Un giorno...

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Apro gli occhi il mattino dopo e trovo Damiano che mi sta osservando e che mi sorride, il suo braccio sopra la mia testa, con l'altra mano mi accarezza il viso

"Buongiorno scricciolo, come ti senti?"

"Buongiorno Dami, stranamente riposata, credevo che non avrei dormito stanotte, invece sono crollata"

Ero convinta che con quello che era successo a mia madre non sarei riuscita a chiudere occhio, invece avevo riposato benissimo e sono sicura che era merito del ragazzo che era steso accanto a me, aveva il potere di farmi sentire al sicuro

"Eri stremata ieri sera, avevi bisogno di dormire"

Si china e mi bacia dolcemente ma io voglio di più e approfondisco il bacio afferrandolo per la maglietta e avvicinandolo ulteriormente a me

"È merito tuo se sono riuscita a dormire"

"Non ho fatto nulla"

"Mi hai tenuta tra le braccia tutta la notte e mi hai fatto sentire al sicuro, non direi proprio niente"

"Piccoletta mia, qualsiasi cosa per te"

Dichiara teneramente

"Devo chiamare mio padre"

Mi guarda con aria comprensiva

"Arianna se ci fosse stato qualche cambiamento, non pensi che te lo avrebbe immediatamente fatto sapere?"

"Si, hai ragione, ma più tardi voglio comunque andare in ospedale, per fargli sentire la mia vicinanza, so che non posso fare altro però..."

Concludo con tristezza

"Ehi amò, se risolverà tutto, vedrai, è solo questione de tempo"

"Lo spero"

"Mo lo sai che famo? Te porto il caffè, poi te fai na bella doccia e poi te porto a fa colazione fori, poi t'accompagno in ospedale"

"Dami ma tu avrai i tuoi impegni, non puoi trascurarli per stare dietro a me"

Protesto contrariata

"Arià te l'ho già detto ieri, ora tu sei la mia priorità, il resto può aspettare"

"Ma non voglio crearti problemi, anche con gli altri"

"Gli altri sanno quello che è successo e capiscono la situazione. Stai tranquilla, ok? Non me crei nessun problema, mo te porto il caffè"

Mentre aspetto che torni non posso fare a meno di pensare a quanto sono fortunata ad avere Damiano nella mia vita, è un ragazzo d'oro, lo sapevo già ma ne ho avuto un'ulteriore conferma, anche se non ce n'era bisogno. Lo vedo arrivare con un piccolo vassoio in mano, sopra c'è una tazzina e una rosa bianca bellissima, la osservo meravigliata e poi guardo il mio ragazzo

"E quella?"

Si gratta il capo lievemente in imbarazzo

"Potrei averla rubata al nostro vicino"

"Stai scherzando se lo sa ti ammazza, mi sa che deve tenerci parecchio alle sue rose"

"Ho rischiato la vita per te, dovresti apprezzarlo"

Esclama fiero e impettito e mi scappa da ridere

"Oh ma io lo apprezzo moltissimo, grazie mio eroe, sprezzante del pericolo"

"Me piace sapè de riuscì a fatte sorride, sei ancora più bella quando lo fai"

"Tu ci riesci sempre"

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora