Capitolo 23

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Sfoglio le pagine del libro e leggo di una Forza Guardiana leggendaria, c'è una foto della creatura e appena la osservo spalanco gli occhi incredulo, un leone antropomorfo alato. «Oh, mio Dio è Griever!» Esclamo stupito.

Non posso crederci, Griever è la Forza Guardiana Leggendaria di cui parlava la Kadowaki? Dunque ho acquisito l'abilità dell'autorigenerazione grazie alla nostra affinità? È strano, non l'ho mai invocato... Come ho potuto acquisire questa abilità?

«Ehi, Squall, tutto bene?» La voce di Rinoa mi riporta alla realtà, sbatto un paio di volte le palpebre.

«Scusa, sì, va tutto bene, stavo pensando a Griever e all'autorigenerazione. La cosa strana è com'è possibile che io abbia acquisito questa abilità senza che l'ho mai invocato in battaglia, non ti sembra strano?» Chiedo guardandola incuriosito.

«... Forse non c'entra il fatto che lo invochi o no in battaglia, ma c'entra forse un legame? Probabilmente affrontando tante battaglie hai sbloccato questa abilità innata!» Commenta entusiasta baciandomi.

Leggo alcune pagine riferisce che Griever è una creatura leonina antropomorfa con un paio di ali, sporgenze cremisi simili a lame sulle braccia e corna. La sua pelle è viola intenso con motivi cremisi. Ha una folta criniera bianca sulla testa e su parti del corpo, e le sue ali sono simili a quelle di un pipistrello, ma hanno piume bianche invece di membrane coriacee. Le sue origini sono ancora un mistero. Si narra che sia una Forza Guardiana dal potere sconfinato e sceglie di unirsi a un solo uomo dal cuore forte, fiero e coraggioso come un leone.

Remembro l'ultima battaglia contro Artemisia quando la Maga lo invocò leggendo dalla mia mente, ricordo ancora quelle parole: scegli o muori, invocherò l'essere che ritieni più forte, Griever! La creatura alata apparve dinanzi a noi con tutta la sua imponenza... Mi sentivo minuscolo al confronto con la sua possente stazza, ma non potevo arrendermi c'era in ballo la salvezza del mondo intero. Insieme ai miei compagni riuscimmo a sconfiggerlo... Ci costrinse ad affrontarlo in battaglia, fu davvero dura per me combattere contro l'essere più forte e che stimavo e adoravo. Era come combattere contro me stesso...

Chiudo il libro e lo ripongo sul comodino. «Oh, no, mi sono dimenticato che devo ancora ultimare il lavoro con le scartoffie... Che noia» mi lamento nel vedere la scrivania con ancora un bel blocco di fogli da esaminare e firmare. Mi alzo dal letto e mi siedo alla postazione di lavoro.

«Squall, ascoltami, devo dirti una cosa importante...» Dice Rinoa giocherellando con l'anello della catenina che ha al collo.

«Cosa c'è? Dimmi» Chiedo sorseggiando il caffè che lei ha preso dalla caffetteria, guardandola curioso smettendo di occuparmi delle scartoffie. «Ecco io... Squall sono incinta... Avremo un bambino!» Lo dice con le lacrime agli occhi e a voce bassa.

A quella notizia improvvisa per poco mi strozzo con il caffè, tossisco con la gola secca. «Squall, ehi, tutto bene?»

Rinoa è incinta? Avremo un figlio, ho sentito bene? Oddio Santo, questa è la notizia più bella che potessi avere. Diventeremo genitori, è magnifico!

«R-Rinoa è vero? Io non so cosa dire, sono così felice!» La stringo dolcemente fra le mie braccia, stando attento a non fare del male a lei e alla creatura che porta in grembo. Abbiamo le lacrime agli occhi mentre ci scambiamo teneri baci.

«Gli altri lo sanno?» chiedo con un sorriso e con entusiasmo. «Sì, gliel'ho detto a Quistis e Selphie... Penso che dovresti dirlo tu ai tuoi amici. No?»

Entusiasta per la lieta notizia annuisco, baciandola dolcemente, afferro la mia gunblade dal fodero vicino al muro e la ripongo nella fondina ai fianchi; esco dalla stanza dirigendomi dai miei amici per riferirgli del lieto evento.
«Zell, Irvine, Seifer scusate per il disturbo, ho bisogno di parlarvi...» Dico fuori alle loro camere.

Final Fantasy VIII - The SeeD of the TimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora