~Ottavo capitolo~

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"Jess basta, mi cadranno i capelli se fai un'altra passata" dico io dato che é mezz'ora che Jess mi fa la piastra.

"Si ho fatto" dice lei sbuffando.

Mi fa un'ultima passata e stacca la piastra.

Sono le 7:30 ed entrambe siamo pronte.

"Siamo proprio delle fighe assurde" dico io ed entrambe scoppiamo a ridere.

"Senti fammi una foto che la devo inviare a mia mamma" dico io passando il telefono a Jess, la quale mi fa la foto ripassandomi poi il telefono.

Scendiamo lentamente le scale e andiamo in salotto dove ci sono i genitori di Jess che credo stiano per uscire dato che sono beb vestiti e la donna ha la borsa in mano.

"Oh ragazze siete bellissime" dice proprio la mamma.

Sia io che Jess sorridiamo.

"Noi andiamo a cena fuori, stavamo aspettando voi, mi raccomando stasera" ci dice il papà di Jess e noi annuiamo.

Dopo averli salutati loro escono.

"Jess stai calma" dico io vedendo la mia amica camminare avanti e indietro.

"Si scusa.. devo fare pratica coi tacchi" dice poi lei.. secondo me è agitata per un'altra cosa.

Io non ho bisogno di provarli i tacchi, dato che é da quando sono piccola che ci giro per casa rubandoli dalla scarpiera di mia mamma.

A momenti dovrebbero arrivare i Jacks e sempre a momenti dovrebbe chiamare mia mamma.

Riesco a far confessare a Jess che é nervosa perché starà tutta la sera a stretto contatto con il Johnson.

OTP is in the aaair.

Come pensavo mi squilla il telefono e subito dopo suonano alla porta.

"Vado di là, mandami Jack poi, sicuramente mio padre vorrà parlare con lui" dico a Jess prima di risponde e subito vado in cucina, mentre lei cautamente si dirige verso la porta.

Pov of Jess

Prima di aprire la porta faccio un respiro profondo, molto profondo.

Sono troppo agitata, ma non so perché. Cioé sì lo so é per Jack, ma non capisco la causa di tutta questa agitazione.

Apro la porta e vedo gli occhi di Jack J brillare.

"Amico chiudi la bocca... ti saluto prima io così il mio amico si riprende e vi lascio soli" dice Gilinsky dandomi un bacio in guancia che io ricambio.

"Sarah sta in cucina" dico poi io.

"Vado subito, comunque sei bellissima" dice poi lui.

Io arrossisco sicuramente e ringrazio in modo un pó impacciato.

Mi rigiro verso Jack J e lui mi da una rosa per poi prendermi per i fianchi.

Nel vedere la rosa sorrido, é un gesto bellissimo.

"Sei stupenda, veramente" dice lui guardandomi negli occhi.

Io che come una cogliona non riesco a mantenere un contatto visivo abbasso lo sguardo.

Poi peró metto le braccia intorno al suo collo tenendo sempre la rosa e lo bacio.

Non so dove ho preso il coraggio di prendere io l'iniziativa ma dovevo farlo.

Pov of Jack Gilinsky.

"Sì papà" dice Sarah parlando al telefono. La sento prima di entrare nella stanza in cui si trova.

Quando apro la porta rimango senza parole, lei non si accorge subito di me ed io rimango sulla porta ad ammirarla.

Quando si accorge della mia prensenza mi sorride ed io ricambio.

Ho già detto che ha un sorriso stupendo?

È bellissima con questo vestito.

Pov of Sarah

Non sapevo ci fosse Jack alla porta e quando lo vedo gli sorrido.

É molto elegante e devo dire che sta benissimo vestito così.

"Papà mio Dio stai tranquillo.." dico io al telefono alzando gli occhi al cielo.

"C'é Jack?" mi chiede poi lui.

"Sì aspetta" dico io.

Povero Jack.

"Jack, preparati a mio padre" dico tappando il microfono del telefono, a Jack.

Lui sbianca totalmente e prende il telefono tenendo una mano dietro la schiena.

L'avevo già notato che teneva la mano dietro la schiena, ma non ne so il motivo.

"Metti il vivavoce" gli dico io prima che risponda e così fa.

Pov of Jack Gilinsky

"Pronto?" dico io rispondendo al telefono.

"Ciao Jack, sono James, il papà di Sarah, mi fa piacere conpscerti" mi dice lui.

"Il piacere é tutto mio signore" dico io.

"Allora non voglio spaventarti, ma ti consiglio di trattare bene mia figlia é una brava ragazza e spero tu sia abbastanza per lei" mi dice lui.

Sarah alza gli occhi al cielo.

"Non deve preoccuparsi signore, con me può stare più che sicuro" dico io.

"Un'ultima cosa.. mi raccomando, tieni le mani apposto" dice James.

Io credo di essere arrossito.

"Oh mio Dio" dice Sarah a bassa voce.

Io accenno una risata.

"Stia tranquillo signore, gliel'ho detto, può stare tranquillo con me" dico io in modo sicuro.

"Bene allora divertitevi, ma non troppo" mi dice infine James.

Io lo saluto e attacco.

Faccio un respiro profondo.

"Scusalo" dice Sarah con una risata un pó imbarazzata.

"Tranquilla ha ragione, una ragazza come te va trattata bene" dico io.

All'inizio era un mio pensiero, ma lasciamo perdere.

Lei arrossisce leggermente e mi sorride.

"A lei signorina" le dico poi porgendole la rosa.

Il suo viso si illumina.

La prende e dopo mi abbraccia.

"Nessuno mi ha mai regalato una rosa, Jack" dice lei alzando il viso per guardarmi

Io la stringo forte a me e le sorrido.

Entrambi con un sorriso credo che riusciamo a dire molto, anche perché io personalmente non sono proprio un tipo romantico.

Pov of Sarah

Amo le rose, ma nessun ragazzo me ne ha mai regalata una.

Riminaniamo abbracciati ancora.

Lui mi guarda con un sorrisetto un pò malizioso e ogni tanto il suo sguardo cade sulle mie labbra.

"Mi dispiace Jack, ma non é così facile conquistarmi" dico io.

SPAZIO AUTRICE
Mi scuso innanzitutto perchè avevo detto che questo era il capitolo del ballo, ma così non é purtroppo.

È uno dei capitoli più corti e é diciamo il pre-ballo. L'ho fatto perché devo ancora vedere come organizzare il capitolo sul ballo, non voglio cadere nella banalità.

Spero comunque che continuiate a seguire la mia storia e spero apprezziate il capitolo anyway.

Ancora scusatemii

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