43-Still (or more) in love💘

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Taehyun pov.

Apro gli occhi, svegliato da una spiacevole sensazione di freddo, mi scopro sudato.
Alzo la testa e guardo l'orologio.
Tra due minuti suonerà la sveglia.
Sento la paura, l'eccitazione per ciò che questa giornata riserverà.
Aspetto, non mi voglio ancora alzare, vorrei dormire altre tre ore.
Non riesco a riposare però, i miei battiti si fanno rumorosi ed è l'unica cosa che mi trovo a sentire: sempre più forti, sempre più insistenti. Mi chiedo come ho fatto a non accorgermi mai della loro onnipresenza.
Mi giro e manca ancora un minuto; mi affretto a spegnere la sveglia e rimango nel letto, incapace di chiudere gli occhi.
Chissà se Beomgyu è sveglio.
"Chissà se mi chiederà di ballare" penso.
O forse dovrei farlo io. Dopotutto sono io quello che l'ha invitato al ballo... Anche se...
'Cioè... come amici, sai... Visto che siamo entrambi liberi...'
Mi torna alla mente quel momento, quando non ho avuto il coraggio di invitarlo sul serio, camuffando ciò che intendevo davvero. Chissà cosa sarebbe successo se avessi usato altre parole... 

Decido che non voglio torturarmi al pensiero. Rivolgo un ultimo sguardo alla sveglia, sperando che il tempo si sia fermato, sperando che non dovrò affrontare questa giornata, che già mi pare troppo lunga. Ma un altro minuto è passato.

...

Stiamo facendo colazione, entrambi in silenzio. Mi sento una merda per come ho rifiutato ieri Beomgyu.

Beomgyu pov.

Sto impazzendo, non sopporto questo clima. Perché ho fatto così? Perché gli ho porto la mano? Aaah! Che mi è passato per la testa ieri?! Cosa speravo di ottenere? Ora so. So che non è rimasta alcuna speranza, Taehyun non prova quello che provo io. Mai accadrà, devo rassegnarmi. E devo trovare un altro posto dove vivere. Oh Taehyun, perché ho continuato a desiderarlo? Era chiaro fin dall'inizio. Mi hai invitato al ballo e tu stesso hai detto che ci saremo andati come amici, ma io ho continuato, nel profondo, a pensare che forse, forse eri come me e avevi solo paura. Invece la realtà non è mai come la si desidera. Ah che bella la fantasia! Un regno, un rifugio per chi fugge dalla crudeltà del destino, dove la felicità è regina tu sei re, e si sta bene e tutti quelli che vuoi che ti amino lo fanno. I mio regno però è un luogo spaventoso, abitato da illusioni e finzione, e i briganti ora sono pronti ad uscire da ogni cespuglio e fare tutto a brandelli.

Come faccio a guardarlo in faccia? Dopo ieri non ci riesco, mi sento male.  Forse non dovrei andare stasera. Sì, forse...
<Allora... A che ora passano stasera?>
Fermo il cucchiaio a mezz'aria, per un istante, poi lo inzuppo di nuovo nei cereali.
Soobin e Yeonjun.
Mi schiarisco la voce e rispondo: <Alle nove, mi pare>.
Continuo a fissare la mia tazza mentre intravedo che annuisce.
Uno stridio e si alza, passa dietro di me e raggiunge il lavandino dove poggia la sua. Noto con preoccupazione che si siede di fianco a me e aspetta che mi giri a guardarlo.
No, smettila. Mi fa troppo male.
Il mio cuore è pensante, come quella notte da cui tutto iniziò. Ma che mi prende? Lo guardo e mi innamoro dei suoi occhi. Sono sempre stati così belli? Sono una causa persa, l'ho capito ora: non posso reprimere i sentimenti che ho per lui. No, cresceranno e cresceranno sempre di più finché non riuscirò più a sopportarli e il mio cuore ne finirà schiacciato. Mi accontenterò di come stanno ora le cose, magari gli fungerò da spalla una volta trovata la ragazza giusta. Farà male, non può essere altrimenti, ma pare questo il mio futuro. Infelice, sì, ma almeno potrò continuare a guardarlo e nutrirmi di magre fantasie. Mi si stringe il cuore a pensarci, ma allo stesso tempo continuo a vederlo davanti a me, così perfetto, così delicato. Ormai non so più che parole tirare fuori.
<Incantevole> dico piano, quasi lentamente. Ho il cervello in pappa non so che mi succede. Perché solo ora mi sento così? Che oggi le sue ciglia siano un po' più lunghe, i capelli più folti? Che mi abbia stregato? Sento qualcosa, non so cosa. Forse sono le famose farfalle nello stomaco di cui tutti parlano. Proprio ora, proprio in questo giorno buio. Nei miei occhi Taehyun diventa una creatura luminosa, impossibile da toccare, una canzone d'amore. E probabilmente ho un'espressione da ebete in viso.
Taehyun allarga gli occhi e corruga un poco le sopracciglia.
Ti giuro, neanch'io lo so.
Che può pensare? Assomiglia questo forse ad una confessione d'amore? Spererei di no.
<Pe- perché me lo dici?> balbetta.
Ma io cosa posso rispondere? Non posso dirgli che è perché lo amo.
<Non lo so> dico io.
<È ciò che vedo>. Mi gratto la nuca, un po' imbarazzato.
Che senso ha tutto questo?

Taehyun pov.

Cos'è appena successo? Fatico a comprendere... Ormai tutto diventa sempre più strano. Non riesco a decifrare Beomgyu, non capisco cosa mi voglia dire.
Lui... lui ha detto...
Rifletto, penso se ho qualcosa di diverso dal solito ma niente. Sono sempre lo stesso eppure mi ha detto che sono "incantevole". Sento che sto arrossendo.
Il cuore palpita, forse dovrei rispondere.
...o forse no.
Sono un codardo, un maledetto codardo.
Accenno un sorriso, perché altro non so fare, e mi alzo dalla sedia.
Stupido Beomgyu, stupido.

Vado in camera mia e premo il contatto di Soobin, attendendo che rispondi alla telefonata.
Ho bisogno di parlare con qualcuno, qualcuno di diverso da Beomgyu.
<Pronto?>
<Ciao Soobin> lo saluto.
<Ciao Taehyun, allora, come va?>
<Mhm... Un po' così così, avevo voglia di parlare con te... Ma dimmi, hai qualche novità?>
<Oh Taehyun, sì, sì! Oh, è successo così tanto!> esclama felice.
Sono sorpreso.
<Raccontami, dai!> lo incito.
<Va bene, va bene, allora... Ero andato a casa di Yeonjun per il fine settimana e...>

Soobin pov.

Faccio appena in tempo a suonare il campanello che la porta si apre di botto ed incontro i suoi occhi, tanto eccitati, come i miei. Yeonjun mi aveva invitato quella sera a stare da lui, per passare del tempo assieme, ed io ero stato felicissimo di accettare.
Si affretta a farmi entrare, non passano una decina di secondi che ci salutiamo con un abbraccio. Non lungo ma perfetto nella sua rapidità.
<Allora, come va?> mi chiede.
I giorni passati non avevo fatto altro che pensare a quello che mi aveva detto Wooyoung, e più ci ripensavo, più mi assaliva la paura di essere solo un gioco per Yeonjun. Anche se... rievocando i momenti passati assieme è sembrato tutt'altro che questo.
<Bene> rispondo.
<E tu?>
<Tutto bene>
<Pronto per stasera?> sorride.
Forse la sera che immagina lui è diversa da quella che immagino io, ma annuisco comunque.
Mi porta in cucina e mi offre da bere, parliamo del più e del meno ma soprattutto ci scambiamo sguardi smaniosi, in attesa che uno dei due viri il discorso su qualcosa di più interessante. Qualche ora dopo ci ritroviamo sul letto, seduti uno di fronte all'altro.
Io capisco che è il momento giusto: mi sono preparato su come entrare in argomento nei giorni scorsi.
Inizio a parlare: <Yeonjun, per curiosità... quante frequentazioni hai avuto prima di me?> dico come se non mi importasse più di tanto.
Lui non sembra colto alla sprovvista, come se se lo aspettasse.
<Ne ho avute alcune> usa il mio tono, ma si capisce che l'atmosfera è cambiata.
Non mi scoraggio e continuo.
<E quanto sono durate, più o meno?>
<Il tempo che dovevano>
<Che vuol dire?>
<Quello che vuol dire>
Sospira, sembra stanco.
<Senti, Soobin, non ho voglia di parlarne>.
Gira la testa di lato, evitando di guardarmi. Ma io non ho rovinato la serata per niente, voglio delle risposte.
Però è così difficile parlare. Decido di dire la verità.
<È che... Wooyoung mi ha detto che...> lo guardo e vedo che non mi interrompe. Continuo.
<...mi-mi avresti mollato dopo essere andato a-a letto con me e-e che non sei affidabile. E io non so cosa pensare>.
Sono timoroso di cosa mi risponderà, la sua espressione non incarna altro che rabbia.

Yeonjun pov.

Quel bastardo... Lo sapevo, cazzo, lo sapevo che glie l'avrebbe detto.





🍭🍭🍭

Ehilà! Non so se chi leggeva questa storia sia ancora qui o abbia rinunciato :') , mi dispiace davvero infinitamente avervi lasciato per così tanto tempo... L'ansia della scuola, di studiare il più possibile per sapere tutto quello che serve, anche solo per un voto, ha preso il sopravvento in questi anni e a malincuore ho dovuto mettere in pausa questa storia e l'amore per la scrittura. Mi dispiace soprattutto per chi stava seguendo con entusiasmo la strampalata storia d'amore tra i nostri due protagonisti, lasciati in sospeso per troppo tempo. Mi impegnerò a scrivere ora che sono più libera; intanto al famoso ballo di scuola non manca molto! Sono felice di essere ritornata e grata a tutti i nuovi lettori che sono passati di qui durante questo tempo!
Alla prossima💛

°•You Have Fixed My Heart°• [Taegyu~♡]Where stories live. Discover now