13.

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<<Quindi tu e Riccardo...>> disse Giulia lasciando la frase incompleta.

<<Io e Riccardo?>> chiese Alessandro non sapendo cosa dire.

I due stavano facendo colazione nella sala ristoro dell'hotel, certi che prima o poi il più piccolo li avrebbe raggiunti. Alessandro pensava sarebbe stato imbarazzante, invece era piacevole la compagnia della ragazza.

<<Tu e Riccardo cosa siete? Cioè scusa, non vorrei fare domande inopportune, se vuoi puoi anche non rispondere. Soltanto: siete tipo qualcosa o è stata una scopata e via?>>

<<Non è stata una scopata e via, ma non so dirti cosa siamo>>

<<Se posso, quando è iniziata questa cosa?>>

<<Dovrebbe essere Riccardo a dirtelo>>

<<Oh ma andiamo, ha fatto dire a te che mi ha tradita con te, figurati se gli interessa>>

<<Sicuramente l'ha fatto dire a me perché non trovava il coraggio, non perché non volesse essere lui a dirtelo>>

<<Perché lo difendi? Ti stavo per saltare addosso poco fa, pensavo che avessi coperto i suoi tradimenti>>

<<Giulia, tu ti rendi conto che ho fatto di peggio, sì?>>

<<Sì, ma è diverso>>

<<In realtà è offensivo>>

<<Offensivo?>> chiese Giulia confusa.

<<Sì, cioè sono felice che tu non sia infuriata. Però se io fossi stata una ragazza mi avresti preso per una troia e mi avresti preso a pugni>> le disse Alessandro addentando una brioche <<ma siccome sono un ragazzo tutto ok. Cioè sono gay, quindi sono speciale e non puoi prendertela con me, né con Riccardo. Per quanto bello sia questo ragionamento non è così che funziona, io non voglio essere speciale>>.

Giulia ci pensò un po' su <<Scusa, non volevo intendere questo>> sospirò <<Ok, forse ho anche fatto questo ragionamento, scusa. Però è diverso. C'è una grande differenza tra tradirmi con una persona a cui tiene e tradirmi con una sconosciuta>>

<<Perché sei così fastidiosamente dolce e comprensiva?>> chiese Alessandro mettendosi le mani ai capelli <<Dovrei essere io quello a chiederti scusa e invece lo stai facendo tu>>.

<<Non devi scusarti, è successo e basta. Tanto io e Riccardo ci saremmo lasciati a prescindere>>

<<Oh, beh mi spiace>>

<<Che bugiardo>> gli rispose Giulia ridendo <<ma quindi ora me lo dici da quanto va avanti?>>

<<Da quanto va avanti cosa?>> chiese Riccardo sedendosi al tavolo.

<<Da quanto sei una testa di cazzo>> rispose Alessandro.

<<Da quanto va avanti questa cosa tra voi due?>> ripeté Giulia rivolgendo la sua domanda a Riccardo.

Il più piccolo cercò lo sguardo di Alessandro perché stava per confessare da quanto tempo lo desiderava e si sentiva così intimorito dalla reazione che avrebbe potuto avere l'altro.

<<Dipende cosa intendi con "questa cosa". In realtà mi è sempre piaciuto Alessandro, però è da ottobre che provo qualcosa per lui>> disse Riccardo abbassando lo sguardo sul piatto.

<<Anche per me è iniziato sin dal primo momento in cui ti ho visto, ma ho capito di volerti da ottobre, quando abbiamo inviato la richiesta per partecipare a Sanremo e per forza di cose abbiamo iniziato a passare più tempo insieme>>

Capirsi con uno sguardo | Blanco & Mahmood |Where stories live. Discover now