Il plettro

1.3K 32 2
                                    

Io e Damiano riusciamo a vederci di nuovo dopo due settimane, durante le quali ci siamo sentiti praticamente tutti i giorni. Quando possiamo di nuovo stare insieme, mi porta una volta al cinema, un'altra volta in un locale e in un paio di occasioni ci siamo visti anche con gli altri ragazzi della band, ai quali sono stata ufficialmente presentata come la sua ragazza, anche se non lo sono ancora a tutti gli effetti ma ci stiamo solo frequentando. In più di una situazione mi sono accorta di quanto avrebbe voluto baciarmi e io avrei voluto che lo avesse fatto, ma poi all'ultimo si tirava indietro, mi stava facendo impazzire, ma sono certa che la situazione non fosse facile nemmeno per lui. Comunque nelle nostre uscite stiamo cercando di essere più discreti possibili, naturalmente nessuno dei due vuole alimentare del gossip spicciolo. Devo ammettere che ora che l'ho conosciuto meglio, quando sono con lui, mi dimentico completamente del fatto che sia un cantante di una Rock band, per me lui è solamente Damiano, un ragazzo di ventidue anni che mi sta facendo perdere la testa e del quale mi potrei seriamente innamorare, un ragazzo che riesce a farmi stare bene, in ogni modo possibile. Oggi è un'altra giornata di lavoro, non che mi dispiaccia, anzi, amo lavorare in questo posto, stamattina, Marta mi ha chiesto, di punto in bianco, sospettosa

<<Arianna, ti sei innamorata per caso?>>

La fisso confusa, sperando che non abbia capito qualcosa, anche se io sono stata molto attenta e cercando di sembrare indifferente le rispondo

<<Come mai mi fai questa domanda?>>

<<Perché ti ho visto particolarmente felice in questo periodo>>

<<Vorresti dire che di solito sono triste?>>

<<Beh non è proprio che sprizzi allegria da tutti i pori eh>>

Mi dice con la sua solita delicatezza e forse ha ragione ma è il mio carattere, solo che da quando Damiano è entrato nella mia vita, è cambiato tutto, io sono cambiata in meglio ma questo è di gran lunga preferibile che lei non lo sappia. Da quando lui le ha chiesto dove lavorasse, ogni volta che sente il campanello sulla porta, il suo sguardo scatta in quella direzione, aspettando sicuramente di trovarselo davanti, ma ovviamente questo puntualmente non accade. Devo ammettere che un pochino mi dispiace per lei ma neanche più di tanto ad essere sincera, comunque sia replico cercando di essere più convincente possibile

<<Non c'è un motivo particolare, è solo un momento della mia vita in cui mi gira bene, tutto qui>>

Mi auguro che si beva la mia patetica scusa ma quando solleva le spalle esclamando

<<Se lo dici tu>>

So che lo ha appena fatto e per fortuna non torna più sull'argomento. In pausa pranzo ricevo una chiamata da Damiano, strano perché di solito quando sa che sono al lavoro non mi chiama mai, limitandosi ad inviarmi dei messaggi, rispondo e la sua voce allegra mi buca un timpano

<<Arianna non puoi immaginare che cazzo è successo>>

<<Cosa?>>

Gli chiedo incuriosita, deve essere senz'altro qualcosa di grosso, vuoi vedere che...

<<Andiamo a Sanremo, ti rendi conto? Annamo a Sanremo>>

Esclama concitato e io sono così contenta per lui, per tutti loro

<<Wow ma è una notizia grandiosa, sono tanto felice per voi>>

Dentro di me, ero sicura che li avrebbero presi

<<Grazie, stasera usciamo a festeggia' e tu vieni co' noi>>

<<Ma magari è meglio se andate solo tra di voi, io non c'entro niente, voglio dire>>

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora