We made it | l.s

I

Louis passa le mani sul corpo del riccio che si contorce sotto di lui. Strofina i palmi caldi sul suo petto tatuato e si abbassa per lasciare un bacio umido al di sopra del capezzolo duro.

"L-Lou." Geme Harry, abbastanza brillo dal non farsi problemi nell'essere rumoroso ed esagerato.

"Che cosa?" gli sussurra il liscio nel collo "Vuoi chiedermi qualcosa?" morde una piccola porzione di pelle sotto l'orecchio, succhiandola voracemente.

"Scopami!" gli afferra le spalle, tirandoselo addosso e incrociando le caviglie alla base della sua schiena. Struscia il bacino sul suo, arcuando la schiena per avvicinarsi maggiormente e mugola con la bocca spalancata.

"Come sei volgare." Aggrotta le sopracciglia, ridacchiando- anche lui decisamente alticcio- "E anche un po' troppo impaziente." Ringhia, quando una stoccata più forte gli fa girare la testa. Allunga le dita, facendo passare indice e medio nel solco delle sue natiche, ma si ferma quando sente l'altro lamentarsi.

"Mi hai preparato abbastanza." Gli sbatte una mano sulla spalla "Adesso ti voglio dentro di me." Gli stringe le cosce attorno al busto, sentendo la sua erezione strusciargli contro la pancia.

Louis non si aspettava di certo di finire la serata con un ragazzo bellissimo che lo prega di scoparlo, non è andato in quel locale per questo motivo specifico. Voleva solo divertirsi con i suoi amici, magari bere un po' e passare le ore a giudicare con Zayn le figure imbarazzanti di persone decisamente ubriache. Invece si è trovato questo angelo dagli occhi verdi davanti, che ballava da solo in mezzo alla pista, come se nessun'altro fosse intorno a lui, come se nessuno lo stesso ammirando. È rimasto incantato da quelle lunghe dita che accarezzavano il suo corpo slanciato, i ricci sudati probabilmente morbidissimi e quelle cosce, quelle fottute cosce che ora può ammirare dal vivo, da vicino.

Guarda sotto di lui, osserva il riccio steso e i capelli sparsi sul cuscino grigio, con le braccia allungate verso di lui e gli occhi lucidi, un sorriso eccitato sul volto. È probabilmente un po' troppo adulto per portare uomini a casa sua per fare del puro e sano sesso, ma onestamente, in quel momento, non può che pensare di aver fatto la scelta migliore.

Harry miagola, rovesciando gli occhi indietro e non resistendo più. Si porta una mano al membro, iniziando a massaggiarlo e a gemergli direttamente nell'orecchio.

"Non toccarti." Gli ordina, afferrandogli il polso per portarlo sopra la sua testa. Si sputa sull'altra mano e si sega leggermente per lubrificarsi "Devi venire solo grazie al mio cazzo." Gli sussurra sulle labbra "Puoi farlo per me?" Harry annuisce, non riuscendo a dare aria alla bocca e avventandosi sulle sue labbra. Si baciano, si divorano, uniscono le lingue con una tale passione che potrebbero venire solo grazie a quello scambio di saliva. Louis approfitta del momento di distrazione per penetrarlo lentamente, gli scivola dentro con gentilezza, continuando a tenere le loro bocche unite. Gli afferra i fianchi, facendoli sbattere contro il suo bacino per entrare del tutto nel suo corpo bollente.

Il riccio spalanca le labbra, serrando le palpebre e cercando di non urlare. Louis se ne accorge e sposta le dita per posarle sul suo viso arrossato.

"Non trattenerti con me." Alterna le stoccate a quelle parole "Non è bello se non ti lasci andare." Lo accarezza, partendo dalle guance, scendendo sul collo e sul petto, fino ad arrivare alle sue cosce per afferrarle ed alzarle. Esce da lui, facendolo lamentare rumorosamente, per poi rientrare così forte da far cigolare il letto e far gridare il riccio. Harry infila le unghie nella schiena muscolosa dell'uomo, lasciando profondi graffi che rimarranno per molto tempo. Miagola forte, spingendosi contro il membro dell'altro per sentirlo completamente, fino in fondo.

Il liscio cambia angolazione, cercando quel punto tanto agognato da entrambi e nello stesso tempo inizia a giocare con i suoi capezzoli, li prende fra le dita e li tira, mentre si abbassa per baciare e leccare quel punto fra i pettorali.

