Perfectly Wrong

✰10✰

Arriviamo fino alla parte più alta della Lawrence Tower dove poco dopo vediamo arrivare e atterrare un elicottero con sopra il simbolo della Waud.

Poco autocelebrativo direi.

"Cosa c'è? Non hai mai visto un elicottero?" Mi dice Mason venendo accanto a me.

"In realtà sai, sono sempre stata abituata ai jet privati, non so se mi troverò bene in uno spazio così piccolo" dico io guardandolo con superiorità.

"Stai mettendo a dura prova la mia pazienza, Lawrence" dice lui avvicinandosi decisamente troppo a me "Ti consiglio vivamente di smetterla" sento il suo profumo forte e deciso e i miei occhi in questo momento sono all'altezza del suo petto, ma decido di alzare lo sguardo e fissarlo in quegli occhi blu che sembrano fatti di cristallo, sono quasi ipnotici.

Ma non cedo ad essi.

"Altrimenti? Che succede? Ti metti a piangere?" Dico io provocandolo.

"Non lo vuoi sapere davvero, credimi" mi guarda dall'alto e se ne va verso l'elicottero.

Rimango ferma ma dopo un attimo lo seguo salendo anche io su di esso.

Dopo un tempo che sembra interminabile l'elicottero atterra su quello che sembra un vero e proprio aeroporto.

"Signor Waud laggiù c'è una macchina che vi aspetta" dice il pilota dell'elicottero.

"Perfetto" dice lui alzandosi "andiamo" Si rivolge a me lasciandomi indietro.

"Sali su quella macchina, il mio autista ti porterà dove vuoi purché sia lontano da me" sparisce dalla mia vista entrando in una limousine nera.

E chi ha voglia di stare con questo idiota!

Sicuramente non io.

Allora salgo sulla macchina che mi aveva indicato Mason dicendo all'autista il posto dove mi interessa andare ovvero la casa di Lily.

Durante il viaggio l'unica cosa che riesco a pensare è che al più presto possibile devo cercare una casa tutta mia in cui stare.

Per quanto adori stare in compagnia di Lily non riesco a sopportare l'idea di dover dipendere da qualcuno anche se è la mia migliore amica.

È qualcosa che mi fa sentire impotente e non responsabile di me stessa.

Domani chiamerò un agente immobiliare e metterlo a lavoro per cercare la casa adatta a me.

Tra tutti quei pensieri non mi rendo conto nemmeno che sono arrivata alla mia destinazione.

"Prego Signorina" dice l'autista aprendomi gentilmente lo sportello e dandomi una mano per aiutarmi a scendere.

"Grazie mille" dico sistemandomi la gonna.
"Di nulla, è il mio lavoro" dice, poi sale sulla macchina e riparte.

Arrivata davanti il portone suono il campanello e pochi secondi dopo vedo comparire Lily con sopra una maschera per il viso verde che mi fa scappare un sorriso.

★

Dopo aver cenato, io e Lily abbiamo deciso di vedere un film sul divano ma ad un tratto penso a quello che ho deciso prima quando ero in quella macchina.

Lily è la prima che deve saperlo.

"Senti Lily io...devo parlarti di una cosa" dico stoppando il film e girandomi verso di lei.

"Dimmi tutto, c'è qualche problema?" Dice lei allarmandosi.
"No, nessun problema in particolare solo..." prendo un respiro "domani chiamerò un agente immobile per cercare una casa tutta mia" dico tutto d'un fiato.

"Non fraintendermi, sono stata benissimo qui con te e questa casa è stupenda, ma sento di dover avere la mia indipendenza" la guardo negli occhi vedendo i suoi diventare lucidi.

"C-capisco..." dice lei asciugandosi le lacrime "mi mancherà vedere te che ti arrabbi ogni mattina davanti all'armadio perché non riesci a trovare l'abbinamento giusto" fa una risata nervosa.

"Non pensare che ti sbarazzerai di me così facilmente! Sarà sempre compito tuo trovare le scarpe adatte!"

Ridiamo insieme e ci abbracciamo, sono felice di aver trovato un'amica come lei.

Ma ad interrompere il nostro abbraccio è lo squillo del mio telefono che mostra la notifica di un messaggio.

Allora lo prendo per vedere da chi viene quel messaggio.

È un numero sconosciuto ma non appena apro il messaggio per vedere cosa c'è scritto, capisco subito di chi si tratta.

"Non voglio più vederti, sparisci dalla mia vista per sempre.
Io e te non possiamo essere nient'altro che rivali"