Tra Le Sue Braccia

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( Damon) 

Mi incamminai lentamente e ancora sotto shock verso la mia camera, dove c'era Alaric che mi aspettava. Dopo aver detto che Elena era gelosa  per come mi stavo comportando, ero come impazzito. Complice anche l'alcol, volevo parlare con lei ad ogni costo, e spiegare una volta per tutte la situazione. Alaric preoccupato da tutta la faccenda, si era proposto di accompagnarmi per evitare il peggio. Aprii la porta trascinandomi dentro, l'erezione nei pantaloni faceva male, ma ero al settimo cielo. Sorridevo come un'idiota.

- Beh, vedo che le cose sono andate bene! - alzando lo sguardo dallo schermo del suo telefonino, alludendo al mio rigonfiamento

- Alaric, qualsiasi cosa tu dica, io non rinuncerò mai a lei...non dopo stanotte...-

- Ti ha ridotto male...- vedendomi entrare in bagno quasi trascinandomi

- È stata colpa della bionda...se non ci avesse interrotto...- risposi chiudendomi in bagno

- Damon...io se fossi in te, farei marcia indietro...- 

Uscì dal bagno due minuti dopo, con in mano la tovaglietta da bagno

- Alaric, l'ho sentita...lei lo voleva, come lo volevo io... - risposi buttandomi di getto sul letto - Cazzo sono completamente impazzito..- continuai guardando il soffitto con occhi sognanti mettendo una mano sulla fronte non riuscivo a smettere di sorridere 

- Come vuoi tu Romeo, io adesso torno giù  a farmi due birre...- 

- Vengo anche io, non riuscirei a dormire anche volendo, sono ancora su di giri! -

Era successo tutto così in fretta, stentavo ancora a crederci. La sua pelle così morbida a contatto con la mia. Il suo seno sotto le mie mani e i suoi baci al sapore di vaniglia. Ero totalmente inebriato da quel dolce ricordo da non capire più niente. Lei così passionale, così sicura nelle movenze. Questa volta era stata lei a stravolgere la mia mente...ed io non aspettavo altro.

( Elena ) 

Passai tutta la notte a guardare il soffitto, non riuscivo a togliermi dalla testa cosa era successo con Damon, ed ogni volta che il ricordo si faceva vivo in me, mi veniva la pelle d'oca. Una passione così impetuosa non l'avevo sperimentata neanche negli anni d'oro con Matt. Era una cosa totalmente nuova per me, che mi sentii travolgere l'anima . Le sue mani si erano fatte strada su di me con una facilità disarmante, e con la stessa facilità si era fatto strada nel mio cuore. Era un sentimento forte che ormai non potevo più nascondere a me stessa. Provavo questo sentimento forte per lui...un sentimento che mi faceva anche paura. Avevo paura di questo sentimento chiamato...Amore.

- Buongiorno Elena! - Disse Caroline svegliandosi

Mi girai verso di lei, con un sorriso accennato. La notte precedente non aveva fatto altro che elogiare Matt, e dirmi di tornare sulla retta via. Avevo abbassato il capo, più volte mentre lei parlava, e molte di quelle cose non le avevo neanche sentite,  ma in una cosa aveva ragione, dovevo parlare con Matt. Una volta per tutte.

Ci vestimmo e in tutta fretta e ci avviamo verso il teatro, trovando già tutti seduti a provare. Lo sguardo di Damon si posò immediatamente su di me, il mio cuore mancò un colpo, al pensiero della sera precedente. Era appoggiato sul violoncello e con la mano destra si torturava il labbro inferiore trafiggendomi con i suoi occhi azzurri. Mi sedetti al mio posto, e cercando di non pensarci cominciammo le prove. Durante le pause, Damon cercò in tutti i modi di parlare con me, ma io cercavo sempre un pretesto per non rimanere da sola con lui. Anche Caroline, conoscendo bene la circostanza,  mi aiutò ad destreggiarmi in questa situazione che ormai si stava facendo complicata.

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