Benvenuta

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Angolo dell'autrice: Ciao a tutte 😊 dalla copertina e dal titolo, potrete facilmente intuire di cosa tratta il seguente capitolo, per cui preparate i fazzoletti 🤧 Spero di essere riuscita a farvi arrivare almeno in parte, le emozioni provate da Damiano ed Arianna, lo spero davvero 💞 A costo di essere ripetitiva, fatemi sapere nei commenti il vostro parere, è molto importante per me e se volete lasciatemi anche una stellina, grazie❤️ Dandovi appuntamento alla prossima settimana, vi auguro una buona lettura 😉

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Damiano è disteso sul letto, mentre io mi affaccendo per la stanza per raccogliere i panni in giro e metterli nella valigia, quando sento la sua voce alle mie spalle 

“Arià, se po sape’ che stai a fa’? 

“A te cosa sembra? Sto preparando la tua valigia, dato che tra qualche ora dobbiamo partire” 

RIspondo leggermente stizzita e non lo so nemmeno io il perché 

“Lascia sta’ non lo devi fa’ tu, potemo chiama’ Victoria e facce aiutà da lei” 

“Non ce n’è bisogno, posso farlo benissimo io” 

Ribatto 

“Non voglio che te stanchi” 

“Sei tu quello con la caviglia fuorigioco che deve riposare” 

Gli faccio notare 

“E tu sei incinta di otto mesi in caso te ne fossi scordata” 

Replica innervosito 

“Damiano, io sto bene e sono perfettamente in grado di mettere due vestiti in una borsa” 

“Sei sempre la solita cocciuta del cavolo” 

Mi chiedo perché stiamo bisticciando per una cavolata del genere, mi siedo accanto a lui 

“Piccolo, mi spieghi perché stiamo litigando senza motivo?” 

Il suo sguardo si addolcisce immediatamente 

“C’hai ragione, è che lo sai che non posso fa’ a meno de preoccupamme pe te” 

Gli accarezzo una guancia 

“Lo so, ma credimi se ti dico che non ne hai motivo, io sto bene, stiamo bene e comunque ho finito”

Mi chino verso di lui e lo bacio sulle labbra, lui mi afferra il viso con una mano e approfondisce il bacio, sussurrando sulla mia bocca

“Scusa, ti amo Ari” 

“Scusami anche tu, ti amo Dami”

Pov’s Damiano

Siamo tornati a Roma, da un mese ormai, nostra figlia dovrebbe nascere a giorni e non stiamo più nella pelle. Arianna è in fibrillazione e sempre nervosa in questo periodo, ma credo che sia del tutto normale, visto che dovrà essere lei a partorire ed è la sua prima volta. Una sera mentre sto guardando la televisione, compare in salone con l’aria sconvolta e capisco subito che ci siamo, infatti la sento dirmi 

“Dami mi si sono appena rotte le acque, dobbiamo andare in ospedale” 

Non le do’ nemmeno il tempo di terminare la frase che sono già scattato in piedi 

“Ho paura” 

Le sento dire e ne ho anch’io, anzi sono terrorizzato ma cerco di tranquillizzarla come meglio posso 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora