Any last words? {Bakugou KatsukixReader} TRADUZIONE

#43

Sei tornata alla UA verso le tre del mattino.

L’euforia scorreva nelle tue vene. Quella era stata la prima notte in cui era successo qualcosa di importante, per la prima volta dopo un bel po' di tempo eri finalmente riuscita a liberare il tuo potere, eri stata in grado di combattere.

E tu avevi vinto.

Una parte di te avrebbe voluto rimanere indietro, ma la polizia probabilmente non avrebbe accolto di buon grado la tua presenza. E quella notte non era stata la notte per provocare una scenata con gli ufficiali, che sarebbe stata risolta un'altra volta con te che venivi arrestata.

Dopo aver fatto la doccia e aver indossato abiti comodi, gli eventi della giornata hanno iniziato a riaffiorare.

L’euforia se n'era andata, lasciando solo spazio alla stanchezza. Poteva non essere stata l’idea migliore andare in ‘pattuglia’ dopo che eri stata appena guarita.

La tua mente stava ancora cercando di elaborare il fatto che eri stata sparata, da un insegnante di tutte le persone possibili.

E le parole di Shinsou avevano suonato nella tua testa parecchie volte. “Quel proiettile le sarebbe passato attraverso il petto se non l'avessi tolta di mezzo.”

Certo, sapevi che il tuo rapporto con la maggior parte dello staff era molto spinoso, ma non ti aspettavi che uno di loro avrebbe cercato di ucciderti. Soprattutto nel bel mezzo di un'esercitazione dove c'erano numerosi testimoni.

Apparentemente, dovevi iniziare a tenere alta la guardia anche se eri circondata da persone che avrebbero dovuto essere degli eroi.

Reprimendo la rabbia e la confusione che stavi provando, sei uscita silenziosamente dal dormitorio e sei entrata nel corridoio.

Tutte le luci erano state spente, e avevi trascinato la mano lungo il muro mentre camminavi nel tentativo di mantenere l'orientamento.

Quando sei arrivata davanti alla stanza di Bakugou, ti aspettavi di trovarlo addormentato nel letto. Invece, riusciti a distinguere vagamente la sua figura, fuori dal balcone.

Lui si voltò al suono della porta che si chiudeva dietro di te.

“Perché sei ancora sveglio?” chiedesti, mentre iniziavi a camminare verso di lui.

Quando sei uscita in terrazza hai allungato la mano e lui l'ha presa nella sua. “Avevo solo tante cose per la testa, non pensavo che saresti tornata qui stasera.”

“Mi sono appena svegliata, Recovery Giri mi ha dato la possibilità di tornare ai dormitori.” Il tuo tono è diventato leggermente canzonatorio. “E ho pensato che ti sarei mancata se fossi stata via tutta la notte.”

“Sì, sì, probabilmente non volevi dormire senza il mio braccio a cui tenerti stretta. Sei come un dannato bradipo.”

Hai riso, “Per fortuna sembra che entrambi abbiamo quello che vogliamo ora."

“Sì, immagino che significhi che vuoi andare a letto?”

"Sì, a meno che tu non abbia qualcosa di cui vuoi parlare? Se sei abbastanza pazzo da stare qui fuori al freddo senza maglietta, allora probabilmente sta succedendo qualcosa.”

Non ha risposto per un momento e tu hai aspettato. Conoscendolo, probabilmente non era abituato a parlare dei suoi sentimenti. Aveva da poco iniziato ad aprirsi con te.

“É solo-“ sospirò, “Quando stavamo guardando il tuo gruppo durante l'allenamento e ho visto tutto andare a rotoli, non avevo idea di cosa diavolo fosse appena successo. Ho solo visto che sei stata sbattuta a terra, e poi la gente ha iniziato a urlare e c'era anche del sangue e tu…”