Soundtrack consigliata: Force your Way - FFVIII⏩
Il cielo improvvisamente si carica di nuvoloni oscuri, e dal nulla, poco distante da me appare un varco dimensionale; vedo una figura maschile che con un sorriso minaccioso dice: «Salve!»
«Chi sei tu?», Domando osservando il suo vestiario: il lungo cappotto di pelle nera a colletto alto, corredato da spallacci segmentati bianchi, pantaloni militari neri e stivali di uguale colore. Fra le mani impugna una lunga spada.
«Sono il messaggero della morte, un guerriero di Chaos, cerco Squall Leonhart! È qui, lo sento!» I suoi occhi verde smeraldo emanano una strana luce, e subito dopo corre verso di me costringendomi a difendermi dal suo attacco.
«Cosa cazzo ti prende?! Chaos ma di cosa stai parlando? Per quale motivo cerchi Squall?!» Sbraito infervorato.
«Non ostacolarmi se non vuoi morire!» Sogghigna e in questo istante il nostro duello inizia.
Pioviggina mentre io e il mio avversario lottiamo in un duello feroce.
Lo stridio dell'acciaio, e lo scrosciare della pioggia squarciano il silenzio della notte. Sto combattendo ormai da diversi minuti lì, nello spiazzo che precede la caverna di fuoco, un luogo che ha assunto per me un significato simbolico. Era lì che era iniziato tutto...Mai ho affrontato una tale sfida. Solo Squall può reggere il confronto con questo nuovo avversario. Studio questa nuova minaccia: ogni mio movimento, ogni gesto, viene anticipato, deviato, parato. Ed immancabile arrivava la risposta, con la sua spada, una katana. Provo a dirigere l'offensiva, vibrando una serie di fendenti che fanno indietreggiare lo sconosciuto assalitore. quest' uomo alto, vestito di nero e con i capelli lunghi argentei, sembra che fossi io a dirigere il gioco.
Poi arriva il contrattacco. Da destra, da sinistra, attento alla spalla, difendo gli organi vitali. Mi trovo improvvisamente spiazzato da quella tempesta di attacchi. Poi quello fa una finta, la spada ruota a pochi centimetri dal mio naso, e mi tiro indietro solo per venir colpito da un potente calcio sotto la mascella.
Cado a terra, sento il sapore del sangue in bocca, e dopo essermi pulito quel rivolo scarlatto che mi cola dal labbro, sorrido. È un avversario al mio livello, questo è il mio scontro.
Mentre sono a terra, l'altro fa roteare la spada prima di calarla sulla mia testa. Ma riesco a parare il colpo utilizzando il mio Hyperion con entrambe le mani, e poi scaglio una magia Firaga sulle gambe dell'avversario.
È una magia di livello base, non dovevo ucciderlo, ma distrarlo. Adesso tocca a me. Roteo la spada più e più volte finchè non prendo abbastanza energia... e poi il colpo parte. Quello stesso colpo che aveva quasi ucciso Squall. Stavolta non ci sarebbero stati "quasi".Ma il colpo si ferma sulla lama di quello. Non si scompone. Resta fermo, come se avesse parato il colpo d'un qualsiasi pivellino invece che il mio, invece che la manovra che considero definitiva. E poi scatta in avanti, la sua lama squarcia il mio cappotto ferendomi al braccio.
«Argh, maledetto! Cosa cazzo vuoi da Squall? Lascialo stare!» Urlo e successivamente digrigno i denti.«È inutile, la mia missione è uccidere Squall Leonhart, il guerriero di Cosmos!» Esala con un sorriso malevolo sulle labbra.
Sgrano gli occhi sconvolto, «Cosa? Maledetto, non torcerai un capello al mio amico, dovrai uccidermi!» Grido rabbioso, digrignano i denti, mentre stringo saldamente la gunblade nella mano.
Posso sentire il sangue scivolare dalla ferita, ma è solo un graffio mi dico. E continuo a lottare. Premendo il grilletto del Gunblade i colpi acquistano una forza ben maggiore, ma il mio avversario si china evitando il mortale fendente che lo avrebbe tagliato a metà, e poi colpisce ancora una volta, un affondo. La lama penetra nella mia gamba e si ritrae svelta com'era entrata. La ferita non è profonda, ma è fastidiosa e mina la mia stabilità.
Devo allora cercare di mantenere la posizione contro un avversario che ha una mobilità decisamente superiore. Resisto, ma per poco. Quello sfrutta le due spade, e stavolta la spada mi colpisce alla spalla.
«Non riesci a fare niente di meglio che graffiarmi e rovinarmi il cappotto?» sbraito infervorato.
Ho riportato varie ferite, sento le energie abbandonarmi, sono sotto la soglia critica, e purtroppo non ho magie curative, né pozioni, devo rischiare o sarà la fine.
L'uomo mi fissa con i suoi occhi verde acquamarina, il suo sguardo glaciale mi fa venire i brividi.Uso la mia tecnica limite: Girandola di Fuoco, inizio lanciando una sfera infuocata e poi attaccando il nemico stordendolo con una tecnica con la spada, successivamente faccio roteare il gunblade e inizio a concentrare l'energia su di esso. Con un movimento di taglio verso l'alto, lancio lame circolari di di energia contro il nemico. Infine salto in alto e faccio oscillare il gunblade due volte, verticalmente e orizzontalmente, formando una croce di fuoco sul terreno sotto i suoi piedi. La croce esplode, si apre un buco nel terreno e l'uomo ci cade dentro. Sprofonda in uno spazio simile a un mondo sotterraneo prima di ricadere a terra, gravemente ferito.
L'uomo barcolla, poi ride in modo sguaiato. «Complimenti, sei riuscito a ridurmi in questo stato! Bene, per adesso mi ritiro, ma tornerò per Squall!» La sua risata echeggia nell'aria.
«Maledetto, non osare tornare! Squall è mio amico e non permetterò che tu lo uccida!» Sbraito sofferente, barcollante mi reggo in piedi mentre l'uomo dai capelli argentei si passa la mano tra le ciocche e vedo che dalla sua schiena appare una imponente ala nera.
«Addio, ma tornerò a prendere la vita del tuo caro amico!» sogghignando malevolo e in questo istante sparisce nel nulla insieme a quel varco dimensionale. Una piuma nera si è staccata dalle ali dell'uomo, trasportata dal vento cade poco distante da me.
Devo cercare Squall e avvisarlo del pericolo che corre.
Barcollando cerco di raggiungere il Garden, ma una fitta dolorante alla gamba mi fa cadere in ginocchio, esausto stramazzo al suolo.Amico mio non posso permettermi di mollare. Devo riuscire a raggiungerti.
Inizia a piovere a dirotto, mentre la pioggia mi bagna.
Sento lo stridio e lo scoppio di un proiettile di gunblade, e vedo un cucciolo di Archeosauro crollare poco distante da me.«S-Seifer!» Mi sembra di sentire la voce allarmata di Squall.
La vista mi si annebbia sempre più, sento dei passi veloci avvicinarsi, vedo il suo viso stravolto, che con gli occhi spalancati mi guarda. «Oddio Santo, cosa ti è successo?!»Mi scrolla cercando di farmi restare sveglio, vedo i suoi occhi colmi di lacrime, non voglio che pianga per me.
Con delicatezza mi sfiora il labbro pulendomi il rivolo di sangue.
Vorrei parlare, dirgli che corre un grave pericolo, ma purtroppo non ho la forza per farlo.
Sento che sto per perdere i sensi.«Chi è stato a ridurti in questo stato? Seifer cazzo, rispondimi! Dimmi chi è stato e lo ammazzo!» Irrompe, incrocio i suoi occhi folli mentre sento la sua voce sempre più lontana.
«No, ti prego! Resisti, non morire!» Le sue grida di disperazione sono l'ultima cosa che riesco a sentire poi il buio mi avvolge.

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Final Fantasy VIII - The SeeD of the Time
FantasySono trascorsi quattro anni dalla sconfitta di Artemisia. Squall Leonhart, il comandante dei SeeD, un soldato di un esercito d'élite, trascorre la sua vita al Garden di Balamb insieme alla sua amata Rinoa, e ai suoi inseparabili amici: Selphie, Zell...