✰4✰

517 14 1
                                    

Mi rotolo tra le lenzuola del mio letto cercando di ritardare il più possibile il momento in cui mi dovrò alzare e cominciare a lavorare, ma sento subito il terribile suono fastidioso della sveglia.

Così, ancora con gli occhi aperti per metà, prendo il cellulare per controllare se ci sono notifiche ma sbarro gli occhi quando sul mio schermo compare la scritta del promemoria che avevo impostato qualche giorno fa ovvero Domenica 3 Gennaio - Gala di inizio anno.

Salto giù dal letto in un secondo e dirigendomi di corsa al piano di sotto dove trovo mio fratello seduto al tavolo della sala da pranzo, impegnato a mangiare una fetta di torta con la sua solita tranquillità.

"Buongiorno principessa degli zombie, ha dormito bene?" dice riferendosi chiaramente al mio aspetto.

"Non sei per niente divertente Grant!" sbuffo andando a sedermi al mio posto "Stasera c'è il gala, come diavolo fai ad essere così tranquillo?" gli chiedo versandomi del tè.

"Rilassati, sono solo un pugno di ricconi affamati di gossip, non c'è nulla di cui preoccuparsi!" dice Grant continuando a mangiare.

"dici così solo perché non sarai tu a doverti presentare davanti a tutti come nuovo capo" dico alzandomi, ma proprio in quel momento, dall'ingresso principale vedo entrare mio padre, chiaramente già in giacca e cravatta alle sette di mattina.

"Infatti dovevo essere io a presentami come capo della Lawrence al gala di quest'anno ma il mio caro papà ha deciso di dare il suo impero in mano a una ragazzina senza un minimo di esperienza" è la prima volta che mi rivolge la parola da quando sono stata nominata nuovo dirigente della Lawrence ed è la prima volta, da quel giorno, che lo rivedo, dato che pur vivendo insieme, la nostra villa è talmente grande da poter vivere nello stesso posto e non vederci per giorni.

"Ti ho già detto che sono più che pronta a gestire la Lawrence da sola, non ho bisogno dell'aiuto di nessuno" ribatto avvicinandomi di qualche passo a lui.

"Bene, allora puoi anche andartene da questa casa, fai preparare tutte le tue cose. Ti voglio fuori da qui entro domani" dice guardandomi negli occhi e andandosene subito dopo ma poi si ferma, si gira e mi riguarda dritto negli occhi "E ricordati Blair, che non finisce qua. Sarai pure mia figlia, ma per il potere, non si ha pietà per nessuno e te ne renderai conto presto" conclude andandosene definitivamente.

Resto immobile a fissare ancora la porta che si è chiusa e a pensare che davvero mio padre mi ha appena detto di andare via dalla casa in cui sono cresciuta.

Delle lacrime calde cominciano a scendere dai miei occhi e a scivolare giù per le guance. Non riesco ancora a crederci.

"Ehi..." dice Grant avvicinandosi a me e abbracciandomi "Mi dispiace tanto..." mi stringe ancora di più.

"No tranquillo, non fa nulla, chiamo qualcuno per far venire a prendere le mie cose" dico staccandomi dall'abbraccio e asciugandomi le lacrime. Non posso permettere a uno stronzo di rovinarmi quella che probabilmente sarà il gala più bello della mia vita.

"dove andrai?" mi domanda Grant subito dopo. "affitterò una suite nell'hotel vicino alla sede della Lawrence finché non troverò una sistemazione vera e propria, così non farò mai tardi a lavoro" dico cercando di non mostrare troppa tristezza e cercando di autoconvincermi che andare via da qua non sarà poi così male.



Perfectly WrongDonde viven las historias. Descúbrelo ahora