33-Like friends or maybe... Not💔

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Beomgyu pov.

Mi irrigidisco. Divento immobile, di ghiaccio.
È uno scherzo? Sta scherzando, vero?

Le palpitazioni accelerano.

Beh, non è divertente, affatto. Giuro che se è uno scherzo io... io...
No, non riuscirei a sopportarlo se lo fosse. Dopo tutto ciò che ho condiviso con lui, i miei pensieri, i miei stati d'animo, le giornate peggiori... sarebbe... sarebbe davvero di cattivo gusto prendersi gioco così di me. Sarebbe da stronzi. Ma Taehyun perché? Lui non farebbe mai una cosa del genere... O forse non lo conosco abbastanza.
Penso che potrei aver capito male, devo aver capito male.
Ma poi alzo la testa, e guardo i suoi occhi scuri, che appena incrociano i miei si spostano altrove.
Eppure sembra serio, non c'è traccia di divertimento nei suoi tratti. I suoi capelli mossi da un alito di vento, le sue labbra una linea dritta.

Allora stava dicendo davvero? Mi ha sul serio invitato ad andarci con lui?

Ma non era etero? Perché dovrebbe invitare me?

I nostri sguardi si riincontrano e lui viene scosso da un brivido.
E io... non dico niente.
Al momento non so cosa rispondere: vorrei fare i salti di gioia perché, nel profondo del mio cuore, lui occupa un posto speciale. Ma allo stesso momento sembra troppo bello per essere vero, sembra che il mondo voglia giocare ancora con me fino a che non mi faccio male di nuovo, sembra che stia facendo vedere al me bambino il fuoco per la prima volta, in attesa che la mia mano cerchi di toccarlo ammaliato dalla sua bellezza per poi ridere vedendo le lacrime di dolore che ne scaturirebbero.

Guardo ancora le sue labbra, nella speranza che dica qualcos'altro, in questo momento qualsiasi cosa.
E penso ancora che se ne sia accorto, perché iniziano a muoversi.

<C-cioè... come amici, sai... Visto che siamo entrambi liberi mi- mi chiedevo se volevi andare a  vedere cosa si faceva...> esita <se ti va...?>

Qualcosa si rompe dentro di me.
Ma sono così occupato a nasconderlo che quasi non fa male.
Provo a sorridere.
<Oh... certo, sì perché no?> rispondo.

Guardo altrove, ovunque meno che nella sua direzione.

Ma cosa pensavo, che volesse andarci come coppia? Certo che sono proprio ottuso. E perché dovrebbe?

Credo che mi accontenterò di far finta che pensi a me come penso io a lui, che voglia ballare con me e passare la serata assieme senza quella parola.
'Amici'.

Non mi importa se mi farò del male in questo modo.
Per ora voglio essere egoista, voglio dare a me stesso una ragione per essere felice, anche se fasulla.

Mi appoggio come prima a lui, il suo profumo entra subito nelle mie narici. Me ne impregno i polmoni, tentando di soffocare il nodo alla gola.
Ma la sua spalla non è più così comoda.

Il mondo attorno a me diventa grigio, ora che ho avuto la conferma che mi vede davvero come un amico. Lo so che non avrei nemmeno dovuto pensare a quell'improbabile possibilità, ma non ho potuto farci niente. E ora le conseguenze le sto pagando, in questo momento, proprio ora. Mi fa male tutto, mi fa male il petto, mi fa male il cuore. La consapevolezza che non potrà mai guardarmi con occhi diversi mi ha travolto, come un'onda con una nave durante una tempesta. Solo che non le ho viste arrivare, le nuvole. Mi sa che ero troppo occupato a guardare come il mare splendeva sotto di me.

'Come amici'

Mi ritorna in mente il modo in cui l'ha detto, appena l'ho guardato. Come se si fosse ricordato di cosa sono e volesse mettere questa distanza tra noi due. Questo muro.

°•You Have Fixed My Heart°• [Taegyu~♡]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant