~Trentesimo capitolo~

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Oramai sono poco più di due mesi che io e Jack stiamo insieme, mentre Jack e Jess quasi tre.

Le cose con Jack vanno benissimo, non sono mai stata così bene con un ragazzo, per le poche relazioni che ho avuto.

Tra pochi giorni, 2 settembre, é il mio compleanno e Jack mi ha proposto di andare in viaggio con lui, Jack e Jess e il penultimo giorno, quindi l'ultima sera, sarà proprio il mio compleanno. Jack e Jess torneranno due giorni prima di noi.

Sono eccitatissima per questo viaggio, abbiamo deciso di andare sulle coste del Messico, ma infondo é il mio diciottesimo compleanno e ho sempre desiderato  fare un viaggio per questo avvenimento.

Staremo 6 giorni, Johnson e Jess quindi 4 hanno voluto lasciarci soli per il giorno del mio compleanno.

Mancano due giorni alla partenza e non vedo l'ora.

Compiti delle vacanze non ne avevamo, dovevamo solo leggere un libro a piacere, io gli racconteró Cercando Alaska o Città di carta che ho letto l'anno scorso.

Oggi io e Jess andremo a fare un pó di shopping per questa vacanza, sono le 4 quasi e sto aspettando mi passi a prendere.

A proposito, Nate. Mi ha scritto in questo periodo ma io orgogliosa come sono non gli ho risposto, Jack invece sembra averci chiarito.

...

"Vieni a casa mia ora?" mi chiede Jess.

Sono 3 ore che giriamo per negozi.

"No, credo che andró a casa, questo pomeriggio mi ha sfinito" dico io.

Ho almeno 5 buste con dentro di tutto e di più.

Mi riaccompagna quindi a casa e appena entrata mi dirigo subito nella mia stanza dicendo ai miei che non ceneró questa sera.

Mi stanco facilmente, non so se si era notato.

Al telefono

"Sai mi sono imparata la parte di Jack in wild life, potrei fare la rapper ora" dico io a Jack.

È da un pò che stiamo parlando.

"Immagino" dice lui ridendo.

"Dai oh, poi ti faccio sentire" dico io ridendo a mia volta.

"Senti un pò ho un dubbio" dico poi io.

"Spara" risponde lui.

"A che ora era l'aereo?" chiedo io.

"Alle 7 am" risponde lui.

"Oddio ma é prestissimo" affermo allora io.

"Sì infatti volevo chiederti di venire a dormire a casa mia così poi partiamo direttamente da qui" propone lui.

"Sì per me va bene" dico io allora.

Apposto.

"Mia madre voleva invitarti a cena credo domani sera" continuo poi io.

"Ci sarò" dice lui.

Beh in verità non aveva molta scelta, ma ok.

"Senti bel ragazzo, io ho sonno quindi vado a dormire, buonanotte amore" dico io ad un certo punto mentre parliamo di altro, il fatto è che non connetto più il cervello al resto del corpo.

"Va bene, ci sentiamo domani, buonanotte piccola" mi risponde lui ed io attacco.

Pov of Jack Gilinsky

da Madison
Jack rispondimi per favore

Oddio é da quando l'ho vista l'ultima volta con Sarah che mi scrive. Mi ha chiesto spesso di vederci per parlare, poi ha ripreso la storia del 'Sono cambiata" e tutte quelle cazzate lì. Spesso non le ho risposto e le violte che le ho fatto non sono cambiate le cose. A me non importa più nulla di lei oramai, si poteva svegliare prima, quando la incontro per strada cambia strada oppure riesco a congedarla subito.

The way||Jack GilinskyWhere stories live. Discover now