Capitolo 8

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T/N pov:

"Oh sei qui ovviamente T/N! Spostati tu puttanella questo caso è stato affidato a me e farò a modo mio!!"

Come pensavo sempre il solito maniaco del cazzo! Vidi Gojo fare uno scatto in avanti ma prima che potesse fare ancora un passo io misi un piede sulla gola di Fujio. Devo essere sincera ero tentata di strozzarlo.

"Forse non sono stata abbastanza chiara! Ora tu porti quel tuo culo di merda via da qui e non ti rifarai mai più rivedere e andrai pure al capo e gli rifererai che lavorerò io a questo caso." dissi in tono calmo e placato.

"TU HAI GIA UN CASO DA RISOLVERE NON IMPICCIARTI! urlò

Lo sbattei fortissimo a terra per la seconda volta e ripetei cio che avevo appena detto. Lui palesemente spaventato si rialzò prese la macchina e se ne andò. Non sono per nulla sicura che mi lascierà il caso ma non fa nulla me lo prendeò comunque. Ora la mia priorità è calmare quella povera ragazzina chissa cosa gli avrà fatto. Era appiccicata al muro con uno sguardo terrorrizatto. Non era tanto alta, portava i suoi capelli rossi tagliati corti e aveva due bellissimi occhi color nocciola. I suoi vestiti erano logori e sporchi di sangue quindi è prorpio vero che ha assistito a tutto ciò. Chiesi a Gojo di stare un po' distante mi sarei avvicinata io per prima. Avanzai con calma e quando fui davanti a lei mi presentai.

"Mi chiamo T/N T/C piacere di conoscerti! tu come ti chiami?"

Non ricevetti nessuna risposta .

"Tranquilla non devi rispondermi subito prenditi il tuo tempo io non sono come quello schifoso di fujio! Hai fame?" lei scosse leggermente la testa in segno di assenso. "Bene allora vieni con noi. Prima però ti presento i mio collega Gojo Satoru tranquilla è una brava persona."

Gojo pov:

Ci dirigemmo tutti insime fino alla macchina. Devo ammettere che T/N è prorpio brava con i bambini. Sono anche molto fiero di lei per come si è comportata con quel Fujio anche se si meritava di peggio. Con molto dispiacere lasciai il posto del passeggiero alla bambina e mi sedetti dietro. Il viaggio lo passammo in silenzio e fu molto imbarazzante ma ne io ne T/N ci sentivamo a nostro agio con un estranea. C'era una tensione assurda come se la ragazzina ci dovesse uccidere da un momento all'altro. Finalmente arrivmmo e lei parcheggiò. Entrammo e ci sedemmo ad un tavolo. Io e T/N ordinammo solo una bottiglietta d'acqua mentre la ragazza praticamnete sussurrando chiese una ciambella. Osservammo attentamente la bambina magiare come se fosse a digiuno da anni. E con sorpresa di tutti appena finì parlò.

"Mi chiamo Hana e ho 11 anni. I miei genitori erano brave persone non hanno ma fatto del male a nessuno pero sono stati uccisi brutalmente da quell'uomo" scoppiò a piangere mi faceva un po' pena.

"Scusa se sembro un po' indelicata ma potresti darci qualche dettaglio in più per piacere." chiese T/N

"Io non lo so è ancora tutto cosi confuso! Oggi era un giorno come un altro almeno così pensavo. Sono venuti i soliti clienti abituali io stavo al bancone mentre i miei genitori servivano. Ad un certo punto entrò un uomo che non avevo mai visto, i miei genitori non lo notarono nemmeno non so come mai sembrava come se non ci fosse proprio. Non dissi nulla ma avevo paura e quindi feci finta di dover sistemare qualcosa sotto il bancone mentre lo osservavo girare per le bancarelle. Non ricordo bene ma la luce si spense di colpo, lui si mosse svelto verso mio padre e lo uccise. Non lo toccò nemmeno cadde a terra cosi come se fosse semplicemente svenuto. Mia non capiva perché si era accasciato a terra ma poi venne presa per il collo da quell'uomo che gli stacco la testa facendola esplodere. Successivamente....." la sua voce tremò, T/N le mise una mano sulla spalla e l'abbraccio mentre ad Hana continuavano a sgorgare lascime. Dopo che si fù leggermente ripresa continuo con il suo racconto.

