Spoiler capitolo 30 IRDCG

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Hey!

Ciao a tutti! Come state?

Sto approfittando di questo momento tra un viaggio e l'altro per condividere con voi lo spoiler che di solito condivido di mercoledì, perché come vi ho già anticipato, questa settimana non avrò molto tempo. L'appuntamento con il capitolo vero e proprio invece è confermato per domenica :)

Bene, detto questo, ecco a voi le prime righe del prossimo capitolo :)

INIZIO SPOILER

 Davide's POV

Mi affacciai alla porta della stanza degli ospiti.

Roberta era seduta al lato del letto.

Stava rimboccando le coperte di Edoardo.

Avevo sempre sognato di vederglielo fare, ma ora che il mio sogno si stava avverando, non mi sentivo pienamente felice.

Avevo come un peso sul petto.

Ero arrabbiato con lei e non sapevo neppure perché.

Sospirai, deciso ad andarmene, ma Roberta si accorse di me.

-Davi- sussurrò.

-Dorme?- chiesi, riferendomi al bambino.

Roberta annuì.

-Era esausto-

-Hai bisogno di qualcosa?- domandai.

Lei scosse la testa.

-Bene, buonanotte- feci un gesto nervoso con la mano.

Feci per andarmene, ma Roberta si alzò in piedi e chiamò piano il mio nome.

Non fui capace di ignorarla.

Non ne ero mai stato capace.

Mi fermai e lasciai mi raggiungesse.

-Grazie per quello che stai facendo per noi- mi prese le mani nelle sue.

Non riuscii a dire nulla.

Mi limitai a guardarla negli occhi.

Era un po' come se parte dell'incanto fosse sparito.

Come se il mio cuore distrutto si fosse addormentato.

Roberta si sporse in avanti e mi abbracciò.

Ricambiai piano, con poca forza, come se mi infastidisse sentire il suo corpo contro il mio.

Il suo profumo mi stava stordendo e non volevo che succedesse.

Lei passò piano il suo naso contro il mio collo, accarezzandomi il petto.

Fu in quel momento che trovai il coraggio di separarmi.

Roberta mi guardò confusa.

-Non credo sia...giusto- fu tutto quello che riuscii a dire.

-P-per Edoardo. Farci trovare così- aggiunsi.

-Edoardo sta dormendo- mi rispose.

-Vai a riposare anche tu- sussurrai.

-N-non dormi con me?- mi chiese.

-È meglio di no-

Roberta mi guardò come non mi aveva mai guardato.

Sembrava avesse paura.

-T-torni a casa tua?-

-Dormo con Aldo- scossi la testa -Se ti serve qualcosa, la sua stanza è quella- indicai, sentendo lo stomaco stringersi.

Avevo voglia di vomitare per via dell'ansia.

Non pensavo di avere la forza di rifiutare Roberta.

Se non ci fosse stato Edo e non avessi bevuto tutto il pomeriggio, forse ci sarei cascato.

Mi sarei fatto trascinare lì, spogliare e baciare, perché mi sentivo solo e inutile, ed era raro che tra le braccia di Roberta mi sentissi così.

Lei sapeva cosa dirmi per farmi sentire speciale. Per illudermi ci fosse qualcosa di buono in me.

Erano tutte menzogne.

Ci avevo messo undici anni a capirlo.

Forse le sue bugie avrebbero potuto salvarmi anche in quel momento, ma l'ultima parte razionale di me mi urlava che stare ancora una notte con lei non era ciò di cui avevo bisogno.

Ero stanco di tutto e di tutti.

Stanco di non avere mai il controllo della mia vita.

Avvertivo un senso di nausea, ma non riuscivo a capire se fosse per via di quanto avevo bevuto, o se fosse dovuto a quel sentimento di disagio che mi stava consumando.

-Davide, stai bene?- mi chiese Roberta, accarezzandomi il viso.

-I-io non lo so- ammisi, mostrandole i miei occhi lucidi.

-Ho paura- sussurrò lei, abbracciandomi ancora.

-Anche io ho paura- dissi in un sibilo e la strinsi a me, inserendole una mano tra i capelli.

Lasciai che mi abbracciasse a lungo.

Il suo tocco era rassicurante.

Lei non mi aveva mai trattato con disprezzo.

Non lo stava facendo neppure in quel momento, nonostante io mi sentissi un cumulo di macerie.

Probabilmente avrei ceduto e sarei andato a sedermi sul divano. L'avrei stretta a me e l'avrei consolata, ma prima che potessi farlo, Aldo uscì dalla sua stanza e ci guardò senza esprimere alcuna emozione.

Quando si comportava in quel modo significava solo una cosa.

Era deluso, probabilmente da me.

-Buonanotte- ci salutò, diretto verso la porta dell'appartamento.

-D-dove vai?- chiesi, sciogliendo di fretta l'abbraccio con Roberta.

-Scendo giù a bermi qualcosa di caldo- sussurrò, serio.

Non capiva avessi bisogno di lui?

Doveva portarmi via da lì!

-Buonanotte Aldo. E grazie infinite per tutto. Non ti sarò mai abbastanza riconoscente- disse Roberta, immischiandosi in quel discorso.

Il mio migliore amico le regalò un sorriso.

-Buonanotte- salutò ancora, ed io l'odiai con tutto me stesso, perché non volevo mi lasciasse da solo con lei.

[...]

FINE SPOILER

Beh, che ne pensate? Davide è un po' titubante! Voi cosa fareste al suo posto?

Fatemelo sapere nei commenti :)

Bacini,

Andy

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