~Quattordicesimo capitolo~

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Pov of Sarah

da Skate
Sono qua fuori

Cazzo.

Ho ancora i capelli bagnati.

Mi sono svegliata tardi, ma ho deciso di farmi comunque la doccia e ora è tardi ovviamente.

Decido quindi di asciugare leggermente i capelli col phon, non del tutto perchè farei ancora più tardi, e di legarli in una treccia laterale in modo che quando si asciugano sono un pó mossi.

Prendo la borsa in cui metto portafoglio, chiavi, cuffiette e sigarette e col telefono in mano esco di casa.

Dopo aver chiuso a chiave, dato che i miei sono a lavoro, vado verso la macchina di Nate.

Salgo in macchina e gli do un bacio in guancia.

"Scusami, ho fatto tutto di corsa, mi sono sveliata tardi" dico io tutto d'un fiato.

Ora che ci penso non so neanche come mi sono vestita. Ho preso cose alla cazzo.

"Tranquilla e, respira, ti voglio viva" mi dice lui sorridendo.

Io non ce la faccio, ha un sorriso troppo bello e le fossette.. vogliamo parlarne?

Fortunatamente arriviamo in poco tempo al Mc Donald's.

Non ho fatto in tempo a fare colazione e sto morendo di fame.

Dopo aver parcheggiato scendiamo dalla macchina ed entriamo nel locale.

"Cazzo, non ho mai amato così tanto l'aria condizionata" dice Nate.

"A chi lo dici" dico io.

Fuori fa veramente veramente caldo.

Oggi è il primo giorno d'estate. Cioè in verità non proprio perchè è tipo il 21 Giungo il cambio stagione, ma è finita scuola finalmente. 3 mesi di meritata vacanza.

Andiamo alla cassa e dopo aver preso i nostri vassoi con le cose da magiare andiamo in cerca di un tavolo.

Tutta sta gente non ha un cazzo da fare il lunedì?

"Sarah, Nate!" urla sventolando la mano Madison.

Madison, dio santo, con Jack.

Quel ragazzo ha proprio la mente bacata. Ma infondo la vita è la sua, può fare quello che gli pare.

Io faccio a Madison un bel sorrisetto e faccio un gesto con la mano.

"Venite a sedervi dai, siamo soli!" dice poi lei.

Noi ci avviciniamo al suo tavolo.

Io e Jack ci guardiamo alquanto perplessi.

"Perchè no" dice Nate sorridendo per poi guardarmi. Io di risposta gli sorrido.

Povero Nate. Non capisce che Madison vuole solo mettersi in mostra.

Dopo aver salutato Jack con un bacio in guancia iniziamo mangiare. Loro invece avevano iniziato da poco suppongo.

"Credo di aver bisogno di un fazzoletto" dice Jack. Che bimbo, sta facendo un casino con la maionese. È buffo.

Io rido un pò sotto i baffi.

"Aspetta te lo vado a prendere, non scappare" dice Madison alzandosi.

Se fossi in Jack, scapperei.

In quel momento a Nate squilla il telefono.

"Scusate un secondo" dice lui alzandosi per poi rispondere al telefono.

"Primo appuntamento al Mc Donald's" dice Jack.

The way||Jack GilinskyDonde viven las historias. Descúbrelo ahora