Capitolo 41

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Quistis Trepe

Mi trovo al Garden di Balamb, e ormai sono trascorsi diversi giorni da quando: Squall Rinoa, Angelo, Zell e Seifer sono partiti per la missione alle rovine di Centra, e da quel giorno non sono più tornati.
Abbiamo perso ogni contatto esterno con loro, sono spariti nel nulla, sono preoccupata, è orribile starsene qui al sicuro mentre i miei amici sono in missione chissà dove e per di più non si hanno notizie di dove siano.

Mi sento in colpa staranno bene, mi chiedo ogni giorno che passa, mentre guardo le foto che abbiamo scattato il giorno del compleanno di Squall, o della vacanza a Dollet.
Eravamo tutti riuniti, felici e sorridevamo all'obiettivo.
Squall non guardava l'obiettivo ma stava accarezzando Angelo e mentre lo faceva sorrideva, Seifer invece il mio fidanzato se ne stava in disparte a pescare in riva al mare.

Mi manca sentire la sua voce, mi mancano Squall e gli altri, vorrei rivederli presto. Irvine e Selphie cercano di rincuorarmi dicendomi che i nostri amici torneranno presto. Non riesco a fare a meno di pensarli, mi rode starmene qui a fare la muffa invece di poter aiutare i miei compagni di mille avventure. Purtroppo non posso disobbedire agli ordini del preside Cid, anche se vorrei scappare dal Garden e raggiungere i miei compagni alle Rovine di Centra.

All'improvviso il mio cordless inizia a squillare, immediatamente volgo lo sguardo al display e leggo: chiamata Selphie.

Accetto la chiamata digitando il tasto verde.
«Selphie dove diamine sei?!» Chiedo allarmata.

«Ehi, Quistis calmati adesso... Sono alla pianura vicino le Rovine di Centra, ho accompagnato Lightning e i suoi amici, stanno cercando Squall e gli altri... Laguna è manipolato da qualcuno che vuole costringerlo a uccidere suo figlio. Quistis cosa devo fare?» Quella notizia mi sconvolge a tal punto che non riesco a trattenere le lacrime, Squall probabilmente potrebbe correre un grave pericolo se Laguna dovesse raggiungerlo.

«Resta lì, parlerò con il preside Cid e magari prendiamo la Ragnarok e vi raggiungiamo!» Affermo chiudendo la chiamata, afferro la mia Save the Queen, e correndo dal preside, busso alla porta del suo ufficio.

«Preside Cid, la prego posso entrare è urgente!» dichiaro mentre il cuore mi batte più veloce. La voce del preside giunge alle mie orecchie in un breve avanti, e in questo istante mi precipito nella stanza.
«Cosa succede?» Chiede Cid con un'espressione seria.

«Preside, Squall e gli altri non sono ancora ritornati dalla missione, la prego posso andare con Irvine? Raggiungeremo le Rovine di Centra... Sono preoccupata, sembrano siano spariti nel nulla...» comunico con gli occhi lucidi.

«So che sei preoccupata per loro, anche io lo sono... Va bene, potete andare, ma mi raccomando qualsiasi cosa accada cercate di tornare indietro tutti sani e salvi...» Conclude con un tono autoritario.

«Grazie preside, non si preoccupi, andrà tutto bene» riferisco e con il saluto dei SeeD mi congedo uscendo dall'ufficio. Raggiungo subito Irvine nella sua stanza.

«Ehi, Irvine devo parlarti» Dico bussando alla porta la quale si spalanca e mi trovo di fronte Il ragazzo che incredulo mi fissa accigliandosi. «Che cos'è successo?»

«Andremo insieme alla ricerca di Squall e gli altri. Viaggeremo con la Ragnarok, fino alle Rovine di Centra, sperando di trovare i nostri compagni scomparsi, che ne pensi?» Chiedo guardando il ragazzo dai capelli castani con il cappello da Cowboy che con un sorriso mi poggia una mano sulla spalla.

«Aspetta solo un attimo, e andiamo!» Dice entrando nella sua stanza uscendo con in mano il suo fucile Exeter che ripone nella fondina ai fianchi. «Forza, la nostra missione... Trovare i nostri compagni!» Esclama pimpante correndo.
Sono costretta a inseguirlo fino all'uscita del Garden, dove una volta raggiunto la pianura Arkland saliamo sulla Ragnarok, e ci dirigiamo verso la nostra meta: le Rovine di Centra.

Squall, amici vi troveremo! E con la speranza nel cuore raggiungiamo il luogo. Vediamo sulla pianura deserta un'astronave dal quale scende Selphie che corre ad abbracciarci. «Siete arrivati, mi sentivo sola, Lightning e i suoi compagni sono spariti dopo che una fitta nebbia li ha risucchiati laggiù...» Indica quella sorte di campo magnetico, barriera tridimensionale.

«Ho provato a superare quella barriera ma è inutile, non so perché ma credo che sia in un qualche modo una connessione a un altro mondo, forse solo chi può viaggiare nel tempo è in grado di oltrepassarla?» Ipotizza Selphie rammaricata.

«Che situazione assurda! Essere qui e non poter procedere per colpa di una maledetta barriera? Che rabbia!» Urlo mentre mi scaglio contro quel muro invisibile che mi respinge violentemente facendomi cadere al suolo sconfitta.

Irvine punta la sua Exeter verso la barriera e spara una raffica di colpi vibranti ricevendo scarsi risultati, l'attacco non dà segni di cedimento della barriera, anzi i proiettili cadono al suolo tintinnando.

«È inutile, non c'è verso di abbatterla né di proseguire. Cosa cazzo possiamo fare?» Sbotta Irvine infervorato, battendo i pugni contro la barriera per poi crollare a terra abbattuto.

«Ci dovrà pur essere un modo per abbatterla o oltrepassarla, dovremo indagare, magari troveremo una soluzione...» Dice Selphie con un sorriso di speranza.

«Ho un'idea, forse se andassimo all'orfanotrofio di pietra... Edea potrebbe conoscere qualche magia che possa annullarla?» Ipotizza Irvine deciso.

«Sei un genio! In effetti potrebbe essere così, forza andiamo!» e con una nuova speranza saliamo a bordo della Ragnarok, e ci dirigiamo alla nostra nuova meta, l'orfanotrofio di pietra il luogo della nostra infanzia.

Edea è una bellissima donna dalla pelle candida e dai fluenti capelli corvini, i suoi occhi sono dorati come quelli della strega Artemisia, ma il loro colore naturale è verde. «Irvine, Quistis, Selphie cosa ci fate qui?» Chiede la donna mentre ci accoglie nella sua umile dimora.

«Madre siamo qui perché Squall, Rinoa, Zell e Seifer sono spariti durante una missione alle rovine di Centra. E non siamo in grado di poterli raggiungere perché c'è una strana barriera magica che ci impedisce di oltrepassare quella soglia...» Spiega Irvine gesticolando ansioso. «Le rovine di Centra? Oddio, Squall e gli altri sono spariti, e perché erano in missione?» Chiede la donna con fare interrogativo.

«Dovevano indagare su una zona dove si creano dei campi elettromagnetici che causano la formazione di vortici dimensionali...» Spiego mentre penso ai miei compagni e spero vivamente che stiano tutti bene.

«Campi elettromagnetici, vortici dimensionali... Non mi ispira nulla di buono ragazzi. Dobbiamo trovare una soluzione o Squall e gli altri rischieranno di essere intrappolati per sempre in un'altra dimensione...» Conclude poggiandosi una mano sulla fronte.

«Ragazzi, ascoltate devo dirvi una cosa che vi sconvolgerà... Artemisia in realtà è mia nipote!» Confessa con un'espressione amara.

«C-Cosa?» Farfuglio mentre vedo Selphie e Irvine che sono rimasti imbambolati.

«Purtroppo ci siamo divise tanti anni fa, per proteggere Artemisia durante la guerra della strega Adele che a quei tempi governava su Esthar e voleva estendere il proprio dominio sul mondo intero. Mia sorella Nube oscura sparì portandosi sua figlia con sé in un varco dimensionale. Da quel giorno non le vidi mai più. Sua figlia si chiamava Meia. Era una bellissima bambina dai lunghi capelli corvini e occhi azzurri. Ricordo che la vidi giocare con Squall il giorno prima che sparisse con sua madre.»

Edea ha una sorella, Nube Oscura, e sua figlia è Artemisia che un tempo si chiamava Meia...

Queste rivelazioni mi sconvolgono. Squall conobbe Meia prima che lei sparisse con sua madre, e se è per questo motivo che Artemisia tormenta Squall? Non si sono più rivisti, Squall l'avrà dimenticata a causa dell'amnesia legata alle Forze Guardiane, è probabile che sia così.

Final Fantasy VIII - The SeeD of the TimeWhere stories live. Discover now