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"AVANTI, PIÙ VELOCE!"
In una parte appartata delle montagne, Klaus Mikaelson e Lilura Anthemoessa stavano accorciando la durata della vita di Stefan Salvatore.
Come?
Andando sulle spalle e correndo intorno allo stesso albero per un totale di 25 volte.
"Più veloce, Nik!"
Un piccolo abbaiare di Sirius sostenne l'affermazione dei suoi proprietari.
L'ibrido lanciò un'occhiata gelida al cane, "Vuoi tacere? È mia moglie."
Sirius abbaiò di nuovo, questa volta gli occhi enormi si restrinsero.
Stefan rimase a guardare, il suo sacco di lupo mannaro appoggiato a casaccio contro l'albero giustapposto.
"Potremmo per favore...continuare?" disse Stefan, lo sguardo sul suo volto un misto di divertimento e dolore. A Lilura, sembrava che avesse dovuto vomitare, il che sembrava divertente a questo punto.
"Va bene, va bene," sospirò la sirena, dando una pacca sulla spalla di Niklaus in segno di rassegnazione.
Non era per sentire i muscoli sotto la camicia. No. Per niente.
"Stai bene? Ray sta diventando pesante?" Klaus tubò.
"Sto bene. Stavo bene prima. Sto bene ora."
"Ne sei sicuro? Sai, stiamo camminando da un po' di tempo ormai e ci siamo riposati, davvero, solo per pochi minuti. Se hai bisogno di un po' d'acqua o di un po' più di tempo..."
Lilura sbuffò e Klaus avanzò, portandola ancora sulla schiena.
"Sai, capisco che siamo, uh," le folte sopracciglia di Stefan si unirono. "Che siamo bloccati insieme, ma se potessimo forse saltare le chiacchiere e il grossolano flirt, sarebbe fantastico."
Klaus sorrise, per nulla scoraggiato, "Per rimuginare. Il tuo disprezzo per te stesso ti sta soffocando, amico mio."
Il giovane vampiro si mise sulle spalle il corpo privo di sensi di Ray Sutton. "Forse è perché sono un po' stanco di cacciare lupi mannari. Ci siamo stati tutta l'estate."
"Beh, grazie al nostro amico Ray, ci siamo trovati un branco, e chissà Stefan, forse sarà..."
Una raffica di abbai esclamò dal corpicino dorato di Sirius, e Lilura strillò di gioia per quello che aveva fatto il piccoletto intelligente.
"Là!" Disse, indicando dritto davanti a sé. Poi a Klaus, si chinò per sussurrargli compiaciuta, "Te l'avevo detto che era necessario per questo viaggio."
"Oh, un grosso problema", ha risposto. "Avrei potuto trovarlo altrettanto veloce se non più veloce." Klaus praticamente sputò quelle ultime parole ad un Sirius indifferente.