"Quell'uomo tagliò in mille pezzi il corpo di mia madre e sparse il suo sangue tutto intorno. Sembrava una specie di rito, infatti circa cinque minuti dopo delle creature deformi e orrende uscirono dal pavimento. E questo è tutto ciò che ho visto non so dirvi altro."

"Tranquilla ci hai già dato informazioni importanti grazie mille Hana."

Ero rimasto in silenzio ad ascoltarla per tutto il tempo. Non avevo ragioni per non credere alle sue parole, il fatto che l'artefice sia uno stregone spiega perchè non c'erano tracce di una maledizione. Tuttavia volevo sapere come era fatto quell'uomo quindi glielo chiesi. Lei ci mese quache secondo prima di rispondere ma alla fine disse:"Era alto e magro aveva un lunga veste nera e dei lunghi capelli anch'essi neri raccolti in un muccetto. Mi dispiace non so molto altro non l'ho osservato molto bene"

"Tranquilla anche se non è molto è gia qualcosa." Non mi veniva in mente nessuno stregone con una veste nera e capelli neri. Domani chiederò a T/N se può venire con me a scuola li potremmo fare qualche ricerca. Penso che quello che Hana ha visto sia una specie di teletrasporto anche se alquanto stravagante. Che lo stregone voglia attirare l'attenzione? Non è da escludere soprattutto ora che Yuuji ha ingerito il dito di Sakuna molte maledizioni vorranno cercare di portarlo dalla loro parte. Sono indeciso se parlarne oppure no con T/N non voglio accollarli un alto problema però se fosse un punto imporante per il caso? Vabbe ci peserò.

Nel mentre riflettevo sul da farsi ce ne siamo andati e siamo tornati alla macchina. A quanto pare Hana non aveva altri parenti quindi per il momento la porteremo in centrale. In macchina lei si addormentò e ne approfittai per parlare: "Senti dovremmo dirglielo che lei è una di noi T/N sono disposto a parlare con il preside della scuola e prenderla con noi non può rimanere da sola."

"Sono d'accordo con te ma aspettiamo qualche giorno che accetti la morte dei suoi genitori poi potrai fare come meglio credi. Sicuramente sarebbe piu al sicuro nella tua scuola ma anche in questo caso non sono io a decidere. Piuttosto sai per caso chi sia questo tizio di cui parla?"

"No non ne ho idea. Pensvo che domani potessi venire a scuola per fare qualche ricerca in tanto ti insegnero anche qualche mossa per evitare di morire in 5 minuti se mai incontrassi una Maledizione."

non fece in tempo a rispondermi perché il telefono squillo.

"Rispondi tu per piacere." mi chiese

Presi il telefono e vidi che a chiamare era Akane. "E' Akane.. Pronto." riposi

"Ehi T/N." pausa "No aspetta non sei T/N! Lei dov'è? L'hai rapita e l'hai stuprata?"

"Akane calmati sono Gojo. T/N sta guidando è per questo che ho risposto io. Cosa volevi dirgli?"

"Ah nulla solo che ho finito di analizzare quello che mi avevate chiesto."

"Oh grazie mille sei stata velocissima. arriviamo subito."

Riattaccai.

"Che cosa voleva?"

"Ha detto che ha finito di analizare quello che gli avevamo chiesto."

Spazio Aury

Ok questo capitolo è lunghissimo scusate e anche abbastaza macrabo tutta colpa di matematica. cmq ragazzi ben 30 views non pensavo che se la cagasse qualcuno sta storia haahahah

𝙉𝙚𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙖𝙜𝙤𝙨𝙩𝙤 [𝙂𝙤𝙟𝙤 𝙭 𝙍𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora