi alzo di scatto. Povera me. Prendo la divisa dall'armadio, la indosso, spazzolo i miei capelli, che cadono morbidi sulle spalle. Metto sulle spalle la cartella e come un fulmine esco di casa.

<< Non fai colazione?>> Grida la mamma dalla porta.

<< Non ho tempo!>>

Cominciamo bene il primo giorno! Arrivo nella mia nuova scuola a corto di fiato. Mi faccio spazio tra la folla di studenti che mi osservano curiosi. Il cuore mi batte per l'agitazione. Sono così tanto agitata che inciampo e per poco non cadevo. Una mano mi afferra il braccio.

<< Tutto okay?>> Mi chiede una voce maschile.

<< Sì, graz->> Mi volto e mi ritrovo quel ragazzo. Quello che vedo tutte le notti, quello che ho visto la scorsa settimana fuori dalla mia finestra.

Arrossisco per l'imbarazzo. << Grazie.>>

<< Sta più attenta la prossima volta.>>

Annuisco. Non riesco a spiaccicare una parola. Che vergogna!

<< Heric!>> Lo chiama una ragazza.

Ha i capelli castano scuro e lunghi fino alle spalle. << Ti stavo cercando. Vieni devo dirti una cosa.>>

<< Arrivo.>> le dice prima di lasciarmi.

Quindi Heric è il suo nome. E quella? Deve essere la sua ragazza. Adesso so dove studia.

Tornerà l'amore~♥️ ~ (I Love You, I Hate You)Where stories live. Discover now