𝐒𝐈𝐑𝐄𝐍; klaus mikaelson

XXII - 𝔫𝔞𝔫𝔠𝔶 𝔡𝔯𝔢𝔪 & 𝔱𝔥𝔢 𝔥𝔞𝔯𝔡𝔶 𝔟𝔬𝔶𝔰

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"AMORE, COSA STAI FACENDO?"

Lilura ha gettato le sue foto polaroid in aria, spaventata.

"Klaus!" Ha riso, riprendendoli: "Smettila di spaventarmi così".

"Sono terribilmente dispiaciuto, ma quelle sono le foto del culo di Kol?"

"È solo uno", alzò gli occhi. "Era immaturo e mi ha rubato la macchina fotografica."

Klaus ha esaminato le immagini sparse sul suo letto e la loro corda sul muro che erano per metà finite, penzoloni.

C'erano molti degli altri originali, ma la maggior parte erano di Klaus.

"Quando le hai fatte?" Chiese, esaminandone uno con lui che dormiva.

"Quando ti sei ubriacata nel Connecticut", rispose. "Parlando di, Sirius ha fatto pipì nel frullato dei postumi di una sbornia."

"Sapevo che aveva un sapore strano", sospirò l'originale, fissando il pisolino di Sirius sul letto di Lilura.

"Abbiamo un problema", Klaus si sedette, giocherellando esitante con le orecchie del cane.

"Sì?" Lilura canticchiava, in piedi in punta di piedi per continuare ad appendere le sue foto.

"Rebekah ha scoperto un alberello di quercia bianca. Abbiamo intenzione di schiacciarlo. Ti interessa unirti?"

Il telefono di Lilura ha squillato.

Lanciando uno sguardo perplesso a Klaus, ha risposto.

"Pronto?"

"Quando hai ricevuto il mio numero?" La Sirena chiese, riconoscendo il semplice baritono di suo figlio abbastanza rapidamente.

"L'ho rubato, ma temo di dover essere portatore di cattive notizie. Ric è stato incarcerato e Damon sta cercando di uccidere Meredith Fell."

"Tipico", la sirena alzò gli occhi. "Sarò proprio lì."

Sorrigò a Klaus: "Cerca di divertirti senza di me".

"Lo faccio sempre."

"Ho chiamato Lilura", Judah infilato il telefono nella sua giacca di pelle. "Speriamo che possa aiutare a risolvere questo casino."