"Ah-ah, Louis." Geme forte "Louis!" urla, stringendoselo contro e riversandosi fra i loro corpi. Si stringe intorno al suo cazzo, continuando a muoversi con le poche forze che gli sono rimaste.

Louis ringhia con tono basso, stringendo il piumone scuro fra le dita e venendo con fiotti caldi all'interno del suo corpo sudato. Si sfila molto lentamente, non volendogli far male vista la sua sensibilità momentanea e si accascia di fianco al riccio.

Harry mugola stanco, girandosi di lato e socchiudendo gli occhi. Gli sembra quasi che insieme all'orgasmo, si sia liberato anche il post-sbornia, che lo avvolge donandogli sonnolenza.

"Sono così stanco." Sussurra.

"Puoi restare, per me non è un problema." Mantiene anche lui un tono di voce basso.

Il riccio si infila immediatamente sotto le coperte, ancora nudo e sporco del proprio seme. Solitamente la prima cosa che fa dopo una nottata di sesso è farsi una bella doccia rigeneratrice, ma quella notte proprio non ce la fa. Guarda di sottecchi quell'uomo così affascinante, è rimasto rapito appena lo ha puntato e le sue aspettative non sono certo rimaste deluse. Si avvicina leggermente a quel corpo caldo, cercando conforto e calore, e il liscio gli passa un braccio intorno alle spalle, stringendoselo contro.

Il mattino seguente Harry viene svegliato dal sole che entra prepotentemente dalle enormi vetrate che circondano la stanza e che la notte prima non aveva notato. Louis non c'è di fianco a lui, ma sente il rumore di acqua scrosciare, quindi suppone che si stia lavando. Si veste velocemente, prende il suo telefono buttato sul tappeto e sgattaiola fuori da quell'enorme appartamento. È andato a letto con un riccone? Deve assolutamente raccontarlo a Niall. Lo chiama, dicendogli di doversi immediatamente vedere. Il biondo si lamenta dell'orario, ma gli chiede comunque dove deve andare. Esce dal palazzo estremamente elegante in cui è entrato la sera prima- a proposito, non se lo ricorda- e si guarda intorno spaesato. Punta un bar e legge il nome al suo amico, avvisandolo che lo aspetterà lì.

Niall vuole sapere ogni dettaglio piccante, dal semplice e sempre attuale com'è a letto? a Ha una voglia sul culo? Di solito chi le ha scopa divinamente.

"Questa cosa non ha una base scientifica." Sospira il riccio, portando il suo cappuccino bollente alle labbra.

"E chi te lo dice?" muove la mano come per scacciare quell'inutile frase "Come hai detto che si chiama? Se è ricco magari è anche famoso e lo possiamo cercare." Sorride raggiante, volendo assorbire sempre più informazioni.

"Louis qualcosa." Cerca di ricordarsi "Louis Tun... Tom..." schiocca le dita nervosamente.

"Louis Tomlinson?" chiede l'amico, già con il telefono in mano.

"Esattamente!" esclama, lasciando cadere la mano sul tavolo "Come lo sai?" si sporge per guardare lo schermo.

"Ho scritto Louis ed è stata letteralmente la prima ricerca che mi è uscita." Gira lo schermo verso il riccio, per confermare l'identità del presunto uomo.

"Sì, sì è lui." Annuisce, scorrendo con l'indice le maree di pagine che si sono caricate "Un avvocato? Non ha la faccia da avvocato." Sorride, prendendo il cellulare in mano per guardare meglio "Trentuno anni, bla bla, uno degli uomini più ricchi del 2019, bla bla." Si ferma su un articolo in particolare "Uh guarda, tre mesi fa ha donato una cifra troppo grande che non so neanche leggere a un'associazione che tratta di violenze su animali." Sorride, intenerito "È anche l'uomo più sexy del 2020, per Vogue."

"Ti sei scopato uno dei personaggi più influenti degli ultimi anni." Dice a voce un po' troppo alta Niall, facendo girare un numero considerevole di persone "È fantastico." Non si scompone, riprendendosi il suo telefono per spulciare ancora quei siti.

Harry si blocca, spalancando gli occhi e facendo cadere qualche briciola del suo cornetto ai frutti di bosco.

"Ehi, stai bene?" gli sventola una mano davanti al viso "Sembra che tu abbia visto un fantasma."

L'amico deglutisce, guardandolo negli occhi serio "Non abbiamo usato il preservativo, Niall."