Sopravvivere

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Dona Nobis pacem 1 - Max Richter

( Damon)

 Restai a guardare la porta per qualche secondo, nella vana speranza che lei aprisse la porta e tornasse da me. Speravo che si sarebbe gettata tra le mie braccia, e mi avrebbe baciato come quel giorno sulla scogliera quando aveva detto di amarmi...quando aveva fatto quella fottuta promessa. Passai le mani tra i capelli, per poi incrociarle sopra la mia testa. Le lacrime cadderò come macigni sulle mie guancie...poche volte nella mia vita avevo sperimentato questa brutta sensazione, poche volte avevo versato lacrime per qualcuno. Entrai nell'ascensore e passandomi le mani prima sulle guance e poi sulla nuca uscì da lì. Ero caduto come uno stupido davanti ad un'amore che sembrava reale...un amore che ti brucia dentro e ti lascia senza fiato...quell'amore aveva bruciato tutto, anche la mia anima. Potevo esserlo, potevo tornare Damon senza sentimenti, e tutto sarebbe tornato al suo posto. Nessuna si sarebbe più avvicinata al mio cuore così, nessuna l'avrebbe più visto, perché lei, l'unica che lo aveva fatto, lo aveva distrutto. 

( Elena)

Mi risvegliai al capezzale di Matt stordita, avevo dormito solo qualche ora, la mia mente mi dava il tormento. Avevo passato l'intera notte piangendo e distruggendomi l'anima. Amavo Damon, lo sapevo, e lo sapevo da quando i miei occhi si erano posati su di lui la prima volta, ma il senso di colpa nei confronti di Matt era diventato qualcosa che non riuscivo a gestire. Col tempo forse le ferite lasciate da quell'amore profondo si sarebbero rimarginate ed io sarei tornata alla mia solita vita con Matt. Sarei riuscita a sopravvivere senza di lui, almeno è quello che mi ripetevo durante la mia agonia notturna. Sarei sopravvissuta...niente di più. Nel frattempo una delle infermiere di turno tolse il respiratore artificiale, e mi comunicò che Matt si sarebbe svegliato da lì a poco. Iniziai a guardarlo, speravo di non perdermi l'istante esatto che i suoi occhi tornavano alla vita. Volevo che sapesse che ero lì per lui, volevo che sapesse che nonostante tutto ero ancora lì. Dopo un po' i suoi occhi azzurri come il cielo si aprirono piano, e fu in quel momento che il mio cuore mancò un colpo. Ero appena tornata di mia spontanea volontà nella mia gabbia dorata.

- Elena...- pronunciò il mio nome flebilmente, e allungando la sua mano verso il mio viso mi regalò uno dei suoi sorrisi.

L'afferrai, e portandola sulla mia guancia, iniziai a piangere. Sfogai nuovamente la mia frustrazione, dettata dalla mia scelta sofferta. La mia mente, prima, piena di pensieri si fermò in un attimo. Un  solo pensiero aleggiava adesso... Damon. 

( Damon)

Avevo camminato senza sosta e senza meta tutta la notte. Non riuscivo a capire, sentivo solo quel dolore pulsante sul petto. Un dolore che mi lacerava l'anima. Quando finalmente arrivai a casa, ero distrutto, o forse in qualche modo volevo distruggermi piano piano. Apriì la porta cadendo di peso a terra, mi rialzai con i pugni ben saldi sul pavimento, e le lacrime mio malgrado ricaddero fuori. Mi tirai su, con quella poca forza che mi rimaneva e avvicinandomi ad una bottiglia di bourbon riempì uno dei bicchieri vicino e lo bevvi tutto in un sorso. Davanti ai miei occhi, all'improvviso, il ricordo della mattina precedente. Io tra le sue braccia, la sua pelle liscia come la seta a contatto con la mia. I miei occhi dentro i suoi, e la sua voce d'angelo echeggiava nelle mie orecchie chiamandomi. Era davvero troppo per me. Lanciai contro il muro il bicchiere che avevo in mano, e gridai, gridai con tutto il fiato che avevo in corpo. Mi feci cadere sulla poltrona che avevo dietro, e sperai con tutto me stesso di morire in quell'istante. Non sarei sopravvissuto, io non potevo vivere senza di lei.

(Elena) 

I giorni passavano, e Matt stava sempre meglio. Una parte di me era felice, finalmente sarebbe finito questo incubo, per il resto sapevo che un'altro incubo si sarebbe ripresentato...la convivenza con Matt. Come potevo solo pensare, di vivere o meglio sopravvivere, con Matt al mio fianco, dopo aver assaporato la vera vita con Damon...adesso lui cosa starà facendo? Chissà se lui mi pensa ancora, e chissà se mi ama, come io amo ancora lui.  

Sognando L'AmoreWhere stories live. Discover now