16.

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Tornati dal pranzo, i due ragazzi andarono ognuno nella propria stanza, almeno per 15 minuti.
Riccardo andò a bussare alla porta dell'altro nella speranza di non risultare appiccicoso.

<<Ehi, che ci fai qui?>> chiese Alessandro facendo entrare il più piccolo.

<<Mi annoiavo in stanza e se sto solo mi sale l'ansia per stasera>>

<<Allora ti va di fare un giro? Non mi va di stare chiuso qui>>

<<Certo, se vuoi andiamo al mare. A pranzo mi avete abolito il bagno>>

<<Riccardo non farai il bagno. Se dovesse venirti il raffreddore non te lo perdonerei mai. Ti concedo di bagnarti i piedi>>

<<Che palle che sei Ale, manco mia madre fa così>>

<<Cazzo io dovevo chiamare mia madre stamattina>> disse Alessandro andando a prendere il telefono.

<<La chiami e poi usciamo?>>

<<Va bene, dammi 10 minuti che faccio una videochiamata veloce>>

<<Va bene, io mi distendo sul tuo letto. Salutami tua madre>> gli disse Riccardo dirigendosi verso il morbido materasso.
Si sentiva stranamente sereno, a parte l'ansia per l'ultima serata, ovviamente.
Mentre si riposava sul letto del compagno, ripensò a tutto quello accaduto in quei giorni, le cose tra lui e Alessandro erano state così sbrigativa. Lo aveva voluto per così tanto tempo e improvvisamente tutti i suoi sogni gli sono stati serviti su un piatto d'argento.

<<Amore, per me possiamo andare>> gli disse Alessandro prendendo il giubbotto.

<<Andiamo allora>> rispose l'altro.

Fecero la strada verso il mare in silenzio. Non era un silenzio imbarazzante, però era pieno di incertezze.

<<A cosa stavi pensando poco fa?>> chiese Alessandro.

<<A noi due>>

<<Ho paura ogni volta che prendi un argomento del genere>>

Riccardo rise <<A noi due in senso positivo>> si sbrigò a dire senza smettere di ridere <<Stavo pensando che è successo tutto così in fretta>>

<<E questo è un problema?>>

<<No, te l'ho detto: stavo pensando in senso positivo>>

Alessandro annuì, per poi prendere la parola. <<Io stavo pensando a un'altra cosa invece>>

<<Cosa?>>

<<Che succederà dopo Sanremo? Io tornerò a Milano e tu a Brescia>>

<<Beh, Brescia-Milano è un'ora di macchina. Non siamo così distanti>>

<<Ma quando ci vedremo?>>

<<Ogni volta che ne avremo voglia>> rispose Riccardo <<E poi sai quanti impegni avremo insieme dopo la vincita di Sanremo?>>

Alessandro alzò gli occhi al cielo <<Smettila di gufare>> disse ridendo <<quindi pensi che riuscire a vederci nonostante gli impegni?>>

<<Tu sarai il mio impegno principale>> disse Riccardo abbassando lo sguardo. Alessandro sorrise per le parole dolci che gli rivolse l'altro.

<<Anche tu sarai il mio impegno principale. Scusa, mi sto facendo un sacco di problemi inutilmente>>

<<In realtà mi piace che tu ti faccia tutti questi problemi>> disse Riccardo giocherellando con le mani.

Capirsi con uno sguardo | Blanco & Mahmood |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora