Traccia 10.

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Finita l'ora in cui potevo usufruire della sala canto, mi avvio in casetta sentendo dei passi dietro di me.
"Ao aspettami" sentendo il mio amico avvicinarsi sempre di più. "Avevi lezione?" chiede affiancandomi e dandomi una spallata.
"No mi stavo solo esercitando" rispondo io
"Procede bene?" guardandomi aspettando una risposta.
"Si per adesso si, però ora voglio provarla solamente con il piano e voce. Chiedo ad Alex se può suonare con me".
Continuiamo a camminare, ridendo tra di noi per battute abbastanza squallide.
Entrati in casetta vedo Alex in cucina a mangiare.
"Posso chiederti un favore?" chiedo subito ad Alex, di spalle e provocando in lui uno spavento.
"Certo, dimmi" mi dice dopo che stava rischiando di affogarsi con il cibo.
Continuo io "Proviamo insieme la canzone, mi serve qualcuno che suoni così io canto tranquillamente senza fare altro".
"Certo" mi dice lui provocando un abbraccio da parte mia. "Ok, benissimo andiamo" rubando il suo ultimo pezzo di piadina e avviandomi verso il piano, affianco alle gradinate.
"Ok dimmi quando partire" mi dice lui. Lo guardo e accenno un sì.

Continuo a cantare ad occhi chiusi fino a quando al ritornello apro gli occhi e vedo di fronte a me due occhi che mi guardano attentamente. Continuo il contatto visivo , nel mentre che continuo a cantare la parte finale come se la dedicassi a quel viso pieno di lentiggini. Finisce la canzone e continuo a guardarlo come se il tempo si fosse fermato e ci fossimo solo noi due a guardarci. Ad interrompere tutto questo è la voce di Alex : "Anche qua non riesco ad esprimermi" , "Benedetta ci sei?" continua lui sventolandomi la sua mano difronte alla mia faccia. Benedetta svegliati, ti prego non farci una figura di merda...
"Si sono viva ero sotto effetto di James Blake" dico io sdrammatizzando e interrompere il contatto visivo con Christian. "Grazie Alex" dico volgendo lo sguardo verso lui. "Adesso vado che mi tocca lavare i piatti con Albe" , si allontana verso la cucina. Faccio anche io allo stesso modo però andando verso l'altro ragazzo. "Ti è piaciuta?" dico io avvicinandomi verso di lui. Lui alla domanda non risponde e continua a guardarmi fino a quando non mi abbraccia prendendo da dietro il viso, accarezzandomi i capelli. Nessun ragazzo mi aveva abbracciata in quel modo, mi sentivo protetta e questa sensazione solamente con una persona l'avevo sentita, mio padre.
Si interrompe l'abbraccio fino a quando, continuando a tenermi il viso, il ragazzo mi lascia un bacio nella guancia per poi nella mano, lasciandomi da sola in quella parte della stanza.
Nom so per quanto sono rimasta in quel punto ma so solo che ho guardato dritto alla telecamera, che riprendeva il tutto che succedeva nella stanza, dicendo "Tu non hai visto niente".

Tracce.Where stories live. Discover now