Capitolo 5

1.6K 100 11
                                    

Ryan aveva una voglia matta di saltare addosso a Logan e cavalcarselo per bene, ma doveva fare il bravo, doveva mantenere le mani ferme e l'uccello a cuccia.

Un qualunque altro ragazzo conosciuto al Red Moon si sarebbe fatto strapazzare senza problemi, ma Logan era diverso.

Logan aveva bisogno di dare una tregua a quel suo cervello laborioso e divertirsi un po'.

Ryan sarebbe riuscito prima o poi a fargli mollare un po' la presa. Parola di scout.

Doveva solo avere un po' di pazienza, anche se di quella ne era un pochino sprovvisto.

"Ci vediamo un film?" propose, ficcandosi in bocca l'ultimo pezzo di brownies.

"Perché no," rispose Logan.

Il diavoletto dentro di Ryan iniziò a ballare la Macarena perché quella sarebbe stata un'ottima scusa per appiccicarsi come un francobollo a Logan sul divano.

Difatti, appena il paramedico fece partire Chaos Walking, film con quel gran figo di Tom Holland, e si sedette, Ryan non si andò di certo a sedere sulla parte opposta a Logan del divano. Nossignore. Non sarebbe stato da lui.

"Cosa stai facendo?" gli domandò il paramedico.

Ryan si posizionò meglio, mettendosi più comodo. "Mi sto accucciando. Mi sembra ovvio," rispose a Logan.
"E perché?" continuò a chiedere.

Ryan alzò gli occhi al cielo, la testa appoggiata alla spalla di Logan. "Perché stiamo vedendo un film e io, fondamentalmente, sono un coccolone. Me li fai i grattini, occhi belli?"

Ryan guardò Logan con la coda dell'occhio, lo stava fissando con un sopracciglio inarcato all'insù.

Dio, come fa ad essere così bello? pensò.

Aveva quegli occhi scuri ed allungati meravigliosi, la pelle quasi diafana, le labbra un po' sottili, ma comunque stupende, i ciuffi di capelli corvini che gli scendevano lisci sulla fronte.

Vorrei mangiarmelo tutto.

L'unico difetto di quel viso erano le occhiaie. Logan aveva sempre gli occhi cerchiati di viola e Ryan era convinto del fatto che il paramedico dormisse poco e male.

"Cosa devo fare con te, Ry?" disse Logan, accennando un sorriso.

"I grattini, te l'ho detto," rispose Ryan, distogliendo lo sguardo perché molto probabilmente stava per arrossire e lui non era mai arrossito prima di incontrare quel ragazzo un po' cupo e triste.

Logan sospirò e Ryan avvertì le dite leggere del paramedico iniziare a fargli dei grattini stupendi sul collo e sulla spalla destra. Socchiuse gli occhi e un brivido di piacere scappò al suo controllo. "Oh, sì," mugolò.

"Guarda il film, Carter," mormorò Logan contro l'orecchio di Ryan, continuando quella leggera tortura.

Rabbrividì nuovamente ed incominciò ad eccitarsi. "Io vorrei tanto guardare le prodezze di Tom Holland, ma ho un figo vicino che mi sta facendo dei grattini favolosi e mi sta venendo duro."

Logan ridacchiò e smise di fargli i grattini.

"Uffa, perché hai smesso?" si lagnò Ryan.

Logan tentò di mettere un po' le distanze tra i due e Ryan capì subito l'antifona.

Era finita la pacchia.

Si allontanò a malincuore.

"Ryan, non credo che gli amici facciano... questo."

"Beh, gli amici affettuosi lo fanno," replicò prontamente.

Logan scosse il capo e concentrò l'attenzione sulla TV.

Logan (Red Moon Saga 3) Where stories live. Discover now