III

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"Voglio conoscerlo." Niall gli punta l'indice contro "Non è detto che solo perché non si è tirato indietro sia una brava persona." Incrocia le gambe, seduto sul divano dell'appartamento di Harry.

"Potremmo organizzare un pranzo, o una cena." Si gratta il mento, pensieroso.

"Devo proteggere la mia nipotina." Borbotta il biondo con voce infantile, piegandosi sulla pancia del suo migliore amico per parlarci contro "I tuoi papà non ti vorranno mai bene quanto te ne vorrò io."

"Niall, ancora non sappiamo il sesso." Alza gli occhi al cielo, piegando la felpa sopra il petto per scoprire il ventre "Secondo te i tatuaggi si rovineranno?" sporge il labbro inferiore. Gli piacciono così tanto, non vuole che si rovinino e ancora peggio essere costretto a rimuoverli.

"Non succederà." Lo rassicura, continuando a giocare con la sua pancia "E non ti ammoscerai nemmeno se non farai il pesa culo e ti allenerai." Lo prende in giro, tirandogli una pacca sulla coscia.

"Come ti permetti." Incastra la lingua fra i denti, offeso. Gira la testa di lato quando sente il suo telefono vibrare. Si allunga per prenderlo dal basso tavolino e guarda lo schermo sorridendo.

"Chi è?" si intromette Niall, sporgendosi e cadendo quasi.

"Louis, mi chiede come sto e se ho bisogno di qualcosa."

"Ma che carino." Dice ironicamente l'amico, incrociando le braccia al petto e ritornando nella sua posizione iniziale.

"Qual è il problema?" aggrotta le sopracciglia il riccio, notando l'amico distante "Sei tu che mi hai spinto a dirglielo."

"Sì, però è stato divertente venire con te alla prima ecografia." Lo guarda con occhi spalancati "Non voglio che tu ti dimentichi di me per lui."

"Niall, cucciolo." Lo abbraccia di slancio, facendo scivolare la felpa fino a coprirlo di nuovo "Tu sarai sempre al primo posto nella mia vita." Gli accarezza la schiena "Ovviamente dopo questo fagotto." Ride sulla sua spalla, soffiandogli aria calda contro il collo.

"Non preoccuparti, anche tu vieni dopo la mia bellissima futura nipotina."

-

"Quindi diventerai padre?" Liam spalanca gli occhi, il suo caffè ormai freddo stretto nella mano destra.

"Non posso credere che tu ti sia fatto incastrare così." Lo prende in giro Zayn, il suo caffè invece finito e posato sul tavolino dell'elegante bar dell'università in cui lavora.

"Non mi sono fatto incastrare." Indurisce lo sguardo "Dovevo pensarci anche io a usare una protezione."

"Fatto sta che diventerò zio." Esclama estasiato Liam, non riuscendo a stare fermo sulla sua sedia "È fantastico." Sorride raggiante "Fallo venire in ufficio, così possiamo parlare un po'."

Il liscio lo fulmina, accavallando elegantemente le cosce.

"Calmati, non voglio rubarti il padre di tuo figlio." Alza le braccia, in segno di resa.

"Ce lo farai conoscere?" chiede il corvino.

"Io lo conosco già." Socchiude gli occhi Liam.

"Me lo farai conoscere?" si corregge, sbuffando.

"Certo, è ovvio." Cerca il suo telefono nella tasca interna della giacca "Ho una foto dell'ecografia, volete vedere?" apre la chat con Harry, cliccando sull'unica foto che si sono scambiati. Gira lo schermo, mostrandolo fiero.

"Non si vede niente." soffia Zayn, prendendo il cellulare per guardare più da vicino la foto.

"Sei proprio insensibile." Lo spinge Liam, prendendo a sua volta il telefono "Vedi questa specie di fagiolo? È lui." Esclama contento "Non vedo l'ora che cresca." Batte le mani.

We made it | l.sWhere stories live. Discover now