°•You Have Fixed My Heart°• [Taegyu~♡]

10-Shattered 🖥

Beomgyu pov.

<Okay... sì ciao>. Sento che riattacca.
Abbasso il telefono e lo spengo.
<Taehyun... Yeonjun ha ragione, non tornerà mai come prima> dico sospirando.
In effetti, lo sapevo già. Solo, non volevo ancora accettarlo, non volevo ancora crederci.
Speravo che, negando l'evidenza, tutto sarebbe stato realmente così. Come se, non dicendo le cose come stanno, esse sarebbero rimaste invariate, come prima.
Ma ora che l'ho udito con le mie orecchie da qualcuno... la mia situazione si è fatta incredibilmente reale.
Lo so che è stupido, lo so che non ha senso, ma la speranza non è forse l'ultima a morire? Anche se, in realtà, mi ha appena lasciato definitivamente.
<Beomgyu... non dire così, per favore. E poi, anche se le cose non torneranno come prima, i cambiamenti fanno parte della vita, no? Bisogna solo saperli vivere> dice Taehyun.
Rimango sorpreso. Di solito questi discorsi li fanno i genitori, o i nonni, o comunque qualcuno che ha vissuto più di quanto abbia fatto la persona a cui sono rivolti.
Ma Taehyun? Ha a malapena la mia età.
È come se il suo corpo non rispecchiasse la sua età mentale.
Come se ne avesse passate così tante, che un problema come il mio fosse insignificante.
Ma se così fosse, come farebbe ad essere rimasto così? Così gentile, così dolce, così... cavolo, non ci sono parole per descriverlo a pieno.
Mi ha dato fin dall'inizio l'impressione di chi sa sempre come e cosa fare. Il contrario di me, praticamente.
<Taehyun mi... racconti qualcosa di te?> chiedo, insicuro, guardandolo negli occhi.
<Di me?> sembra sorpreso <Beh... non c'è molto da dire su di me, non credi?> accenna un sorriso di circostanza. Ma un'ombra di malinconia mista a rimorso, sembra oscurare il suo volto, come se sapesse che i ricordi che cova, non possano restare in eterno dimenticati in un cassetto.
<Taehyun... tutto okay?> chiedo, sentendomi infinitamente in colpa, per averlo privato della sua solita allegria.
Scuote la testa, sorridendo <Sì, tranquillo. Magari... un'altra volta?> chiede.
Protendo le mani, come a fermarlo dal pensare che io voglia obbligarlo a rispondere. <Sì sì, t-tranquillo... n-non volevo...>
<Beomgyu, è tutto okay> mi rassicura.
<Ora che ci penso> dice, poi <sarebbe ora di misurarti la febbre, no?> e afferra il termometro da una mensola dietro di lui, porgendomelo.

Me lo metto sotto il braccio, e dopo poco il beep risuona nella stanza.
Lo guardo: 35.9
Cosa? Mi prendi in giro?
<Quanto è?> domanda il mio infermiere.
<35 e 9, tutto normale> rispondo.
<Ma no> ride lui <l'avrai messo storto>.
Si avvicina a me, troppo perché il mio colorito facciale rimanga normale.
<Posso?> chiede.
Non capendo a cosa si riferisce, annuisco.
Poi, però, allunga una mano e mi allarga il bordo della maglietta.
<No a-aspetta che fai?!> dico allarmato, non capendo le sue intenzioni.
<Ti posiziono il termometro, no?> risponde, come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
Mormoro un "oh", e lo lascio fare, terribilmente imbarazzato.
Quando mi infila la mano nella maglia, sento il cambio di temperatura, e rabbrividisco.
Non pensare male, Beom, non farlo. Ti sta solo mettendo uno stupido termometro.
Aspetta, e perché dovrei pensare male?
<Ecco fatto> dice, sistemandomi il bordo della maglietta.
<G-grazie> rispondo, sentendo ancora l'ombra della sua mano.

Attendiamo, lui in silenzio, io in imbarazzo.
Questo coso ci sta mettendo troppo tempo.
Riesco quasi a sentire il peso dei secondi che passano. Si è creata una specie di tensione, non so neanch'io per cosa, o perché.
All'improvviso, e finalmente, il termometro suona.
Taehyun si avvicina nuovamente a me, ma lo blocco.
<N-no no, tranquillo... faccio da solo> dico in modo sbrigativo.
<Okay> risponde lui, allontanandosi di poco, sorridendo con gli occhi, e osservando ogni mio movimento.
Sentendomi un po' in soggezione, sotto al suo sguardo, afferro quell'oggetto, e guardo il numero che è uscito, leggendolo ad alta voce: <Trentotto e d- Trentotto e due?!> dico spaventato.
<Beh... non è grave, in realtà pensavo peggio> dice Taehyun, come se non fosse per nulla alta.
<Allora... neanche domani andrò a scuola?> chiedo, anche se so già la risposta.
<Esatto, mi tocca restare un altro giorno con te> risponde, sorridendo.
La mia espressione si affievolisce: <Scusa... non volevo essere un peso, per te> dico piano, abbassando lo sguardo.
Non... non è giusto che Taehyun perda giorni di scuola per me, non dovrei continuare a stare a casa sua, non dovrei continuare a disturbarlo con la mia presenza.
Quanto mi sento in colpa.
E tutto a causa di questa dannata febbre.
A causa di quel giorno, a causa di quella pioggia, a causa di Hueningkai.
Non dovrei disturbarlo con i miei problemi... d'altronde nemmeno ci conosciamo.
<Oh, Beomgyu> ride.
Cosa- perché ride?
A volte davvero non riesco a capirlo.
Lo guardo con un'espressione confusa.
<Quante volte ti devo dire che per me non sei un peso? Anzi, mi piace tenerti compagnia, non vorrei mai lasciarti da solo tutta la mattina> risponde, e la tranquillità che sprigiona dicendo una così semplice frase, è allarmante.
"Mi piace tenerti compagnia".
Quelle parole risuonano nella mia testa. L'impressione che nascondano un qualche significato più profondo mi attanaglia, anche se, però, non riesco a coglierlo appieno.
Non sapendo che dire, ancora una volta, gli sorrido.
Quanto sono patetico.
<Comunque sono le nove, ti va di... vedere un film?> mi chiede.
Rispondo con un "certo", che in realtà, così certo non è.
<Vieni, allora> dice prendendomi il polso e trascinandomi sul divano, davanti alla tv.
Lui si siede, e poi da qualche colpetto vicino a se, facendomi segno di sedermi.
Faccio come dice, e mi accorgo che le nostre ginocchia si sfiorano.
Sento un brivido propagarsi in tutto il corpo.
<Allora...> dice accendendo la televisione e facendo scorrere i film <Che genere ti piace?>.
Ci penso su.
Non mi piace un tipo di film in particolare, ma horror di sicuro, no. Se dicessi un film d'amore, mi prenderebbe per smielato, e non voglio dare quest'impressione. Poi che altro c'era... un giallo? Naah, troppo da pensare.
<Non lo so... scegli tu> dico in fine, affranto.
<Okay, hai mai visto...> ci pensa su per un momento, poi i suoi occhi sembrano improvvisamente brillare <"Call me by your name"?> dice, infine.
<In realtà... no, che cos'è?> chiedo, un po' a disagio per non aver risposto positivamente alla sua domanda.
<È un bellissimo film che racconta la storia tra due ragazzi, è un po' triste, ma alla fine...>
Lo blocco sul nascere: <No, no, no! Non provare a raccontarmi la fine! Se dobbiamo vederlo lo vediamo ma niente spoiler> dico, intimorito che possa rovinarmi il film.
<Va bene, va bene, calmo> ride, <quanto entusiasmo!> dice scompigliandomi i capelli da sopra la coperta, facendomi arrossire e ritrovare con un nido nero e disordinato al posto di essi.
<M-mettilo e basta!> rispondo, cercando di levare quella mano dalla mia testa.
Continuando a sorridere lo seleziona, e lo fa avviare.

Passa il tempo.
Il film è davvero bello, e molto romantico, anche se mi sono sorpreso quando ho capito che la storia riguardava due ragazzi, e non un ragazzo e una ragazza, come pensavo di aver capito.
Alla scena del bacio, inconsapevolmente arrossisco, e guardo di sottecchi Taehyun, che invece ha gli occhi sognanti.
"Sarebbe bello avere qualcuno che ti ama così..." penso, riferendomi al film.
Dopo un po' inizio a sentirmi stanco, e la testa non ne vuole più sapere di stare dritta.
Lentamente, la forza di gravità fa il suo lavoro, e mi ritrovo con la guancia appoggiata alla spalla di Taehyun senza rendermene conto.
Appena realizzò la situazione, il mio istinto mi grida: "ALZATI DEFICENTE!".
E lo sto anche per fare, quando sento la mano di Taehyun che inizia ad giocare con quei ciuffi ribelli che mi ritrovo come capelli.
Allora, come se fossimo delle specie di calamite che si attraggono con forza, rimango lì, incapace di muovermi, cullato dalle sue carezze.
E, pian piano, le palpebre si fanno pesanti.
Sento che Taehyun mi sta dicendo qualcosa, ma la voce è lontana, e il sonno si sta facendo sempre più prepotente.
In quel momento, prima di sprofondare nel mondo dei sogni, mi passa per la mente che mi spiace solo non vedere la fine del film.