Perfectly Wrong

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"Perché mi chiami così?" Sussurro chinando la testa indietro e beandomi del tocco delle sue mani che riescono ad essere sempre nel posto giusto.

"Perché le rose nere sono come te..." sfiora il mio orecchio con le sue labbra "sei una bellezza oscura che incute timore solo guardandoti negli occhi" si sposta sui miei fianchi, tracciando con le dita delle strane figure su di essi
"un fascino ammaliante che sarebbe di mettere in ginocchio anche l'uomo più insensibile..." ritorna sul mio viso "persino me..."

Si fionda sulle mie labbra dando vita a un non so cosa di meraviglioso.

Non un semplice bacio. È carico di impulsi e consapevolezza.

Io, dal mio canto non faccio nulla per contrastarlo, sono solo leggermente ubriaca ma non abbastanza da non rendermi conto di stare per fare sesso con Mason.

Gli infilo le mani tra i capelli e continuo a baciarlo come probabilmente non ho mai fatto con nessuno, lo costringo a guardarmi negli occhi.

In quegli occhi di un blu oceano vedo l'adrenalina incontenibile che sta per scatenarsi in lui, e in parte anche in me.

Lo spingo in fretta verso di me e lo bacio di nuovo.

Le sue mani cominciano a viaggiare su tutto il mio corpo, sembra non poter più resistere.

Sfiora il mio seno con le sue mani grandi ma delicate, poi sul mio petto comincia a lasciare una lunga scia di baci umidi che mi fanno salire la pelle d'oca.

Mason pov

Cosa cazzo sto facendo? 
La mia testa non riesce a trovare una spiegazione logica.

So solo che in questo momento davanti a me c'è lei che cerca in tutti i modi il contatto fisico con me ed io ho bisogno di toccare quei fianchi perfetti che sembrano fatti apposta.

E io non mi ritraggo, anzi tutto il contrario.

Quando le sue mani cominciano a sbottonarmi la camicia e ad accarezzarmi gli addominali e i pettorali, la mia eccitazione si fa più che evidente.

Lei lo nota  e con la sua espressione provocante scende sui miei pantaloni e slaccia la cintura cominciando quello di cui probabilmente ci pentiremo tra qualche ora.