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"Non sono abbastanza innovativi, sono noiosi e con uno stile improponibile" esclama mio padre lanciando letteralmente le bozze dell'ultima collezione di borse avevo appena finito di disegnare "è per modelli come questi che questo marchio sta andando a puttane!" continua guardandomi con la sua solita aria di superiorità assoluta.

"Sai io proprio non ti capisco, mi hai chiesto tu di mostrarti cosa sto disegnando da più di un mese" rispondo esasperata " e poi... dovresti impiegare il tuo tempo prestando più attenzione a quello che state facendo a questa casa di moda tu e i tuoi stupidi dipendenti" dico alzandomi "non aspettarmi per pranzo, ci vediamo stasera".

Lo odio talmente tanto quando fa così. E' insopportabile.

Esco da quel dannato ufficio sbattendo la porta e dirigendomi verso l'ascensore che mi avrebbe portato qualche piano più in basso dove si trovava l'ufficio che condividevo con mio fratello.

Cerco di calmarmi ma ad un certo punto, la mia testa ancora rivolta con lo sguardo basso fisso su quei disegni per cercare di capire cosa c'è che non va, sbatte contro qualcosa, o meglio qualcuno, facendo cadere tutti i fogli che avevo in mano.

"Ehi furia scatenata dove vai con tutta questa fretta?" mi chiede mio fratello aiutandomi a raccogliere tutti i fogli da terra.

"Devi essere brutalmente sincero, ok?" domando all'improvviso a Grant.

"Blair ma di cosa stai parlando? Non capisco..." dice guardandomi con aria interrogativa.

"promettimelo e basta" ribatto io senza nemmeno lasciarlo finire di parlare. "ok ok, lo prometto ma adesso dimmi di che si tratta" dice Grant prendendomi per un braccio e trascinandomi dentro il nostro ufficio.

"dimmi cosa hanno di sbagliato questi disegni" dico porgendoli a Grant che comincia ad esaminarli uno ad uno. "Blair smettila di farti tutte queste paranoie, sono perfetti e se fossi al posto del nonno le farei produrre all'istante per la prossima sfilata" dice rivolgendosi a me con il suo solito sorriso.

"Papà sostiene che sono del tutto noiosi ed improponibili" dico lanciandomi letteralmente sul divano di fronte alla scrivania. "Non dargli retta Blair, lo sai come è fatto, se una cosa non la fa lui automaticamente non è abbastanza, ma d'altronde non è lui che decide quali progetti approvare quindi non me la prenderei troppo se fossi in te" dice venendo verso di me e abbracciandomi. Non so davvero come fa ad essere sempre così positivo.



Dopo cena l'intera famiglia Lawrence, me compresa, è già seduta attorno al tavolo per la famosa riunione che aveva richiesto con grande urgenza mio nonno.

Nessuno di noi sa davvero di cosa ci deve parlare, ma come al solito, non presterò attenzione più di tanto. Non ho per niente voglia di sentire i soliti discorsi.

"Benvenuti a tutti" dice mio nonno entrando e chiudendo la porta e sedendosi al suo posto.

"Come ben sapete c'è un motivo specifico per cui ho deciso di riunirvi tutti stasera" sospira guardando ognuno di noi "Bene, non userò troppi giri di parole perché i discorsi lunghi mi annoiano alquanto, per questo vi dirò subito che... sento che è arrivato il momento per me di farmi da parte e lasciare spazio a chi ha sicuramente più carisma, entusiasmo e voglia di riportare questo brand ai vertici come lo è sempre stato" spiega con tanto di quell'entusiasmo che raramente avevo visto in lui.

Nello stesso tempo vedo mio padre sorridere, tutti qui sappiamo che in quanto primo e unico figlio di Gills Lawrence, sarà lui ad ereditare la Lawrence.

"Ma ahimè, pur essendo vecchio mi piace stupirvi, per questo ho deciso che da domani la Lawrence avrà come nuovo capo..." guarda verso di me " Blair, nonché mia nipote, congratulazioni tesoro" dice poi venendo verso di me per abbracciarmi.

Sono letteralmente paralizzata.

Non può essere vero. Non sta succedendo davvero.

Ma a risvegliarmi dal mio stato di trance è un urlo di mio padre "COSA?! SEI FUORI DI TESTA?! E' UNA RAGAZZINA DI APPENA VENTUNO ANNI!" continua ad andare avanti e dietro per tutta la stanza "PORTERA' TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO CREATO AL FALLIMENTO! " urla ancora.

"Ribadisco che è stata una mia scelta che non ammette repliche. Dovresti essere fiero di tua figlia e invece ti stai solo lamentando per quello che tu non saresti i grado di gestire." conclude mio nonno non ammettendo repliche "e per quanto riguarda Grant... " dice rivolgendosi a mio fratello " Sarà a capo del reparto marketing, cosa che non sarai più tu Andrew" dice riferendosi a mio padre " prenderai il posto di Jonathan al reparto comunicazione" mio padre lo guarda infuriato.

"E adesso ragazzi seguitemi, dovete firmare alcuni documenti" dice dirigendosi verso la scrivania per prendere quei fogli indicandoci dove firmare.

La mattina seguente

Ci siamo, sto per entrare per la prima in questo edificio come capo della Lawrence. Il mio sogno più grande si sta per realizzare e finalmente dopo tanto tempo, avrò quello che mi merito davvero.

Ho un ansia assurda e quasi mi tremano le gambe, il tutto ovviamente non è facilitato dai tacchi che ho deciso di indossare stamattina, ma allo stesso tempo sono talmente felice da riuscire a stento a trattenermi dal saltare dalla gioia come una bambina alle giostre.

Insieme a mio nonno mi dirigo nell'ufficio che da oggi sarà mio.

"Sentiti libera di cambiare quello che vuoi, da oggi tutto questo appartiene a te, fatti sempre valere e non ti fare mai sottomettere, il mondo della moda può essere tanto meraviglioso quanto crudele e spietato" mi dice sorridendomi "adesso vai, nell'altra stanza ti aspettano alcuni dipendenti del settore finanziario che hanno richiesto di parlarmi tempo fa, non sanno ancora chi sei" detto questo mi fa l'occhiolino e lascia il mio nuovo ufficio lasciandomi da sola.

Mi dirigo subito nella sala di fianco, dove sei donne e cinque uomini mi stavano attendendo parlando tra loro.

"Buongiorno a tutti, scusatemi per il ritardo" dico scusandomi per quei cinque minuti di ritardo.

"avevamo chiesto di parlare con il Signor Gills Lawrence, non con la sua segretaria" esclama uno di loro facendo ridere tutti gli altri. "come ti chiami dolcezza?" mi domanda ancora con un sorriso da ebete stampato in faccia.

"Sono Blair Lawrence e sono il tuo nuovo capo"






Perfectly WrongWhere stories live. Discover now