Capitolo 24

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"Quale verità devi dire a mio fratello?" ripeté Diana.

Logan balzò in piedi, svegliando Lucky che sussultò, Ryan, ancora seduto, guardava il paramedico con occhi preoccupati.

Cercò di pensare velocemente a cosa dire alla ragazza per farlo uscire dai casini. Guardò poi Lucky e gli si accese una lampadina nella testa

"La verità è che io e Logan stavamo pensando di adottare Lucky appena sarà possibile!"

Logan con occhi ancora più sgranati guardò Ryan, Ryan guardò Logan come per fargli capire con la telepatia: è stata la prima cosa che mi è venuta in mente, stai al gioco, cazzo.

Diana li fissò entrambi prima di fare loro un grosso sorriso. "Davvero? Ma è una notizia bellissima! Per quale motivo dovresti trovare il coraggio per dirlo a Toby?" si rivolse a Logan.

Logan aveva la fronte sudata.

Oddio, adesso va nel panico e combina un casino, pensò Ryan, iniziando ad agitarsi.

"Beh..." iniziò a dire, occhieggiando nervosamente Ryan. "Perché non credo di stare tanto simpatico a Toby, magari preferirebbe un padrone diverso per il cane che ha salvato, rischiando anche la vita."

Ryan spostò gli occhi su Diana e ad un primo impatto sembrò che avesse creduto alla cazzata che le aveva detto Logan.

Perché, davvero, avrebbe potuto inventarsi una storia migliore di quella.

Diana agitò per aria entrambe le mani e disse: "Non essere stupido e lascia perdere quel deficiente di mio fratello. Lucky starà benissimo con voi. Vado a dirlo a papà!"

"No, Diana. Aspetta..." tentò di fermala Logan, ma fu tutto inutile perché la ragazza guizzò via come un fulmine.

Ryan strinse una spalla del suo ragazzo. "Dài, alla fine è andata bene. Certo, avresti potuto inventarti una storia migliore, ma non ci lamentiamo."

Logan appariva ancora un po' pallido e decisamente sull'orlo di una crisi isterica. Risacchiò nervosamente per poi abbassarsi ad accarezzare Lucky.

"A quanto pare, amico mio, tra qualche giorno diventeremo coinquilini," parlò al cane, sembrando ancora più pazzo.

Poi fissò Ryan. "Se mi cagherà sul letto, pulirai tu," gli disse ed era maledettamente serio.

Ryan scoppiò a ridere. "Gli insegneremo che non si fa la pupù sul letto di papà."

Logan sospirò pesantemente. "Mi caccio sempre in qualche guaio nuovo. È una maledizione, la mia."

•••

"Ehi, sorellina?"

Ryan fece capolino nel cubicolo di Angel; sua sorella stava premendo velocemente i tasti sulla tastiera del computer e vedeva i codici che si susseguivano, riflettersi sulle lenti anti riflessi blu dei suoi occhiali da nerd.

"Cosa c'è, Ryan? Non devi revisionare quel nuovo software insieme a Eddie che ci è stato inviato dai piani alti?" rispose Angel, continuando a smanettare alla velocità della luce sul il suo pc che a fine anno molto probabilmente sarebbe esploso.

Ryan appoggiò le mani sullo schienale della sedia girevole di sua sorella per poi farla ruotare fin quando non si ritrovò il suo viso truccato e perennemente infastidito davanti.

"Stasera usciamo," la informò.
Angel fece un'espressione strana. "Esci con Logan, io non ho voglia."
"Logan stasera ha da fare. Usciamo io, te e Joel tutti insieme appassionatamente come i vecchi tempi."

Logan (Red Moon Saga 3) Where stories live. Discover now