Bakugou x FemReader- un mondo diverso

castelli di carta

Bakugou POV

Dopo le lezioni corro verso i dormitori. Oggi il dormitorio sarà solo per i ragazzi per tutto il pomeriggio. Le ragazze hanno un corso con quelle della classe B per fare esercizi di coordinazione. Tra qualche giorno lo faremo anche noi con i ragazzi. 

-Bakubro aspettaci!!

Kirishima mi richiama. Per l'euforia sono arrivato prima di tutti. ne approfitto ed entro. sono da solo, forse per qualche minuto, gli altri non hanno voglia di correre e arriveranno un po' dopo. 

Faccio un gran sorriso e mi butto sul divano. Guardo per un po' il soffitto poi scoppio un una risata, forte, che mi fa un po' paura.

Sono felice e la cosa mi è estranea. Non ero mai stato così felice per qualcuno prima d'ora. 

Per qualcuno. Per quella piccola, irriverente e carina T/n.

Sto ancora ridacchiando quando i miei compagni di classe arrivano. Mi guardano un po' straniti. Sono sul divano, steso che sorrido. Probabilmente sono sorpresi. 

-Ehi Bakugou, non dovresti fare i compiti?

Mi siedo decentemente e guardo male Sero. Dato che non siamo a scuola il prof ha avuto l'odiosa idea di darci dei compiti in più. 

-Oh fanculo i compiti

-Bakugou, ...dovresti farli, per sicurezza...

Sbuffando mi alzo e mi dirigo svogliatamente in camera mia. I libri sono su una mensola.

Li prendo e comincio.

Ecco, un bel pomeriggio rovinato

skip time

Oddio, mi sto per sparare. Non so da quanto sono qui a fare i compiti. Mi sento la testa pesante e gli occhi stanchi.

Una porta si apre dal piano di sotto. Alcuni hanno finito da un pezzo e forse le ragazze sono tornate. Apro la porta. 

-Cosa sta- HEY!! Merdeku stai attento!!!

-Scusami!

Quell'idiota mi è quasi caduto addosso, perché ha tanta fretta?

Sento una voce e spalanco gli occhi.

Shinsou, idiota viola

-T/n! Sei tornata!

Oh no, non glielo lascerò fare.

Scatto rapido verso le scale e mi fiondo al piano di sotto dove sono loro. Con la coda nell'occhi intravedo Shinsou che si avvicina a qualcuno (sicuramente T/n) a braccia aperte.

Senza pensare corro giù dalle scale diretto verso di loro. D'istinto spingo di lato l'imbecille viola e abbraccio T/n. 

Sto così per qualche secondo, poi mi accorgo di quello che sto facendo.

Sto abbracciando T/n.

La mia felicità scatta al massimo, mi sento felice.

Ma T/n mi trasmette una strana, fredda sensazione.

Abbasso di poco lo sguardo.

C'è qualcosa che non va.

Non ho neanche il tempo di capire il perché che qualcuno mi prende per le spalle.

E mi trascina lontano da lei.

Angolo autore

scusate per la lunga assenza

T-T