Alle 8 del mattino sentirono bussare alla porta e nessuno dei due aveva una gran voglia di alzarsi.
<<Questo è Michelangelo ed è la volta buona che lo ammazzo>> biascicò Alessandro.
<<Sarà venuto a svegliarci, devo promuoverlo a manager o segretario, qualcosa di questo tipo>> disse Riccardo sbadigliando.
<<Ma questa non è una promozione>> rispose l'altro confuso.
<<Ale vai ad aprire tu? Ti prego>>
<<No Ricky, per favore fammi stare un altro po' a letto>>
<<Andrei io, ma stanotte hai fatto troppo forte, mi fa male la schiena>>
Alessandro si alzò subito con il busto e si avvicinò al più piccolo facendogli dei massaggi circolari sulla parte bassa della schiena <<Ehi piccolo, ti ho fatto davvero male? Perché non me lo hai detto?>> gli chiese preoccupato.
<<Non faceva male, fa male ora>> rispose Riccardo con la faccia da cucciolo bastonato.
<<Va bene amore mio, vado ad aprire io e poi facciamo una doccia calda così rilassi i muscoli, mmh?>>
<<Ok Ale, grazie>> disse chiudendo gli occhi e beandosi di altri minuti di riposo.
Alessandro si alzò e si mise un paio di pantaloni di Riccardo, farsi vedere nudo da Michelangelo non sarebbe stata un'ottima idea. <<Riccardo perché i tuoi pantaloni della tuta mi vengono piccoli?
<<Perché hai le gambe che sono il doppio delle mie>>.
<<Vabbè, me li faccio andare bene>> disse andando ad aprire la porta.
Appena aprì si ritrovò davanti la madre di Riccardo, anch'ella con una faccia assonnata che però prese subito un aspetto di stupore.
<<Oh, salve signora!>> esclamò Alessandro imbarazzato. Era nella stanza del figlio, con dei pantaloni striminziti, sempre del figlio, e a petto nudo.
<<Oh, ciao Alessandro. Mio figlio è sveglio? Ieri notte mi ha chiesto di venirlo a svegliare alle 8>>
Alessandro non poté fare a meno di prendere mentalmente a parole sia Riccardo che la madre. Come cazzo faceva Riccardo a non ricordarsi di aver detto a sua madre di svegliarlo e soprattutto, la madre, che cazzo viene a svegliarlo se il figlio glielo chiede alle 4 di notte da ubriaco.
<<Sì, aspetti>> disse Alessandro sporgendosi verso la direzione del letto <<Riccardo, c'è tua madre>> urlò quasi come fosse una richiesta di aiuto.
Riccardo si mise in allerta: era nudo nel letto, coperto soltanto dalle lenzuola e se si fosse alzato per vestirsi probabilmente la madre lo avrebbe visto.
<<Sì mamma, che c'è?>> urlò da sotto le coperte.
<<Amore sono venuta a svegliarti>>
<<Sono sveglio, grazie>> disse bestemmiando mentalmente.
<<Va bene, allora vado?>> chiese la madre per poi rivolgere un sorriso ad Alessandro <<Avete continuato a festeggiare quando siete tornati in stanza?>>
<<Sì, più o meno. Eravamo molto stanchi>> disse Alessandro imbarazzato.
<<Va bene dai, allora vi lascio stare. Ci vediamo dopo, cerca di far alzare quello scapestrato di mio figlio>>
<<Sarà fatto>> le rispose Alessandro sorridendole.
Non appena la signora si allontanò, il più grande chiuse la porta e prese a parole Riccardo <<Perché cazzo hai chiesto a tua madre di venire a svegliarti alle 8 se sapevi che avremmo dormito insieme? Ma sei una testa di cazzo?>>
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Capirsi con uno sguardo | Blanco & Mahmood |
FanfictionRiccardo e Alessandro, anche conosciuti come Blanco e Mahmood, sono due cantanti conosciutisi per caso. Insieme decideranno di portare la loro canzone al 72° festival di Sanremo e pian piano si innamoreranno l'uno dell'altro. Se inizialmente i due...