Logan (Red Moon Saga 3)

Capitolo 15

"Stai attendendo il tuo Logan? Non mi sarei mai aspettato di vederti un giorno così sotto ad un treno per un ragazzo," ridacchiò Joel.

Ryan gli diede una gomitata. "Non prendermi per il culo. Mi sento già abbastanza ridicolo da solo."

Era sabato sera e si trovavano al Red Moon, l'indomani Ryan non avrebbe dovuto andare a lavoro, il paramedico aveva il turno di pomeriggio, quindi poteva fare tardi a ballare con lui.

Lo stava attendendo, ansioso e smanioso di vederlo varcare quella dannata porta.

Quel pomeriggio, dopo il turno di lavoro, gli aveva detto che sarebbe andato al cinema con una sua collega e sua figlia, difatti, non erano nemmeno andati al canile a farsi importunare da quel rompiscatole di Toby.

Ryan non voleva essere geloso di ogni essere vivente che respirava attorno al suo ragazzo, ma sperava che questa sua collega non fosse un'altra donna con cui Logan era andato a letto.

"Ryan..."

Ryan si girò verso il suo migliore amico. "Che c'è?"

Joel lo guardò strano. "Simon e gli altri sono appena saliti sul palco per lo spettacolo della sera, i clienti sono in delirio e tu non ti sei accorto di nulla," gli disse, poi un attimo dopo sgranò gli occhi. "Oh. Mio. Dio.... Ti sei innamorato!" urlò.

Ryan gli tappò la bocca con una mano. "Zitto, cazzo," sibilò. "Okay che c'è la musica alta, ma non facciamoci notare."

Ryan non era ancora innamorato, però, poco ci mancava.

Joel si tolse la mano di Ryan dal viso. "Guarda di là," gli disse, indicandogli la direzione con un indice, e Ryan lo fece, come uno stolto, per ritrovarsi le chiappe nude di Simon, Zack, Tom e Luca davanti.

Sospirò. "Mio Dio, che visione celestiale."

"Ah, meno male. Pensavo ti fosse partito del tutto il cervello," replicò Joel.

Ryan continuò a mantenere lo sguardo sugli spogliarellisti che ballavano sensualmente sulle note di Physical di Dua Lipa.

"Non sono diventato tutto scemo di colpo. Trovo quei corpi ancora divini."

"Oh, è arrivato Logan."

Ryan girò di scatto la testa verso l'entrata del locale e vide il paramedico sgomitare per farsi spazio tra la folla. Il cuore decise di sua spontanea volontà di iniziare a battergli nel petto ad un ritmo irregolare.

"Ma lui mi piace di più," affermò, sorridendo e andandogli incontro.

Sculettò per la sala, ricevendo qualche pacca invadente sul sedere, guardando il suo ragazzo come se fosse il piatto più succulento del mondo.

Quanto gli piacevano quelle polo da fighetto.

Gli fu difronte in un attimo, Logan gli sorrise, gli occhi a mandorla gli divennero più sottili. Ryan lo afferrò per la polo e se lo tirò addosso per dargli un bel bacio.

"Ciao," mormorò sulle sue labbra umide.

Logan gli circondò i fianchi con le braccia. "Ciao a te."