~Nono capitolo~

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"STILINSKI!" Urlo io vedendo parcheggiata davanti al vialetto di casa una Jeep nera.

"Tu stai male" mi dice Jess mentre i Jacks ridono.

Sono un pò fissata con Teen wolf, già.

Una jeep non é la classica auto da ballo della scuola, ma amo le Jeep, cioè amo Stilinski.

Johnson apre la portiera posteriore a Jess, mentre Gilinsky mi apre quella anteriore vicino al guidatore.

"Che gentiluomini" dice Jess e io accenno una risata.

Una volta che saliamo tutti nella macchina partiamo.

Ho scoperto che la macchina é di Jack G, un punto a favore caro Jack.

Il tragitto non dura fortunatamente perché oltre agli sguardi dolci che si lanciavano Jack e Jess c'era un silenzio quasi imbarazzante.

Ecco perché pensavo e un pó lo penso ancora che accoppiare così le persone non é proprio l'idea migliore al mondo...

Arrivati scendiamo dalla macchina.

Prima di andare invio un messaggio sul gruppo.

Ci vediamo direttamente a casa mia, per la prima che arriva, sapete dove ho messo le chiavi, divertitevi♡♡

Fatto questo blocco il telefono.

Jack mi porge il braccio e io lo afferro sorridendo.

dopotutto sono felice di essere capitata con lui.

Jack e Jess si tengono per mano e tutti insieme ci incamminiamo verso la palestra.

Per entrare dobbiamo scambiarci, perché controllano i nomi di ogni coppia, mah. Sta cosa non la capisco.

Entrando in palestra la musica è forte, ma non troppo e l'odore di alcool non é forte come pensavo. L'alcool sarebbe solo per i maggiorenni ma non é una regola molto seguita.

Prima di entrare ho notato molte persone fuori, quindi la palestra non è molto affollata.

Devo dire che quest'anno hanno organizzato tutto molto bene, mi piace.

"Sai, non credo ci saranno molto di compagnia quei due stasera" dice Jack indicando il suo amico e Jess parlare tra loro e scambiarsi sguardi ogni due per tre.

"Già, lo penso anche io" dico io.

"Prendiamo da mangiare e andiamo fuori?" chiede Jack.

Io annuisco.

Lui mi prende la mano e mi trascina al tavolo con le cose da mangiare.

Io prendo più che altro cose dolci, dato che ci sono prevalentemente quelli. Mettiamo tutto su un piattino che poi ci divideremo e ci dirigiamo verso l'uscita.

"Certo potevamo avvertirli" dico io mentre camminiamo per il corridoio.

"Non se ne saranno neanche accorti che non ci siamo" dice Jack facendo spallucce.

"Dove stiamo andando?" chiedo dopo che abbiamo passato praticamente tutta la scuola.

"Ti porto nel mio posto" mi dice lui prendendomi poi la mano e cominciando a camminare più velocemente.

Jack ha delle mani bellissime, mi piacciono e poi sono enormi in confronto alle mie.

Il suo posto e praticamente ai confini della scuola. C'é un piccola panca e vicino un albero carinissimo con dei fiori altrettanto belli. Abbastanza vicino a noi c'é un lampione quindi non stiamo neanche al buio.

The way||Jack GilinskyWhere stories live. Discover now