3-Did I meet an angel?🌃

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E mi trovo davanti questo ragazzo.
Lui e il suo sorriso, la prima cosa che noto appena apre la porta. Il suo maledettamente bellissimo sorriso.

Mi incanto ad ammirare il suo viso angelico.
Cavolo se è bello.
Yeonjun e Soobin avevano ragione.
Ha occhi grandi, scuri, profondi, e capelli biondi che delicatamente ricadono su di essi. Che gli regalano un senso di innocenza, di purezza.
Mi viene quasi da scrollargli il capo, tanto mi fa tenerezza.
È di poco più basso di me, ma dal maglione leggermente attillato che indossa è intravedibile un fisico allenato.

<Ehm.. ciao> dice in modo imbarazzato, portandosi la mano dietro la nuca, scuotendo un po' i suoi ciuffi chiari.
Oh no si è accorto che lo stavo fissando! Aspetta... lo stavo fissando? Ma che mi è preso??

<I-io ehm... cioè... ecco> provo a riprendermi dalla figura appena fatta. <Grazie per avermi lasciato venire da te per sta sera> dico, questa volta io in imbarazzo.
<Ma figurati... È sempre un piacere aiutare>, risponde sfoderando il sorriso di prima, colpendomi e affondandomi.
Mi sto sciogliendo.
Come fa una persona ad essere così dolce in un mondo così schifoso? Un mondo che ti pugnala alle spalle ogni volta che meno te lo aspetti.
Mentre formulo questo pensiero, fa il suo ritorno, come un ospite indesiderato, facendosi egoisticamente spazio nella mia gola, quel maledetto nodo che, a quanto pare, purtroppo, mi terrà compagnia ancora per molto.

<Beh, che aspetti? Entra> dice facendosi da parte per farmi passare.
<G-grazie> dico ancora, con un accenno di sorriso sulle labbra, entrando.
<Beh... sarai stanco, non oso immaginare che hai passato per venire fin qui, da... beh da uno che neanche conosci> dice un po' incerto. <Ho una camera per gli ospiti di qua, seguimi> dice poi, afferrandomi delicatamente il polso.
A quel contatto sussulto, sorpreso di quel gesto. Taehyun se ne accorge, e imbarazzato toglie velocemente la mano, scusandosi, ma nel farlo mi fa venire in mente di come io abbia fatto la stessa cosa con Huening kai.

Huening kai...

Automaticamente i ricordi di quel che accadde poco prima riaffiorano nella mia mente, e in modo quasi spontaneo, iniziano a scendere grossi lucciconi dai miei occhi, che rotolano e cadono sulla mia felpa, creando tante piccole macchie scure.

Porto il dorso della mano al mio viso per asciugarne gli occhi, vergognandomi di come mi stia mostrando debole agli occhi di Taehyun, ma vergognandomi ancora di più del modo in cui Huening kai mi guardò quella sera.
I suoi occhi... Quegli occhi non li avrei mai dimenticati. Vi potevo leggere tutto l'odio di questo mondo dentro. Come avevo potuto non notarlo prima?
Come avevo fatto ad essere cieco al suo odio per... per quelli come me?
Perché sono stato così stupido dannazione!
Mi faccio schifo da solo.
Forse Huening kai ha ragione. Forse sono davvero un mostro.

Cerco di reprimere i singhiozzi per non sembrare troppo patetico.

<Beomgyu? Hei...Va tutto bene?>
chiede con aria preoccupata Taehyun.
<S-sì è t-tutto ok> mento provando a controllare la mia voce.
Porto un'altra mano al viso per riuscire a contenerne le lacrime che continuano a uscire irrefrenabili dai miei occhi, ormai arrossati per il continuo sfregamento.
Metto entrambe le mani a coprire il mio volto, per riprendermi un momento, continuando ad inspirare ed espirare profondamente.

