6. La recita della scuola.

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Salve lettori, come state? 😷

Mi alzo dal letto di buon umore. L'abbraccio di Heric mi ha dato, in un certo senso, " carica". Oggi sono in vena di alzarmi presto, andare a scuola e fare i compiti. Assurdo! Io odio studiare. Marika e mia mamma, appena mi vedono, emettono un urlo.

<< Giorno mamma!! Giorno piccola Marika!!>> Dico raggiante.

<< Che succede tesoro? Non ti alzi mai prima di noi. Stai bene?>> Chiede mia mamma preoccupata.

<< Sto bene? Sto una meraviglia! Mi sento piena di energia! Ho già mangiato e vi ho anche preparato la colazione.>>

<< Che cosa?>> Dicono in coro.

Le faccio accomodare e metto loro i piatti davanti. << A te, Marika. Ecco del brodo di pollo. E per te mamma, i tuoi cereali preferiti. Buon appetito. Ora è meglio che esco per andare a scuola.>>

<< Ma è ancora presto.>> Mi fa notare mamma.

<< Meglio così. Ho tutto il tempo per farmela con calma. Ciao!>>

Prendo la cartella, infilo le scarpe ed esco. C'è il sole che splende. E' proprio una bella giornata. Sono a metà strada quando sento qualcuno dietro di me.

<< Ciao.>>

Oh no! Ancora lui!! Sobbalzo, spaventata. << Ancora tu!>>

<< Che sorpresa vederti.>>

A chi lo dici.

<< Stai andando a scuola?>>

Osservo il suo abito elegante. << Sì. Ora vado. Ciao, ciao.>>

<< Aspetta.>> Mi prende il braccio. << Non mi hai detto il tuo nome.>>

Mi scanso. << Non ti interessa>> Faccio adirata. << Scusa, ma devo andare. Ci si vede.>>

<< Lo spero.>> Sorride.

Mi volto seccata. Che cavolo! Ero così felice prima. Calma Sana. Non lasciare che uno stupido ti rovini la giornata. Vicino alla scuola c'è un bar. Riconosco subito i due piccioncini che sono là dentro.

<< Terence, Alyssa!>>

<< Oh, ciao Sana. Che sorpresa vederti a quest'ora.>> Dice Alyssa.

<< Bè, avevo voglia di alzarmi presto oggi.>>

<< Vuoi unirti a noi? Abbiamo già ordinato, ma possiamo aspettare. Ehi, mi scusi cameriere. Qui c'è la mia amica che vorrebbe ordinare. Cosa vuoi Sana?>> Chiede Terence.

<< Un tè è più che sufficiente. Ho già fatto colazione. Grazie.>>

Parliamo per dieci minuti, poi iniziamo a recarci verso la scuola, prima che si faccia tardi. Nella vecchia scuola non ero riuscita a fare amicizia ma adesso è diverso. A proposito di amicizia, devo assolutamente scusarmi con Fanny. Neanche farlo apposta, è seduta sul muretto e sta bevendo dell'acqua della sua bottiglietta. Saluta Terence e Alyssa, mentre a me mi fulmina con lo sguardo e si allontana. Bene! Le corro dietro.

<< Fanny!>>

<< Non voglio parlarti.>> Dice ancora arrabbiata.

<< Eh dai! Mi dispiace molto per quello che ti ho detto. Davvero! Farei qualunque cosa per farmi perdonare.>>

Si ferma e mi guarda. << Qualunque cosa?>>

<< Sì.>>

Mi sono già pentita di averglielo detto. Come penitenza, Fanny mi ha fatto partecipare alla sua lezione di ginnastica. Lei è fenomenale, e io sono un disastro. Ho combinato solo disastri ma in fondo non mi potevo aspettare altro. Quello che conta è che Fanny mi ha perdonata. O almeno, è quello che spero. Esco dalla palestra distrutta e con dolori in tutte le ossa.

<< Oh, che male! Non riesco a camminare.>> Dico affaticata.

<< Ti aiuto.>>

Fanny mi prende il braccio e lo mette sulla sua spalla. Ci sediamo su una panchina e beviamo. E' proprio un toccasana. << Mi hai perdonata?>>

Fanny resta in silenzio, poi mi sorride. << Ma sì!>>

Faccio un respiro di sollievo. << Grazie, e scusa.>>

<< Dimentichiamo cos'è accaduto. Amiche?>>

<< Amiche.>>

Guardiamo gli uccelli che volano nel cielo. Poi dopo le chiedo. << Da quando fai ginnastica?>>

<< Da cinque anni.>>

<< Wow! Ti ammiro molto, sai? Tu sei intelligente, carina e sei brava in tutto quello che fai.>>

<< Non dire così. Sarai brava in qualcosa, no? Ehi, ho trovato!!>>

<< Che cosa?>>

<< Il preside mi ha detto che tu hai recitato nelle altre scuole, e che sei molto brava. Bè, qui stanno organizzando la recita di Romeo e Giulietta. Perchè non partecipi?>>

<< Certo, perchè no?>>

<< Su, ti accompagno. Così potrai iscriverti.>> Si alza.

<< Grazie Fanny.>>

<< E di cosa?>>

Fanny è un'amica straordinaria. L'avevo sottovalutata. Mi iscrivo al corso, emozionatissima. In corridoio incontro Heric.

<< Ciao.>>

<< Ciao.>> Ripenso all'abbraccio e arrossisco.

<< Come sta tua sorella?>>

<< Meglio, grazie.>>

<< Vedo che si sono calmate le acque, tra te e Fanny.>>

<< Sì, infatti.>>

In quel momento arriva Sengoku che ci interrompe. << Ah, ma che carini. Pensi a molestare le ragazze e non ti concentri sullo studio, vero Heric?>>

Heric diventa rosso dalla rabbia e sferra un pugno.

<< Sei solo un delinquente.>> Afferma il prof.

<< Come si permette!>> Intervengo. Ma come gli vengono in mente certe cose? Perchè Heric dovrebbe essere un delinquente?

<< Non ti intromettere.>>

<< Ma Heric!>>

<< Ci vediamo domani Heric.>>

Perché il prof lo tratta così?

Tornerà l'amore~♥️ ~ (I Love You, I Hate You)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora