~Ventiquattresimo capitolo~

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Oggi tutti al mare.

Messaggio che questa mattina ha scatenato un casino su whatsapp. Abbiamo creato un gruppo su whatsapp per parlare da una stanza all'altra.

È l'ultimo giorno che stiamo a Miami. Ripartiamo alle 6 i oggi pomeriggio in modo da stare ad Orlando, la prossima tappa, per l'ora di cena.

Ho il costume dell'anno scorso e non so come mi sta sinceramente.

In fretta, come al solito noi ragazze, ci prepariamo e scendiamo al piano terra per andare in cucina. Abbiamo chiesto se fosse possibile farci preparare dei panini da poter mangiare sulla spiaggia.

Siamo sempre i soliti più Andrea, Jc e Kian e abbiamo due buste piene di panini e un sacco di acqua.

"Ce l'avete fatta" dice Andrea quandoi ragazzi scendono.

Ah, siamo riuscite a far venire Andrea in stanza con noi.

"È colpa di Kian!" dice Sammy alzando le mani.

"Stronzo! Non è vero!" dice Kian in sua difesa e tutti ridono.

"Dai andiamo però" dice Johnson prendendo per mano la sua ragazza.

"Non è lontano vero?" chiedo io a Gilinsky che è vicino a me.

"No tranquilla" mi dice lui ridendo, mettendomi un braccio intorno alle spalle.

Così andiamo in spiaggia e sì, effettivamente è abbastanza vicina.

Arriviamo che non c'é tanta gente, ma comunque riusciamo a farci spostare degli ombrelloni in un posto abbastanza isolato.

Vogliamo parlare di questi bei ragazzi in costume?

"Andiamo a fare il bagno?" chiede Andrea.

"Si dai!" dico io. Sto morendo di caldo.

Tutti quindi andiamo verso il mare.

"Cazzo é fredda" dico io.

"Ah sì?" chiede Jack G schizzandomi un poco.

"Jack non ti conviene" gli dico io.

"Ah e che vorresti farmi?" mi chiede lui ridendo.

Devo dire tutta la verità?

"Si insomma, anche se volessi farmi qualcosa sono il doppio di te. Sei piccola" continua poi lui.

"Jack ti odio" gli dico io.

"So che non lo pensi" mi dice lui con aria di sfida avvicinandosi a me.

"Pensi male" dico allora io girandomi dalla parte opposta.

"Che hai fatto qui?" mi chiede lui toccandomi la schiena. Ho una piccola cicatrice lungo una parte della spina dorsale.

Sarà che ha le mani fredde ma mille brividi mi percorrono la schiena.

"Niente, un'operazione che ho fatto da piccola ma a te non dovrebbe interessare" dico io fredda rimanendo girata.

"Magari mi interessa invece" dice allora lui.

Io sono ancora lui girata e lui poggia le sue mani sui miei fianchi.

Non so che mi prende, il cuore mi batte più velocemente, la stessa senzazione di qualche sera fa quando è rimasto a dormire.

"Non capisco come tu faccia a sopportarmi" dico io girandomi verso di lui. Le sue mani sono ancora sui miei fianchi e io poggio le mani sul suo petto.

"Beh, non é facile basta superare il fatto che sei un pò bipolare sei sopportabile" dice lui ridendo.

"Che stupido che sei" dico io abbracciandolo.

"Non é vero che ti odio comunque" affermo io.

"Lo so Sarah" dice lui stringendomi un pò di più.

Non mi stancherò mai dei suoi abbracci.

Pov of Jack Gilinsky

I ragazzi ci tirano il pallone con cui stavano giocando, così prendendolo li raggiungiamo.

Noi siamo ancora asciutti e ovviamente questi stronzoni ci hanno dovuto schizzare, però é stato divertente.

Sarah ha imprecato varie volte contro di me perchè l'ho usata come scudo all'inizio.

...

"Sono stanca" dico io mentre stiamo 'uscendo' dalla spiaggia.

Strano, voi direte, però mi sono cotta oggi al sole e boh, sono stanca.

"Ti porto io principessa, ma mi devi almeno due favori" mi dice Jack G.

"Accetto" dico io.

Lui quindi appena arriviamo sulla strada si ferma e mi permette di salire sulla sua schiena.

Camminiamo tranquillamente e un coglione deve rovinare tutto.

"Che puttana" dice Nate passandoci vicino

Dio, dammi le forze oggi di non picchiare questo ragazzo.

"Come scusa?!" gli chiedo io.

"Niente" dice lui facendo spallucce senza neanche girarsi.

"Ma vaffanculo" dico io scendendo dalla schiena di Jack. Siamo praticamente arrivati all'albergo e io a passo svelto mi dirigo verso la mia camera.

Pov of Jack Gilinsky

"Sei proprio un coglione" dico io  a Nate.

"Senti Jack, non dovresti parlare" mi risponde lui.

"Scherzi vero? Sei tu quello che si è bacio mia cugina dopo tutto quello che è successo mentre stavi con Sarah. Non la meriti proprio una come lei" gli dico io sicuro.

"Perché tu si invece?" mi chiede lui alzando un sopracciglio.

"Ragazzi ora basta per favore. Prendete le valige fate quello che dovete fare ma sbrigatevi per favore" dice Jack mettendosi tra me e Nate.

Rovinare un'amicizia per una ragazza non lo concepisco, ma lui ci si impegna proprio eh.

...

"Secondo te mi sto comportando da puttana?" chiedo io a Jess mentre camminiamo per andare al nostro imbarco.

"Stai scherzando? Assolutamente no. A parte il fatto che a prescindere io credo si possano avere amici maschi ma sappiamo tutti che per Jack non è solo un amico.." mi risponde lei.

"Jess avevi detto bene all'inizio, amicizia, tutto qua" dico io.

"Cosa provi quando ti piace qualcuno?" mi chiede lei.

"Jess che cazzo c'entra" le dico io alzando gli occhi al cielo.

"Rispondi" ribatte lei.

"Non saprei... dipende molto dalle situazioni ovviamente. Prima cosa divento più timida in un certo senso e riesco a tirare fuori una parte più dolce di me.. poi che arrossisco facilmente vabbè, lasciamo perdere. Terza cosa direi il fatto che il cuore mi va a puttane anche solo avendolo vicino.. cazzo."

SPAZIO AUTRICE

SOLO DUE COSINE
1- aggiorno molto presto
2- vi ricordo di passare a leggere la mia altra ff Love me harder, su Sammy✨

The way||Jack GilinskyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora