Un amore adolescenziale//Pablo Gavi

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Sono alla partita e il Barcellona sta perdendo 1-0 al secondo tempo , nonostante io non sia mai stata una grande fan del calcio devo dire che un pò mi dispiace. Mio fratello sta facendo il riscaldamento ma Xavi, il mister, ha detto che non è nella condizione fisica di poter giocare, non che stia male, ma è che l'altro giorno è caduto delle scale di casa e ha dato una forte botta alla caviglia quindi non lo vogliono far affaticare troppo.

Io sono nel settore ospiti e alla mia sinistra c'è un bambino e un suo amico, avranno massimo 9 anni, che mi stanno facendo morire dalle risate perché sono attentissimi a tutti i dettagli come se fossero dei critici sportivi.

Devo dire la verità che non sto seguendo molto la partita, ma ad un certo punto sento la parte dei tifosi del Barcellona esultare. Anche i bambini si alzano a festeggiare e quello più lontano dal mio posto, leggermente mulatto, se ne esce urlando con:

-TORRES CHE DIO TI BENEDICA-

- Quindi ora stiamo pareggiando? - chiedo al bambino più vicino a me

-Si esatto-dice girandosi verso di me, alla sua sinistra, per poi girarsi verso il campo e dire - Un gol vi prego, solo un gol-

Sono passati 10 minuti dall'ultimo gol e diciamo che sto prestando più attenzione rispetto a prima.
Manca mezzo minuto alla fine della partita e vedo Pablo correre molto volocemente verso la porta avversaria e... BOOM GOL.

-GAVI GRAZIE GRAZIE GRAZIE- dice il bambino mulatto

-Non ci posso credere - dice l'altro bambino mettendosi una mano sulla fronte e facendomi notare che Pablo si è avicinato alla telecamera formando una J con le mani.

-A chi sarà riferito secondo te? - mi chiede il bambino

-Ah... n-non ne ho idea-dico io abbassando la testa visto che sono in grado da sola di riconoscere che ormai la mia faccia è bordò

Accendendo il blocco schermo del telefono noto che mi è arrivata una notifica di WhatsApp quindi decido di entrare nell'app e quella notifica era di mio fratello.

                                                                ¿Nico?
Sorellina devi dirmi qualcosa?
                                                     NOOOOOOOO ciaooooo
Ahhhh come devo fare con te

Nico ci ha letteralmente sgamato in pieno ed ora sono cavoli per tutti visto che sicuramente nei prossimi giorni questa cosa sarà il titolo di tutti i giornali di Barcellona.
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La partita ormai è finita da un pò e diciamo che mi è dispiaciuto abbastanza salutare i 2 bambini, spero di incontrarli di nuovo un giorno.
Sto aspettano Nico che nonostante non sia entrato in campo ci sta mettendo più del previsto e questa cosa non mi piace per niente.

Visto che Nico non si muove decido di chiamare Isabelle :

JUUUUUUU NON CI CREDO TI HA DEDICATO IL GOOOL

                                             SHHHH zitta che già mi devo subire mio fratello
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All'improvviso sento delle mani che abbracciano la mia vita e mi giro di scatto anche se do perfettamente di chi siano queste mani.

Scusami Isabelle quando torno a casa ti chiamo

Appena attacco a Isabelle rivolgo la mia attenzione completamente a Pablo

-Sei stato bravissimo-dico abbracciandolo

-Grazie ma non è così che si saluta -

-Pablooo lo sai anche tu che qui non posso-

-Dai ho già dovuto subirmi il terzo grado di tuo fratello-

-Allora ti non sai quello che devo subirmi io- dico ridendo

~Spazio Autrice ~
Ciao a tuttiiii ecco un nuovo capitolo.
Spero che vi stia piacendo la storia e se c'è qualcosa che non vi piace avete tutto il diritto di dirlo
Grazie per i 5K vi adorooo