Tutto ad un tratto sento un iprovviso calore, e due braccia che mi stringono.
Sorpreso abbasso le mani, e vedo Taehyun che mi abbraccia dolcemente, con la testa appoggiata alla mia spalla.
Sento una mano accarezzarmi la schiena, facendo attraversare la mia spina dorsale da brividi.
<Andrà tutto bene, tranquillo> sussurra.
Quelle parole furono come sassolini lanciati su una roccia: non misero radici, ma produssero un bel suono.

A quel punto mi lascio andare, e lo abbraccio anch'io, stringendolo forte a me, come se potesse portarmi via, salvarmi da questo mondo pieno di orrore ed odio, e appoggio la testa nell'incavo del suo collo.

Anche se è più piccolo di me, con quell'abbraccio è capace di darmi un enorme senso di sicurezza, e ora ho paura che, sciogliendolo, mi venga portato via. Paura di ritornare tra i pezzi taglienti del mio cuore spezzato.

<Stai bene ora?> chiede allentando l'abbraccio e guardandomi negli occhi, sempre con quel sorriso meraviglioso.
<S-sì... Grazie> rispondo io.
Incredibilmente mi fa dimenticare di tutte le cose orribili successe. Nella mia mente c'è solo lui.

<Dai, ora andiamo che si è fatto tardi> dice portandosi una mano alla bocca per soffocare uno sbadiglio, con un tono tra il rassicurante e l'assonnato, ponendo fine definitivamente a quel momento magico che si era creato.

Con malavoglia mi stacco da lui, e lo seguo fino a quella che sarà la mia camera per quella notte.
<Beh ora ti lascio, Buonanotte> e se ne va, regalandomi un'altro dei suoi sorrisi. <B-buona notte anche a-a te!> mi affretto a dire prima che chiuda la porta.
Clanck.
Ora sono solo. Per distrarmi da tutti quei pensieri orribili, mi metto a curiosare nella stanza.
Mi siedo sul letto molleggiando un po' e Wow che morbido!
Mi butto anche con la schiena distendendo le braccia a croce e rimanendo così per qualche istante.
Poi mi alzo e cammino, osservando l'intera stanza. È piccola, ma da una sensazione di casa... Non so come spiegare ma da come la sensazione che tu ci viva da una vita.
È davvero molto accogliente.

Il letto è accostato a una parete, dove vi è anche una finestra.
Mi affaccio e noto che la luna è molto luminosa.
Mi perdo qualche istante ad ammirarne la bellezza poetica.
Ma i pensieri di prima fanno egoisticamente il loro ritorno, tormentando il mio animo, già provato.
Penso a come farò domani.
A cosa farò domani.
A come mi comporterò coi miei genitori.

I miei genitori! Saranno sicuramente preoccupati che io non sia ancora tornato!

Frugo nelle tasche dei pantaloni e afferro in fretta e furia il cellulare.
Premo il pulsante di accensione. Niente.
Lo ripremo. Mi appare il simbolo della batteria scarica.

Mi lascio sfuggire un imprecazione.
Poteva andare peggio di così?
A casa di uno sconosciuto senza neanche il telefono funzionante.
Mi butto affranto sul letto.
Domani chiederò a Taehyun se mi potrà prestare un caricabatterie.
Penso tra me e me.

Guardo l'orologio rettangolare a cifre rosse sul comodino di fianco al letto. Si è fatta quasi l'una.

Faccio per mettermi sotto le coperte, quando mi accorgo di un piccolo particolare: non ho il pigiama.
Penso sia impossibile a chiunque dormire con jeans e felpa, quindi mi cimento in una sorta di pigiama improvvisato: tolgo la felpa e i pantaloni, e mi tengo solo la maglietta, abbastanza larga da essere comoda, e i boxer.
Appena sfilati i jeans, sento subito un brivido di freddo, quindi mi affretto ad infilarmi nel letto e, col cuore ancora in tumulto, mi addormento.

°•You Have Fixed My Heart°• [Taegyu~♡]Where stories live. Discover now