Week-end

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Damiano si trova già da un paio di settimane nel loro ritrovo dove stanno creando e componendo il loro nuovo album, ci sentiamo praticamente tutti i giorni, ma mi manca da morire, oggi per l'ennesima volta mi ha chiesto di raggiungerlo per il week-end, perché ha voglia di vedermi e stavolta decido di andarci, ma non gli dico niente, voglio fargli una sorpresa, così mi metto d'accordo con Victoria, per organizzare il tutto. Il sabato mattina quando arrivo mi viene ad accogliere proprio la mia amica e mi porta dal mio ragazzo che è in salone accucciato ai piedi del divano a giocare con il cane di Vic, appena mi vede spalanca gli occhi per l'evidente stupore

"Ciao Dami"

Lo saluto sorridendo, mi sorride anche lui, mettendo a terra il cane e alzandosi in piedi

"Arianna, non me l'avevi mica detto che venivi, che bella sorpresa che m'hai fatto"

"Quindi sei contento di vedermi?"

Gli domando incerta anche se lo so che me lo aveva chiesto lui di venire però non si sa mai

"Non so contento, de più, te l'avevo detto io de venì o sbaglio?"

"Si, lo so ma voi state lavorando e..."

"E niente, che so mo sti dubbi eh? So troppo felice che stai qua, mo però fatte salutà come se deve"

Sorrido ancora rassicurata dalle sue parole, mi afferra tra le braccia e mi bacia, quanto mi erano mancate le sue labbra, troppo. Victoria da un bel pezzo ci ha lasciati soli, dileguandosi non so dove

"Quanto te fermi?"

"Domenica sera devo tornare a Roma"

"Beh meglio de niente, ce lo famo bastà, sti due giorni sei tutta mia"

"Ma non devi lavorare?"

"Si, ma mica tutto il tempo e poi mo che stai qua me te voglio godè un pò, altrimenti che sei venuta a fa?"

"Mi sei mancato"

"Pure tu piccolè, pure tu, tanto, vie co me te faccio vedè la stanza mia, così posi la roba"

Mi prende la mano e ci dirigiamo al piano di sopra dove c'è la camera di Damiano, poggio il mio borsone sul letto, poi lui mi fa

"Te lo sei portato un costume si? Così ce famo il bagno"

"Si, certo che l'ho portato"

"Lì c'è il bagno se te voi cambià, anche se non te dovresti vergognà de fallo davanti a me"

Dice con un sorrisetto impertinente ma non cado nella sua provocazione

"Si, è vero ma preferisco usare il bagno"

Si stringe nelle spalle

"Come voi, te aspetto de sotto"

"Ok"

Appena mi sono cambiata raggiungo la piscina, dove trovo anche tutti gli altri, Damiano appena mi vede emette un fischio di approvazione esclamando

"Cazzo amò quanto sei bona"

Mi sta mettendo in imbarazzo come fa spesso e volentieri, sembra quasi che si diverta a farlo

"Piantala, sei sempre il solito"

Replico infastidita

"Che c'è mo non posso dì nemmeno a mi ragazza che è una figa da paura"

"La smetti? Mi stai mettendo in imbarazzo"

Chiarisco, a quel punto si alza e mi viene vicino

"Oh ma mica te le sarai presa pe davero, e dai su, lo sai come so fatto ormai"

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora