40-Soobin mindforks ⚙

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Yeonjun pov.

In cielo è plumbeo: un'opaca luce bianca avvolge il mondo.
Attorno a me, gli alberi gli tendono rami nudi e secchi.
O forse dovrei dire noi.
Mi volto, e noto che il ragazzo prima al mio fianco, ora è ad un paio di passi avanti a me.
<Soobin, ehi! Rallenta> lo richiamo.
Al che lui si gira, i capelli ora un po' più lunghi gli finiscono negli occhi.
<Ah, scusami> sorride.
<È che non manca molto al grande evento e non riesco ad andare piano> si giustifica.

Già, al "grande evento" -il ballo della scuola, tra parentesi- manca poco.
Un paio di settimane, poco più poco meno, ed io e Soobin siamo usciti a comprare qualcosa da mettere per l'occasione.

<Dai non manca così poco, e le mie gambe non hanno voglia di correre oggi>
<Ora non esagerare, non stavo correndo> ride.
<Per me> dico ponendomi una mano sul petto <quello era correre>
<e poi voglio averti qui vicino a me> dico facendo scivolare una mano a cingergli la vita.
Preso alla sprovvista si irrigidisce un istante, ma quello dopo è già tornato alla normalità.
Si sta abituando al mio contatto fisico.
Sorrido tra me, pensando che forse ora riesco a vedere la luce alla fine del tunnel.
Dovevo solo togliermi gli occhiali da sole, mi dico. Ma poi rido di quest'ultimo pensiero infantile.

Dopodiché cade il silenzio.
Ma è un silenzio piacevole, la tranquillità di quando non c'è niente da dire e non importa a nessuno.
In questo momento non troviamo il bisogno di chiacchiere effimere.
Ascoltiamo il vento, i nostri giubbotti che sfregano tra loro.
Le scarpe sul marciapiede.

Ad un certo punto passiamo davanti una vetrina, e allora mi pianto sul posto, facendo quasi cadere Soobin.
<Ma che->
<Entriamo qui?> gli chiedo.
Lui dà un'occhiata ai manichini, e con un'alzata di spalle mi lancia uno dei suoi "okay".

Ma come fa a non vedere la loro bellezza?

<Avanti!> lo prendo per un braccio come un bambino impaziente e lo trascino fin dentro al negozio.
Una volta varcata la soglia gli occhi mi diventano stelle, e in un attimo sparisco tra gli espositori, lasciando Soobin come un cucciolo smarrito.

Soobin pov.

Ma guarda un po' questo che mi abbandona per dei vestiti.

Scuoto la testa.
Con esitazione allora inizio ad aggirarmi per il negozio.
Scosto ogni tanto dei lembi di stoffa sentendo sempre più lo sguardo bruciante della commessa alla cassa.
Ad un certo punto allora decido di cercare Yeonjun.

Purtroppo però, il negozio non è così piccolo.
<Ma dove sarà finito...>
<Ehi Soobin!>
Per poco non mollo un urlo.

<C-cosa- Yeonjun!>
<Persona sbagliata> mi sento rispondere.
<O-oh ma sei tu! Che ci fai qui?> chiedo al ragazzo basso che si è materializzato accanto a me un istante fa.
<Ah niente, sai, mi serve un completo per il ballo> risponde Wooyoung con un mezzo sorriso.
<E... sai, ora che ci penso...> dice avvicinandosi <...mi servirebbe tanto qualcuno con cui andarci> mi guarda.
Presso le labbra tra loro aspettando che continui, ma quando non ricevo risposta intuisco a cosa voglia arrivare.
<O-oh stai-stai chiedendo a me?> domando imbarazzato.
Lui emette un verso di scherno.
<Ma quanto sei carino, sì, sì sto chiedendo a te> il suo sorrisetto si allarga.
<Allora?>
Metto su un sorriso forzato, cercando di scorgere Yeonjun da qualche parte.
<Beh sono- sono davvero lusingato ma me l'hanno già chiesto e... e ho detto di sì> spiego con difficoltà.
La sua espressione di colpo cambia: meno provocatoria, meno scherzosa... semplicemente sorpresa, e forse un po' mogia. La sua risposta è un semplice "oh".
Quasi mi dispiace per lui... sembra un così bravo ragazzo, mi chiedo "se Yeonjun non mi avesse invitato sarei andato con lui?".
<È okay, vorrà dire che ci vedremo lì giusto?> alza le spalle, provando a scrollare via la delusione della mia risposta.

°•You Have Fixed My Heart°• [Taegyu~♡]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora