~Trentottesimo capitolo~

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"Buongiorno amore" dico io a Jack quando mi sveglio, lui é seduto sul letto vicino a me col telefono.

"Buongiorno anche a te" mi dice lui avvicinandosi a me e stampandomi un bacio sulle labbra. Da un semplice bacio si passa ad un bacio più dolce e appasionato, quelli che solo la persona che ami sa darti.

"Grazie per essere rimasta sveglia ieri" mi dice poi lui che si é steso al mio fianco accarezzandomi la guancia.

"E tu che dicevi che mi sarei addormentata sei stato tu a farlo" dico io alzando gli occhi al cielo.

"Ma ora andiamo a fare colazione che sono già le 11:00" dico io alzandomi.

Entriamo in cucina e troviamo il papà di Jack, David, ad accoglierci.

"Auguri figliolo!" Dice lui abbracciando suo figlio.

Credo sia molto fiero di lui, chi non lo sarebbe infondo.

"Buongiorno Sarah" mi dice lui dandomi un bacio sulla fronte.

"Sul tavolo ci sono le cose per la colazione, un'altra torta sta in frigo, io esco e vado a prendere tua madre dopo, divertitevi" dice poi David andandosene.

"Vado a prendere quella in frigo" dico io avvicinandomici.

Ci sono già due piattini sul tavolo quindi mi siedo e comincio a tagliare una fetta enorme di tiramisù.

"Obesa" mi dice Jack dandomi una leggera spinta.

"Stronzo era per te, ora ti attacchi" dico io.

"Uh, stronza la ragazza" mi risponde lui mettendomi una mano sulla gamba.

"Leva quella mano" dico io puntandogli il coltello contro.

Entrambi scoppiamo a ridere.

Lui e quel suo sorriso maledetto.

"Un bacio?" Mi chiede poi lui.

"Zitto e mangia" rispondo passandogli il piattino.

"Me lo ricorderò cara Sarah" borbotta lui.

Io accenno una risata e comincio a mangiare la mia porzione di torta.

ADORO.

"Amo questa torta quasi più di te" confesso a Jack cercando di rimanere seria, invana.

"Lo apprezzo molto, ti amo anche io" risponde lui.

Verso le 12:30 torna la mamma di Jack, mentre noi siamo in salotto a cazzeggiare principalmente.

"Tra un'oretta arrivano tutti" dice la donna entrando e andando subito in cucina.

"Tutti chi?" Chiedo io allarmata a Jack.

"Sorelle, ragazzi delle sorelle, Emily e i genitori, miei zii" risponde lui facendo spallucce.

Io comincio ad agitarmi.

Non ho mai avuto modo fino ad ora di passare il pranzo con praticamente tutta la famiglia di Jack.

"A che pensi?" Mi chiede Jack.

"Mah, nulla" rispondo io schiva.

Per lo più rivedrò dopo tanto Emily.

Vedremo.

...

Sono andati tutti ed io sto aiutando la mamma di Jack a sistemare la cucina.

"Era tutto buonissimo" le dico io rompendo il silenzio.

"Oh grazie Sarah" mi dice lei.

"Allora, alla fine cosa hai comorato a Jack?" Mi chiede lei a bassa voce guardandosi intorno.

The way||Jack GilinskyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora