~Quindicesimo capitolo~

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Amo l'estate.

Non si fa mai un cazzo.

Cioè, io per lo meno non faccio mai un cazzo.

Lucy, Charli e Mandy non sono ancora tornate ed è passata più di una settima, quasi due. Di solito ci sono abituata perchè ogni anno loro partono per un sacco di giorno quando finisce la scuola, ma stavolta è diverso perchè non c'è Jess.

Cioè c'è ma non come al solito, perché ora è fidanzata con Jack e sono una coppia bellissima a mio parere.

A Jess piace veramente Jack e sono sicura del fatto che il sentimento è più che ricambiato. Ora sono poco più di due settimane che stanno insieme.

Jack, Gilinsky intendo, non lo sento più come prima. Ci saremo visti si e no due volte dopo la discussione. All'inizio abbiamo provato a chiarire, ma siamo rifiniti per discutere ancora e non volevamo peggiorare le cose. Lui non mi scrive più, ed io orgogliosa come sono non gli scrivo. Mi manca il rapporto che avevamo creato prima. Mi manca il fatto che scherzavamo sempre, mi manca lo stuzzicarci per qualsiasi piccola cosa per poi finire per ridere, mi manca la sua risata contagiosa e il suo sorriso.

Lui però bacato com'è, è tornato con Madison. Me l'ha data Johnson questa notizia, ma un pò me l'aspettavo.

Non mi esprimo più di tanto riguardo questa cosa.

Fatto sta però che non sono gli unici ad essere fidanzati.

Sono fidanzata anche io. Nate, ebbene sì, me l'ha chiesto la terza volta che siamo "usciti". Eravamo a casa sua a mangiare la pizza.

Non sono una facile da conquistare, ma devo ammettere che con Nate è stato un pò tutto automatico.

Ad essere sincera la prima volta che siamo usciti quando sono tornata a casa, dopo che lui mi ha riaccompagnata, ho ripensato molto a quel bacio e forse non avevo fatto proprio la cosa giusta. Non so perchè, mi sentivo tipo in colpa, come se avessi tradito qualcuno. Fatto sta che ora non la penso proprio così.

Altra novità, domani io e Jess partiremo con i ragazzi per il Digitour. Il manager ha dato il permesso ad ognuno di loro di portare una persona con loro e Nate me l'ha chiesto.

Abbiamo appena finito di cenare ed io devo ancora preparare le valige. Gireremo varie città a quanto ho capito e io ho una paura assurda degli aerei, troppa.

"Mamma dov'è la valigia più grande?" urlo io dal piano di sopra per farmi sentire da mia mamma che è di sotto.

Lei ha acconsentito subito a farmi partire, mio padre invece è stato un pò più duro ma quando ha scoperto che c'era anche Jack G ha cambiato subito idea.

Peccato che non ci parliamo io e Jack caro papino.

"È sotto al letto mio e di tuo padre!" urla mia madre in risposta.

È così che comunichiamo io e lei, o a volte ci inviamo dei messaggi.

Come ha detto lei vado a vedere sotto al suo letto e lì trovo la valigia.

Non è né troppo grande, né troppo piccola.

Ho sempre paura di scegliere la valigia sbagliata. Tipo non so, vai al camposcuola e tutti hanno una valigia normale mentre tu arrivi con un armadio intero.

"Bene, pensa Sarah" penso io ad alta.

"Che fai parli da sola adesso?!" dice Jess entrando nella.

"Jess, porca puttana, ho perso otto anni di vita." dico io. Mi ha fatto prendere un colpo.

"Mi ha fatto entrare tua mamma, sapevo che non avevi ancora fatto la valigia quindi sono venuta in tuo soccorso" dice lei.

"Bene allora, devi aiutarmi coi vestiti, non so cosa portare" dico io.

The way||Jack GilinskyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora