Spoiler capitolo 21 IRDCG

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Hey!

So che è un po' tardi, ma domani mattina non avrò il tempo di pubblicare e, come sempre, volevo accertarmi voi non vi ritrovaste senza spoiler!

Il prossimo capitolo de IRDCG si intitolerà "Ti sei risposta da sola".

Ho scelto di condividere con voi un estratto del secondo POV del capitolo! Mentre con il primo scoprirete cosa vuole Agata da Lucio, nel secondo, è il nostro amato Aldo a parlare! Per scoprire con chi, scorrete più in basso!

INIZIO SPOILER

Aldo's POV

Alzai lo sguardo e regalai un sorriso a Simone, che mi aveva appena servito una tazza di tè.

-Grazie- sussurrai, riconoscente.

Il cameriere mi sorrise, poi si allontanò.

A quell'ora il circolo era quasi vuoto e la musica veniva tenuta bassa, in modo che gli ospiti potessero conversare, leggere o addirittura studiare.

Chiusi il libro di poesie che tenevo tra le mani e versai un cucchiaino di zucchero nel mio tè.

Avevo deciso di prendermi un giorno libero, per passarlo in compagnia di Rachele, ma si era rifiutata di incontrarmi ed avevo dovuto cambiare programmi e disdire la prenotazione al ristorante.

Avevo chiesto a Davide di farmi compagnia, ma il mio amico mi aveva informato che stesse studiando e mi era sembrato egoista provare ad insistere solo perché fossi da solo.

Avevo pranzato a casa e subito dopo pranzo mi ero recato al circolo.

Mi ero intrattenuto nei giardini, per dare indicazioni al giardiniere, e alla fine ero rimasto lì, a leggere.

Stavo sorseggiando il mio tè, quando avvertii un rumore di passi sempre più vicino.

Mi girai a sinistra e mi trovai davanti Roberta Tacconi, stretta in un vestito rosso scuro.

-Come posso aiutarti?- le chiesi, poggiando la tazza sul piattino.

La donna, senza tanti complimenti, si sedette al mio stesso tavolo.

La guardai in viso, in maniera inespressiva, portandomi una sigaretta alle labbra.

-Ieri sera ho visto Davide- esordì.

-Oggi ti importa di lui?-

-Finiscila, Arnaldo. Non mettermi in difficoltà- sbottò.

-Sono io a metterti in difficoltà? O tu e la tua incapacità di tenere chiuse le gambe?- alzai le sopracciglia.

-Non sono qui per discutere con te di cosa dovrei fare con il mio corpo-

-E io non sono nessuno per dirti come usarlo. Ciò che non riesco a capire è perché di punto in bianco ti importa di nuovo di Davide-

-Mi ha visto con Leonardo ieri- disse.

-Beh, la colpa è tua. Hai una bella faccia tosta a venire qui con lui, sapendo che a Davide passa a salutarmi praticamente ogni sera-

-Non è stata una mia scelta. Mio marito aveva un appuntamento di lavoro ed io l'ho dovuto accompagnare-

-Non avete una villa piuttosto grande? Potreste usare il vostro salotto per incontrare i vostri clienti, e magari dimenticatevi una volta per tutte del mio!- esclamai.

-È l'unico posto in città per quelli come noi- mi rispose a denti stretti.

-Sta proprio lì il punto, Roberta- le risposi -Se vieni qui per incontrare i tuoi amici, per berti un calice di vino o per ascoltare buona musica, a me fa piacere. Ciò che non tollero è che tu e tuo marito usiate questo posto per trovare delle nuove prede. Voglio il mio locale sia un posto sicuro, e non sono sicuro di poterlo definire tale, ora come ora-

-Cosa stai insinuando?-

-Sto insinuando che tu e tuo marito abbindolate giovani artisti ingenui ed indifesi, meglio se in difficoltà. Gli promettete un futuro brillante...ma li spremete come limoni e poi buttate quel che resta. Davide si fidava di te. Credeva le sue poesie ti piacessero. Pensava Leonardo gli avrebbe trovato un editore. Undici anni dopo è ancora qui, senza uno straccio di poesia pubblicata-

-Leonardo non può mettersi contro la famiglia di Davide- replicò l'amante.

-Sapevi sin da subito di chi fosse figlio- buttai fuori il fumo.

Roberta non ebbe il coraggio di controbattere.

-Che c'è? Ho ragione?- risi -Ti conosco, Roberta. Sono anni che ti osservo. L'hai fatto altre mille volte. Ora ti stai lavorando Agata. Le hai fatto ottenere una parte per cui non è pronta, e lo sai benissimo, perché non sei una stupida. Lei il piano non lo sa suonare. Ma ti piace, come ti piaceva Davide...e stai muovendo mari e monti per tenerla legata a te. Ti ho visto avvicinarti a Lucio, la prima sera che è stato qui, ma ti è andata male, perché il tuo fascino su di lui non attacca-

-Sai perché lo faccio- mi guardò seria.

-Il divorzio è legge da sei anni, mia cara- le risposi -Non devi stare con qualcuno che non accetta realmente chi sei e ti chiede dei favori in cambio di un po' di libertà-

-È più complicato di così, Aldo-

-Non lo metto in dubbio. Avete anche un figlio- dissi, riportando i miei occhi nei suoi, scurissimi.

Roberta non riuscì a mantenere il mio sguardo.

La vidi stringere la borsetta tra le mani e mi venne da sorridere, perché ero felice di vederla stare così, per tutte le volte in cui aveva ferito Davide, o Rachele.

-Ad ogni modo, se ti serve un avvocato, sai dove trovarmi- le dissi.

La donna deglutii, poi alzò il viso.

-Ero solo venuta a chiederti se Davide sta bene-

-Come può stare bene?- le risposi, sentendo il sangue ribollirmi, ma cercando di non darlo a vedere.

-Io non posso più frequentarlo- mi informò.

-Sai che è tipo la millesima volta in cui lo dici e poi lo vai a cercare?-

-Stavolta sono seria, Aldo-

-Che c'è? Tuo marito ha guardato in faccia Edoardo e si è accorto che è la fotocopia del tuo amante più longevo?-

-Mi ha minacciato- sussurrò lei, con gli occhi lucidi...

FINE SPOILER

Sono un sacco curiosa dell'idea che vi siete fatti dopo questo estratto!

Vi siete accorti tutti del mio debole per Aldo, vero? Lo so, ormai è super palese! Quasi quanto il mio attaccamento a Curt!

So che molti di voi sono preoccupati per Pietro! Vi chiedo di pazientare! La sua figura sarà fondamentale nella storia, ma più avanti! Per ora ha solo sedici anni e le idee molto confuse!

Aspetto i vostri messaggi e commenti! Potete chiedermi quello che volete, anche sulle altre storie! Rispondo sempre!

Bacini,

Andy

Avvisi - LouTimesWhere stories live. Discover now