Il nostro primo Natale

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“Pov’s Damiano 

E’ la mattina di Natale, ho appena aperto gli occhi, mi accorgo che Arianna accanto a me sta ancora dormendo, allora decido di svegliarla dolcemente, devo darle il mio regalo, ho voluto aspettare oggi per farlo, spero tanto che le piaccia, quando l’ho visto ho immediatamente pensato a lei, ai suoi occhi che brillano d’amore ogni volta che si posano su di me e mi scaldano l’anima, è la sensazione più bella del mondo, della quale spero di non dover mai fare a meno, le do’ un leggero bacio sulla guancia, sussurrando il suo nome 

“Ari, piccola, svegliati” 

Bofonchia qualcosa di incomprensibile, è così tenera 

“Uhm che ore sono, uffa ho sonno, fammi dormire ancora un po’” 

“Dai amore apri gli occhi, devo darti il mio regalo di Natale” 

Li apre lentamente e mi guarda, le sorrido

“Ciao scricciolo, buongiorno e Buon Natale” 

Le dico accarezzandole una guancia 

“Ciao Dami, buongiorno, Buon Natale anche a te, regalo hai detto?” 

“Esatto, andiamo pelandrona, non sei curiosa?” 

So che lo è e infatti mi risponde

“Ovvio che lo sono, prima però voglio un bacio da mio marito” 

Dio, gliene darei un miliardo di baci e non mi stancherei mai di farlo 

“Quanti ne vuoi piccoletta mia” 

Poso le sue labbra sulle sue e quello che all’inizio era un bacio innocente, si trasforma ben presto in uno caldo e avvolgente, di quelli che so che piacciono tanto a mia moglie e a dirla tutta, piacciono anche a me, mi stacco riluttante dalla sua bocca 

“Vieni con me ora” 

Le allungo una mano che lei afferra, ci alziamo dal letto e andiamo in salone, sotto l’albero ci sono due regali, uno è il mio per lei e l’altro deve essere quello che mi ha fatto Arianna, ora sono curioso anch’io di sapere cosa mi ha regalato, mi avvicino e leggo il mio nome e gli chiedo leggermente stupito, anche se avrei dovuto aspettarmelo 

“Mi hai preso anche tu un regalo piccola? Sai che non era necessario vero?” 

“Oh non dire assurdità, certo che lo era, tu me ne hai fatto uno ed era giusto che te ne facessi uno anch’io” 

“Prima apri il tuo però, forza” 

La vedo prendere il pacchetto tra le mani e soppesarlo, mi rendo conto di essere in ansia mentre aspetto che lo apra e quando si decide a farlo, attendo la sua reazione che quando apre il cofanetto non tarda ad arrivare 

“Oddio Damiano, ma è stupendo” 

“Ti piace sul serio?” 

“E me lo chiedi? E’ meraviglioso”

Le ho regalato una collana con un ciondolo a forma di sole, tempestato di piccoli diamanti, insieme al regalo c’è un biglietto, dove c’è scritto 

“Tu sei il mio sole Arianna, la mia luce, ti amo tanto, Buon Natale!” 

“Oh piccolo, sei così dolce” 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora