Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano David

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Dopo quattro giorni Damiano torna a Roma, in questo lasso di tempo, ci siamo messaggiati e chiamati un paio di volte, quando arriva è tarda sera, appena mette piede dentro casa e i miei occhi si posano su di lui, mi rendo effettivamente conto di quanto io abbia sentito la sua mancanza. Ha l'aria stanca, mi sorride debolmente e io ricambio il suo sorriso, mi accorgo che la fedina è tornata al suo posto 

"Ciao Arià" 

"Ciao Damiano" 

Ci incontriamo a metà strada e ci abbracciamo, ora che sono tra le sue braccia, sembra tutto dimenticato anche se sono consapevole che non sia affatto così, lo sento esclamare sulla mia testa 

"Quanto cazzo me sei mancata, quanto" 

"Mi sei mancato anche tu" 

Ed è  vero, mi è mancato proprio da impazzire, si abbassa per scrutarmi in viso in cerca di risposte 

"Davero?" 

Annuisco 

"Si, certo" 

Mi stringe ancora più forte, poi si abbassa di nuovo per baciarmi, sentiamo un miagolio alle nostre spalle, Damiano scioglie l'abbraccio e si abbassa incuriosito dalla nuova comparsa in scena 

"E lui o lei, chi è?" 

"Lui è Briciola" 

Lo solleva 

"Pensavo che non ti piacessero i gatti" 

Osserva lanciandomi un'occhiata 

"Beh amo di più i cani è vero ma i gatti non è che mi dispiacciano proprio e poi a lui non ho davvero saputo resistere" 

"Dove lo hai preso?" 

"L'ho trovato qua fuori una sera che pioveva, probabilmente è stato abbandonato o si era perso, l'ho portato in casa e non l'ho più lasciato e poi so che tu ami i gatti, per cui, ho pensato che ti avrebbe fatto piacere averne uno, me lo dicevi sempre" 

"Lo hai tenuto per me quindi?" 

Mi stringo nelle spalle 

"Si ma anche perché ormai mi ci sono affezionata" 

"Grazie comunque, è bellissimo" 

"Si lo è" 

Lo rimette a terra e mi dice 

"Arià me sa che io e te dovemo parla'" 

Lo guardo e so che ha ragione, ma vedo anche che è stanco e per quanto voglia delle risposte da lui, il nostro chiarimento può anche aspettare per il momento, voglio che sia bello lucido quando lo affronteremo quindi gli dico 

"Si, dobbiamo farlo ma adesso sei stanco, possiamo anche farlo domani con calma e a mente fresca, a proposito, hai fame? Posso riscaldarti qualcosa"

"Si grazie, me piacerebbe mangia' un boccone, ma nun scappa'" 

"Non sto scappando, dico solo di rimandare a domani qualsiasi chiarimento, tutto qui, sei appena tornato e avremo tutto il tempo per poterlo fare" 

"E va bene facciamo come vuoi tu, ma domani parlamo" 

"D'accordo" 

Gli riscaldo la cena e dopo che ha mangiato, ce ne andiamo a dormire, mentre siamo di spalle nel letto Damiano mi fa 

"Piccolè è tanto che non stamo insieme e lo so che c'avemo delle cose da chiari' anche se non ho idea de che se tratta ma c'ho voglia de fa l'amore con te, magari nun te va, però ecco te lo volevo di'"